Imprenditori e sindacati: «Pedemontana troppo cara Rischia di rimanere inutilizzata, sconti ai pendolari» – Pedaggi alle stelle, scoppia la protesta «Sconti ai residenti o non la useremo»

30 Maggio 2021

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Porti: a Venezia siglato accordo ambientale “Blue Flag 2021”

Riguarda stato dell’aria e navi passeggeri

Il Comune di Venezia, l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale, la Capitaneria di Porto di Venezia e le compagnie di navigazione operanti in laguna, hanno sottoscritto questa mattina l’accordo volontario “Venice Blue Flag 2021”. L’Accordo è stato proposto per la prima volta nel 2007, e ratificato nel 2008, 2009, 2013, 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019.

Alla firma erano presenti l’Assessore Comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, il Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Cinzia Zincone, l’Ammiraglio della Capitaneria di Porto, Piero Pellizzari, il direttore Clia Italia, Francesco Galietti e i rappresentanti delle compagnie crocieristiche.

Le navi passeggeri, operando per la maggior parte in prossimità del centro storico della città di Venezia, contribuiscono allo stato della qualità dell’aria.

In base a tale accordo le compagnie di crociera si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle loro navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa e questo non solo all’ormeggio, ma anche durante la navigazione prima dell’ingresso in area VTS Venezia e durante tutte le fasi di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia; stesso impegno assunto, a partire dal 2018, anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi.

Ansa/Mare – 30/05/2021

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Partecipate: Zilli, impegno Fvg Strade è per sicurezza e manutenzione

Positivo il bilancio 2020 della società approvato stamattina

“La crescente collaborazione e sinergia tra Friuli Venezia Giulia Strade e Regione si è rivelata fondamentale per velocizzare i cantieri, dare risposta alle richieste del territorio e soprattutto per garantire i più elevati standard di sicurezza e di manutenzione della rete viaria e ciclabile a vantaggio di tutta la comunità, finalità che si affiancano alla programmazione delle opere strategiche regionali”.
Così l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha commentato l’approvazione del bilancio di esercizio 2020 di Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. (Fvg Strade) da parte dell’assemblea societaria a cui l’assessore ha preso parte in videoconferenza.
Il presidente di Fvg Strade, Raffaele Fantelli, ha illustrato alla Regione in qualità di socio unico (la Regione detiene il 100 per cento del capitale) i buoni risultati raggiunti per il secondo anno consecutivo nella gestione integrata della viabilità regionale ed ex provinciale di competenza. La società gestisce infatti circa 3.200 chilometri di strade statali, regionali ed ex provinciali oggi di proprietà della Regione. I numeri del bilancio approvato mettono in luce un valore della produzione, in crescita rispetto allo scorso anno, di 73,5 milioni di euro, con un risultato operativo (EBIT) di 236.839 euro e un utile netto di 578.710 euro. Gli indici di reddittività sono positivi e in crescita con uno stato patrimoniale attivo di 262.826.422 euro e un patrimonio netto che sfiora i 12,6 milioni. L’assemblea ha poi confermato la composizione del Consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni: oltre al presidente Raffaele Fantelli, i consiglieri Ferruccio Anzit e Cristiana Galizia. Zilli ha ringraziato per il rinnovato impegno il Cda e sottolineato quanto sia importante il rapporto creatosi nel tempo tra Fvg Strade e la Regione, rivolgendo poi un plauso alle maestranze “elemento imprescindibile affinché i lavori e gli interventi siano fatti a regola d’arte”. Per quanto riguarda il bilancio e l’operatività futura, la Regione ha approvato il documento contabile dell’esercizio precedente e Zilli ha espresso particolare apprezzamento per il risultato raggiunto nella gestione finanziaria.
“Il positivo risultato messo in luce dal bilancio 2020 – ha spiegato il presidente Fantelli – assume ancora più significato se si pensa che nel corso dell’esercizio abbiamo dovuto sospendere i lavori in diversi cantieri per ben 59 giorni a causa dell’emergenza Covid. Questo sarà l’ultimo bilancio di Fvg Strade che prende anche in considerazione la gestione della viabilità ex provinciale. Stiamo infatti già lavorando con le varie direzioni regionali coinvolte per scorporare dall’attuale assetto societario le parti e aree di viabilità locale che dall’inizio del prossimo anno saranno acquisite e gestite dai nuovi Enti di decentramento regionale”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 28/05/2021

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Il Treno delle Dolomiti prende forma, oggi l’incontro con Luis Durnwalder

Il comitato per la ferrovia delle Dolomiti lungo la Valle del Cordevole – conosciuto come Treno delle Dolomiti – , composta da Paolo Selva MorettiGherardo Zaltron e Silvano Savio, ha incontrato Luis Durnwalder già Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano. un incontro cordiale nel quale si è parlato del futuro dei territorio di montagna, ma non solo.

La costruzione di un’infrastruttura come la ferrovia “è la giusta soluzione per collegare le vallate in modo sostenibile”, ha detto il politico alto atesino. In questo senso è importante collegare Venezia con Cortina con una linea che però deve essere elettrificata per permettere poi il collegamento fino a Dobbiaco, o verso Bolzano e l’Austria.

Durnwalder inoltre si è detto convinto della necessità di trovare un accordo di massima su una progettualità condivisa, e che Veneto a Trentino Alto -Adige possano collaborare per trovare fondi, un miliardo di euro, per procedere alla realizzazione dell’infrastruttura.

Veneto Report – 28/05/2021

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Aeroporto Catullo di Verona: sì dei soci al rafforzamento per 35 milioni di euro

Nulla osta unanime dei soci per l’aumento di capitale della società che gestisce lo scalo veronese e quello di Brescia. La pandemia da Covid-19 ha fortemente condizionato il traffico dell’aeroporto di Verona, che ha chiuso il 2020 con una flessione del 71% rispetto al 2019

L’Assemblea straordinaria di Catullo S.p.A., che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia, riunitasi nella mattinata odierna, ha deliberato all’unanimità dei presenti (98,9%) l’aumento di capitale sociale di 35 milioni di euro, mediante l’emissione di 1.545.740 azioni ordinarie, del valore nominale di euro 22 ciascuna a un prezzo di emissione unitario pari a Euro 22,70.

L’aumento di capitale è finalizzato al rafforzamento patrimoniale della Società, necessario per proseguire l’attività di gestione corrente degli aeroporti affidati in concessione, sostenere i previsti interventi infrastrutturali che interesseranno, in particolare, il terminal dell’aeroporto di Verona (Progetto Romeo) e quello dell’aeroporto di Brescia e le infrastrutture di volo di entrambi gli scali, nonché per rispettare gli impegni assunti con i propri enti finanziatori. I soci avranno tempo fino al 31 luglio 2021 per eseguire l’aumento di capitale sociale. L’Assemblea ha inoltre provveduto a modificare l’articolo 25 dello Statuto della Catullo al fine di consentire ai soci pubblici azionisti di Aerogest di sottoscrivere l’aumento di capitale sociale.

La pandemia da Covid-19 ha fortemente condizionato il traffico dell’aeroporto di Verona, che ha chiuso il 2020 con una flessione del 71% rispetto al 2019. Con l’avvio della stagione estiva, a decorrere dal 28 marzo, lo scalo ha iniziato a registrare una graduale ripresa, collegata all’intensa campagna vaccinale e, in tempi più recenti, all’eliminazione dei 5 giorni di quarantena per i passeggeri in arrivo in Italia. Il numero dei viaggiatori sta aumentando, passando dalla media giornaliera di 1.100 passeggeri nella prima settimana di maggio, alla media giornaliera di oltre 1.600 passeggeri negli ultimi 7 giorni.

Un incremento del 45% in 2 settimane che, secondo le nostre previsioni, procederà con lo stesso trend. Nel 2020, l’aeroporto di Brescia ha confermato la sua vocazione di scalo cargo, gestendo complessivamente 39.234 tonnellate di merce, con una crescita del 28% rispetto al 2019, determinata in particolare da un potenziamento dell’attività di DHL e Poste Italiane, conseguente anche alla capillare intensificazione del commercio online.

Un andamento positivo che si rafforza nell’anno in corso, con l’attività aggiuntiva di voli cargo charter settimanali. Paolo Arena, Presidente di Catullo: “L’Assemblea di oggi ha preso un’importante decisione per il futuro dei nostri scali. Conti in ordine nonostante la pandemia e una gestione attenta del Sistema aeroportuale del Garda per cogliere ogni segnale di ripartenza sono basi solide su cui fondare l’aumento di capitale, necessario per poter dare avvio ai lavori di potenziamento che non sono più rimandabili e che siamo determinati a portare avanti”.

Monica Scarpa, Amministratore Delegato di Catullo: “L’attesa ripresa del traffico, conseguente alla campagna vaccinale e alla ritrovata mobilità in Italia in Europa, sta cominciando a mostrare i primi frutti. La crescita del numero di passeggeri che stiamo registrando a Verona e l’ottima performance nel settore cargo a Brescia sono segnali di un nuovo slancio per i due scali e per i territori serviti. I mesi che ci attendono saranno complessi, ma siamo pronti a cogliere questa sfida, che grazie all’aumento di capitale sociale potrà traguardare gli aeroporti in una nuova fase, consentendo finalmente i necessari lavori di ampliamento e potenziamento”.

Nordest Economia – 28/05/2021

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Pedemontana, sui caselli del tratto trevigiano si avvera il sogno del governatore Zaia: “Cantieri al 70 per cento”

Con l’apertura del tratto trevigiano si collegano attraverso la superstrada due aree a forte densità industriale come Bassano e Montebelluna. “Sono 60 chilometri di infrastruttura completata su 94,5 chilometri. A fine anno completiamo la partita a fine anno collegandoci alla A27 a Treviso Nord. Questa è una infrastruttura che cambierà il modo di pensare e di vivere i nostri territori” ha detto il governatore del Veneto

di Roberta Paolini

Da Bassano a Montebelluna, la Superstrada Pedemontana Veneta compie un passaggio importante nella sua lunga (e a tratti tormentata) storia. I cantieri sono ora al 70 per cento per l’arteria che unirà una delle aree più industrializzate del paese. In tutto completati 60 dei 94,5 chilometri con l’aperture delle sbarre ai caselli dell’area trevigiana si aggiungono infatti circa 35 chilometri a quello vicentino, percorribile già dal 2019. Dalle 15 del 28 maggio entra in esercizio la Tratta Bassano del Grappa Est Rosà – Loria Mussolente – Riese Pio X – Altivole – Montebelluna. La superstrada è già entrata in funzione per stralci, nel tratto vicentino, a partire dal 3 giugno 2019: attualmente è percorribile tra il casello di Malo e quello di Bassano Ovest, compreso il raccordo con l’A31 della Val d’Astico.

Il costruttore Dogliani, la cui impresa Fininc ha il 51% del consorzio SIS (il 49% è della spagnola Sacyr) e sta realizzando l’opera, ha precisato a margine della cerimonia di apertura: “Siamo arrivati ormai al 70 per cento di quest’opera, la galleria finirà per ultima a metà dell’anno prossimo, l’innesto con l’autostrada di Treviso potrebbe già arrivare già a fine anno”. E poi ha aggiunto sulla connessione con A4 a Montecchio-Montebello nel vicentino “Non ci sono problemi per l’innesto se ne sta occupando un’imprese del territorio, la Carron. Tanti ritardi li abbiamo avuti solo per la burocrazia”.

“Una superstrada costruita con tutti i crismi della sostenibilità, che è un sogno che si avvera. Con oggi vengono collegati due territori che vivevano in perenne isolamento dove si trovano distretti importantissimi, come il tessile, la ceramica e lo sportsystem”. Ha detto il Governatore Luca Zaia alla cerimonia di apertura del tratto trevigiano.

“Sono 60 chilometri di infrastruttura completata su 94,5 chilometri. A fine anno completiamo la partita a fine anno collegandoci alla A27 a Treviso Nord e poi andremo verso la A4. Questa è una infrastruttura che cambierà il modo di pensare e di vivere i nostri territori. Da Treviso Nord a Bassano ci vorranno 20/22 minuti adesso serve un’ora a seconda di come ti va con il traffico” ha poi aggiunto il governatore Zaia a margine della cerimonia del taglio del nastro.

“Quasi un sogno che si realizza” anche per Stefano Marcon, che oltre a essere presidente della Provincia di Treviso è anche sindaco di Castelfranco Veneto. “Finalmente vediamo gli sforzi venire a compimento – aggiunge Marcon -. Finalmente, cittadini e le aziende del vicentino e del trevigiano ma non solo, hanno una nuova arteria sicura e rapida per spostarsi nel territorio. Finalmente non ci si metterà più un’ora e passa tra i semafori per arrivare da Treviso a Bassano del Grappa, per esempio”.

“La Pedemontana veneta – conclude – è un’opera fondamentale e attesa da anni che, senza dubbio, darà nuova linfa alla ripresa delle nostre terre, specie dopo quest’anno difficile di pandemia. In attesa di concludere alcune opere complementari, non possiamo che salutare con orgoglio l’apertura di questa nuova arteria stradale”.

“Questo è un territorio che produce e ha bisogno di arterie viarie come questa”. Ha detto il ministro per le disabilità Erika Stefani, presente all’inaugurazione del tratto della Pedemontana Veneta tra Bassano e Montebelluna (Treviso). “Si tratta della più grande opera viaria in costruzione in Italia- ha aggiunto il Ministro – e con questo si crea un grande asse di collegamento”.

Entrano in funzione cinque nuovi caselli: Montebelluna Est-Volpago, con svincolo sulla Feltrina; Montebelluna Ovest-Altivole, in uscita sulla provinciale 667 di Caerano; Riese Pio X all’altezza della Sp20 che collega Loria a Onè; quello ravvicinato di Mussolente, all’altezza dell’Sp 75, e quello di Bassano Est lungo la statale 47 della Valsugana. Dopo aver cambiato radicalmente il paesaggio delle aree prevalentemente rurali interessate dai cantieri, la nuova arteria è destinata a cambiare anche le abitudini di cittadini e imprese.

L’infrastruttura

La pedemontana è una “superstrada a pedaggio” con due corsie per senso di marcia, che per il 65% della sua lunghezza complessiva scorre in trincea. Rappresenta una sorta di “ibrido”: la segnaletica di colore verde presente lungo il tracciato la classifica come “autostrada”, ma a differenza delle altre “colleghe” del resto d’Italia viene identificata con la sigla “Spv” al posto della classica nominazione alfanumerica. La piattaforma stradale è formata da due corsie per senso di marcia, con spartitraffico centrale. Il limite di velocità è però quello delle “superstrade” e si ferma a 110 km/h. Il tracciato attraversa complessivamente 37 comuni, di cui 23 nella provincia di Vicenza e 14 nella provincia Treviso.

I costi 

L’opera costerà 2,258 miliardi di euro. Ma attorno alla finanza di progetto che sta portando a compimento l’opera negli ultimi vent’anni si è registrato un vero valzer di numeri, con annesso monito dell’Anac e della Corte dei conti. L’investimento dei privati, in base alla gara avrebbe dovuto essere di 2,155 miliardi di euro, ma ingente è stato anche il contributo pubblico (915 milioni di euro). Ad incamerare i pedaggi della superstrada sarà la Regione Veneto, che ha deciso di subentrare al concessionario, riconoscendo ai privati un canone di “disponibilità” di 153 milioni di euro l’anno per 39 anni. Si prevede un traffico di 27 mila veicoli al giorno.

Nordest economia – 28/05/2021

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Austria: mercoledì 2 giugno divieto di circolazione in Tirolo per i camion

Restrizioni del traffico pesante in Tirolo mercoledì 2 giugno 2021.

Il Ministero federale per il clima, l’ambiente, l’energia, la mobilità, l’innovazione e la tecnologia austriaca ha emesso, infatti, un divieto di circolazione per mercoledì 2 giugno 2021, dalle 09:00 alle 22:00, per gli autocarri e autoarticolati con un peso superior a 7,5 tonnellate che viaggiano verso l’Italia.

Il transito è vietato sulle seguenti tratte: Inntalautobahn A 12 dal confine di stato di Kufstein allo svincolo di Imst; superstrada del Brennero A 13 svincolo di Innsbruck sud fino al confine nazionale.

L’emissione del divieto speciale di circolazione è connessa alla festività nazionale del 2 giugno 2021.

Trasporti-Italia.com – 28/05/2021

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Volotea riattiva i collegamenti estivi dall’Aeroporto di Trieste

Volotea riattiva da oggi il collegamento in partenza dall’Aeroporto di Trieste verso Napoli (fino a 4 frequenze settimanali). Nelle prossime settimane verranno ripristinati anche i voli per Olbia e Palermo (entrambi con 2 voli a settimana).

“Siamo felici di poter riattivare i nostri collegamenti presso lo scalo di Trieste – ha commentato Valeria Rebasti, Country manager Italy & Southeastern Europe di Volotea –. Per la stagione estiva, puntiamo a offrire ai nostri passeggeri numerose opportunità di volo, riconfermando il nostro impegno nel sostenere un settore così duramente colpito dalla pandemia Covid-19 come quello turistico”.

“Siamo particolarmente lieti di accogliere la ripartenza di Volotea – ha dichiarato Marco Consalvo, amministratore delegato di Trieste Airport – convinti che il suo modello di business sia particolarmente adatto a un mercato come il Friuli Venezia Giulia; nella stagione estiva Olbia e Palermo opereranno 2 volte a settimana in giorni particolarmente adatti a supportare il traffico turistico: Olbia nelle giornate di mercoledì e sabato, Palermo nelle giornate di giovedì e domenica; Napoli opererà 2 volte alla settimana dalla fine di maggio fino alla fine di agosto (giovedì e domenica), per poi estendere l’operativo a partire dall’inizio di settembre a 4 voli settimanali”.

Trasporti-Italia.com – 28/05/2021

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