Stop controlli al Brennero: non più necessari test e tamponi per i conducenti

29 Marzo 2021

Il Tirolo non è più considerato zona di mutazione del virus COVID-19 dalla Germania, ma solo zona di rischio.

Quindi, per i conducenti di mezzi pesanti che entrano in Germania dal Tirolo non sarà più obbligatorio presentare un test COVID-19 negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, né registrarsi sul sito predisposto dalle autorità di Berlino.

Lo ha comunicato l’Associazione di settore tedesca BGL che ha specificato inoltre che Francia, Slovacchia e Repubblica Ceca sono ora classificate come aree ad alta incidenza.

Trasporti-Italia.com – 29/03/2021

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Suez: Federlogostica, i porti italiani sono impreparati alle emergenze

27 Marzo 2021

Estrema fragilità e vulnerabilità del sistema dei trasporti marittimi

Il blocco del Canale di Suez “fa scattare due allarmi che anche un Paese come l’Italia che cronicamente sottovaluta il mare in quanto fattore primario anche del nostro sistema economico, non può permettersi di non ascoltare: da un lato, l’importanza strategica del trasporto marittimo e della Blue Economy nel suo complesso; dall’altro – come sottolinea il Presidente di Federlogistica, Luigi Merlo – l’estrema fragilità e vulnerabilità del sistema dei trasporti marittimi e in particolare di infrastrutture strategiche come il Canale di Suez, ma anche i grandi porti (quelli italiani in primis) di fronte ai rischi posti in essere dai cambiamenti climatici e da eventi meteo che ormai non possono più essere qualificati come straordinari”.

Merlo rimarca “la fragilità dei porti italiani, oggi del tutto impreparati e non attrezzati ad affrontare episodi che saranno generati da condizioni meteo sempre più estreme” e Federlogistica “in stretta collaborazione con Enea sta combattendo da tempo una battaglia solitaria su questo tema. Sappiamo di poter contare nei ministri Cingolani e Giovannini – prosegue il Presidente di Federlogistica – su interlocutori attenti e competenti per poter predisporre adeguati action plans, ma occorre un impegno consapevole di tutto il Governo anche per affrontare brusche mutazioni nei possibili scenari geopolitici, facilmente ipotizzando che quanto accaduto nel Canale di Suez sarà utilizzato in particolare da Cina e Russia per promuovere la Rotta Artica.

“Una scelta molto pericolosa dal punto di vista della sostenibilità ambientale – conclude Merlo – ma altrettanto pericolosa perché da un lato tenderebbe a isolare il Mediterraneo, dall’altro favorirebbe ulteriormente le ambizioni della Cina di controllo monopolista sui traffici e quindi sull’interscambio mondiale via mare”.

Ansa/Mare – 27/03/2021

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Tripset: Airbus presenta l’app per facilitare i viaggi in aereo in tempi di pandemia

26 Marzo 2021

Airbus lancia un’applicazione gratuita destinata ai viaggiatori di tutto il mondo, con l’obiettivo di rendere i viaggi più facili e ripristinare la fiducia dei passeggeri quando salgono a bordo di un aeromobile in tempo di pandemia. “Tripset” aggrega e fornisce in un unico luogo tutte le informazioni necessarie su voli, modalità di viaggio e limitazioni o requisiti sanitari locali a seconda delle destinazioni scelte.
Il costante cambiamento delle restrizioni di viaggio in tutto il mondo può rendere difficile il viaggio dei passeggeri. Pertanto, sulla base della struttura e dell’esperienza dell’app di viaggio iflyA380, Airbus lancia la nuova applicazione per fornire ai viaggiatori informazioni aggiornate in tempo reale e garantire un viaggio sano, sicuro e senza intoppi dall’inizio alla fine.
I passeggeri possono ottenere le informazioni più recenti e pertinenti sulle attuali condizioni di viaggio, restrizioni e requisiti sanitari senza dover ricercare più fonti. L’app Tripset ha due interfacce, una che consente ai passeggeri di vedere quali voli sono disponibili per una determinata destinazione e l’altra di sapere cosa possono aspettarsi i passeggeri alla loro destinazione di partenza o di arrivo, una volta acquistato il biglietto. L’applicazione è indipendente e non associata a un aeroporto, tipo di aeromobile o compagnia aerea.
Tripset – sottolinea Airbus – è esempio concreto dell’impegno dell’azienda, insieme ai vettori, ai partner industriali e regolatori, per incoraggiare i viaggiatori a mantenere la fiducia nei viaggi aerei, sostenendo il ritorno al volo sicuro e ben coordinato, che è essenziale per la ripresa economica dalla pandemia da Covid-19.

Trasporti-Italia.com – 26/03/2021

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Rfi: avviato il riassetto della stazione Trieste Campo Marzio

Lavori di potenziamento in corso presso la stazione Trieste Campo Marzio. Un nuovo fascio di binari e allaccio alla Piattaforma Logistica per un incremento delle potenzialità dell’infrastruttura retroportuale. L’investimento complessivo ammonta a 112 milioni di euro.

Lo ha comunicato Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane).

Nuova Piattaforma Logistica del Porto di Trieste

Attivati nello scalo il nuovo fascio binari “Parenzane” e l’allaccio alla Nuova Piattaforma Logistica del Porto di Trieste: le due opere, in particolare le nuove aste “Parenzane”, parte dei molteplici interventi in corso di realizzazione nella stazione, avviano formalmente i lavori per il completo riassetto del piano regolatore generale di Trieste Campo Marzio.

L’investimento complessivo è di circa 112 milioni di euro.

La creazione di un secondo binario per il Porto sulle aste “Parenzane”, collocate tra la Riva Traiana e il Museo Ferroviario, consente da subito lo snellimento delle manovre in ingresso e uscita dai moli, riducendone tempi e costi, a tutto vantaggio degli operatori.

L’attivazione del raccordo ferroviario della Nuova Piattaforma Logistica, riprendendo la linea storica che portava a Servola e attraversando lo Scalo legnami, con un investimento di un milione e mezzo di euro, concretizza un moderno sistema di terminalizzazione che, con l’elettrificazione dei binari, sarà anche un riferimento per i futuri raccordi ferroviari allacciati all’infrastruttura nazionale.

Trasporto merci via ferrovia sempre più competitivo

L’obiettivo di RFI – in linea con quanto previsto dalla politica nazionale ed europea dei trasporti – è rendere il trasporto merci via ferrovia sempre più competitivo, favorendo le attività degli operatori della logistica che si avvalgono del treno. In questo senso assume particolare significato l’inizio delle attività a Campo Marzio.

La stazione al termine dei lavori, che comprenderanno anche il modulo merci da 750 metri, continuerà a essere, stanti le attuali stime di crescita, il primo scalo merci italiano per numero di treni.

Trasporti-Italia.com – 26/03/2021

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Parte della rete viaria potrebbe tornare ad Anas, ma convince di più la gestione di Veneto Strade

25 Marzo 2021

Nella provincia di Belluno, per effetto di una riclassificazione della rete viaria, avviata nel 2019, tra un mese una serie di importanti arterie statali, regionali e provinciali torneranno in capo ad Anas, Azienda nazionale autonoma delle strade: tra queste la Feltrina, l’Agordina, la strada  delle Dolomiti, quella della Val di Zoldo, del San Pellegrino, del Cereda e del Duran e la storica “Sinistra Piave”, considerata un’asse strategico per tutta la Valbelluna.

Molto allarmato da questo cambiamento, il sindacato di Filt-Cgil di Belluno, attraverso la sua segretaria Alessandra Fontana, ha fatto sapere che il passaggio non sarà semplice né indolore, perché “tutti abbiamo potuto vedere come lavora Anas. L’esempio più eclatante è la Statale 51 di Alemagna. E la nostra preoccupazione è che si possa perdere il controllo delle strade, dopo tanti anni di battaglie per la gestione territoriale, il modello Anas non è adeguato alle esigenze della nostra provincia…la viabilità nelle nostre zone è un servizio, ma anche un’opportunità”.

Il ritorno in capo ad Anas di buona parte della rete viaria locale, significherebbe sicuramente una boccata d’ossigeno dal punto di vista economico, per la Provincia, che attualmente deve versare 15 milioni all’anno a Veneto Strade per la manutenzione, ma “non si può farne solo una questione economica”, come ha sottolineato Fontana.

I recenti Mondiali di sci Cortina 2021 hanno evidenziato come il grande progetto di ammodernamento presentato da Anas come risolutivo di tutti i problemi della viabilità, per il momento non si sia rivelato tale: forse, si spera, sarà pronto per le Olimpiadi del 2026.

Così Cgil ha scritto a Roberto Padrin, presidente della Provincia, affinché Anas possa entrare in Veneto Strade, che evidentemente è considerata una garanzia dal territorio, lasciando quindi a Veneto Strade  manutenzione e controllo, “chiediamo un unico ente gestore, perché le strade in montagna sono una risorsa fondamentale per i residenti e per le imprese. Solo così possono essere garantite le necessarie economie di scala e gli standard di sicurezza e qualità nella gestione del servizio. Chiediamo alla Provincia di sottoscrivere  patti precisi che garantiscano questo controllo”.

Veneto Report – 25/03/2021

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Volotea, più voli per Cagliari da Verona e Venezia

Per l’estate 2021 incremento del 19% (rispetto al 2019) nella capacità di trasporto passeggeri. Per i prossimi mesi, il vettore collegherà lo scalo sardo con 15 destinazioni, 8 domestiche e 7 internazionali. Volotea ha anche confermato maggiori frequenze nei collegamenti tra Cagliari e Venezia, Verona, Torino e Genova

Volotea punta ancora su Cagliari: per l’estate 2021 incremento del 19% (rispetto al 2019) nella capacità di trasporto passeggeri. Per i prossimi mesi, il vettore collegherà lo scalo sardo – dieci anni fa è stata inaugurata una sua base – con 15 destinazioni, 8 domestiche e 7 internazionali. Volotea ha anche confermato maggiori frequenze nei collegamenti tra Cagliari e Venezia, Verona, Torino e Genova.

«Con circa 350.000 posti in vendita a livello locale – dice Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea – siamo felici di rafforzare la nostra presenza presso l’aeroporto cagliaritano. Crediamo molto nel potenziale turistico dello scalo dove, due anni fa, abbiamo inaugurato una delle nostre basi operative. Grazie alla nostra offerta, puntiamo a rafforzare la connettività del Sud Sardegna, sostenendo il tessuto economico locale, duramente colpito dalla recente pandemia Covid-19. Infine, a seguito di una serie di misure di sicurezza implementate, garantiamo per passeggeri ed equipaggi, voli all’insegna della massima sicurezza e tranquillità».

Soddisfazione anche in casa Sogaer. «Ancora una volta Volotea si conferma un partner strategico per lo scalo di Cagliari Elmas – spiega l’amministratore delegato Renato Branca – confermando il ruolo centrale della sua base annuale inaugurata nel 2019 che ha visto fino ad oggi la creazione di oltre 60 posti di lavoro locali con due aerei basati 12 mesi all’anno. Il nuovo network estivo conferma un trend costantemente in crescita, con una forte presenza su tutto il territorio nazionale con ben 8 destinazioni, molte delle quali operate anche in inverno, e la crescita ulteriore del network internazionale con 7 destinazioni. Cagliari si conferma una destinazione capace di garantire livelli di riempimento degli aeromobili in tutti i mesi dell’anno, rendendo particolarmente fruttuosa la partnership con Volotea e assicurando lo sviluppo in prospettiva di ripresa del mercato».

Da Cagliari sono disponibili 15 collegamenti Volotea, 8 domestici (Ancona, Genova, Napoli, Palermo, Pescara, Torino, Venezia e Verona) e 7 internazionali verso Francia (Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nantes, Strasburgo e Tolosa) e Repubblica Ceca (Praga).

Nordest Economia – 25/03/2021

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Manutenzione ponti e viadotti: 1,150 miliardi per Province e Città metropolitane

Ulteriori 1,150 miliardi per il triennio 2021-23 sono stati messi a disposizione di Province e Città metropolitane per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti nella rete stradale di loro competenza.

Il decreto si inserisce in un programma più ampio di interventi per la manutenzione straordinaria della rete viaria secondaria nel triennio 2021-23. Nel complesso Province e Città metropolitane hanno infatti a disposizione finanziamenti di oltre 2,5 miliardi per il solo triennio 2021 – 2023, poiché con precedenti provvedimenti sono già stati assegnati circa 1,4 miliardi.

Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha acquisito l’intesa della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ripartisce la cifra prevista inizialmente nel decreto-legge ‘misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia’ del 14 agosto 2020 (cosiddetto ‘Decreto agosto’) e rafforzata nella Legge di bilancio per il 2021.

Obiettivo aumentare il grado di sicurezza e di fruibilità di ponti e viadotti

La dotazione di 1,150 miliardi per il triennio 2021-23 dovrà essere impiegata per aumentare il grado di sicurezza e di fruibilità di ponti e viadotti sulla rete stradale gestita da Province e Città metropolitane, che rappresenta oltre l’80% della viabilità extra urbana del Paese, ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.

Tra gli interventi ammessi, il monitoraggio anche tecnologico degli elementi strutturali, l’adeguamento delle barriere di sicurezza, il rafforzamento dei piloni e altre misure antisismiche o di protezione dal rischio idrogeologico. Nella manutenzione straordinaria rientrano anche le opere di demolizione e ricostruzione.

Le assegnazioni per area geografica

Le risorse sono state ripartite tra le varie Province e Città metropolitane secondo criteri oggettivi, predisposti dalle strutture tecniche del Ministero e condivisi con Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e UPI (Unione delle Province d’Italia), che tengono conto delle caratteristiche fisiche e geomorfologiche della rete stradale, nonché delle azioni (antropiche, sismiche, idrogeologiche) alle quali sono sottoposte le strutture.

Con l’approvazione del decreto (che deve ora essere registrato dalla Corte dei Conti prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale) gli enti locali, venendo a conoscenza degli importi assegnati, potranno predisporre fin da ora i piani operativi di intervento all’interno dei loro bilanci.

Considerando le assegnazioni per area geografica, il decreto ripartisce circa 440 milioni a Province e Città metropolitane nel Nord Italia, 264 milioni agli enti del Centro e circa 446 milioni agli enti del Sud Italia. Risorse che, rispetto a quelle indirizzate alle grandi opere, possono produrre un più veloce ritorno in termini economici e occupazionali sui territori.
Le strutture tecniche del ministero monitoreranno le attività dei soggetti attuatori per verificare il regolare sviluppo dei piani di intervento.

Trasporti-Italia.com – 25/03/2021

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Aeroporto di Trapani: sei nuove rotte Ryanair nella stagione estiva

Presentato da Ryanair l’operativo su Trapani per l’estate 2021, che prevede 35 voli a settimana e 11 rotte in totale, tra cui sei nuove rotte verso Roma Ciampino, Katowice, Malta, Pescara Lamezia e Treviso, tutte con due frequenze settimanali.
Le nuove rotte vanno ad aggiungersi ai cinque collegamenti già operativi per Pisa, Bologna, Milano, Praga e Baden Baden-Karslruhe.

“Grazie all’implementazione dei programmi di vaccinazione che continuerà nei prossimi mesi, il traffico aereo è destinato a crescere questa estate e siamo lieti di lanciare il nostro operativo rivisto per l’estate 2021 su Trapani, che include sei nuove rotte verso Roma Ciampino, Katowice, Malta, Pescara, Lamezia e Treviso – ha dichiarato il Ceo della compagnia britannica Eddie Wilson, nel corso della conferenza stampa congiunta tra Palazzo Orleans a Palermo e Dublino –. Ryanair è lieta di lanciare queste nuove rotte che permetteranno ai turisti nazionali e internazionali di scoprire Trapani e la Sicilia occidentale e che giocheranno un ruolo essenziale nel supporto al recupero dell’occupazione locale e dell’economia regionale”.

Soddisfazione da parte del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che nel suo intervento ha rivendicato l’impegno dell’amministrazione per il sostegno e il rilancio dello scalo trapanese: “Quando il mio Governo si è insediato, tre anni fa – ha spiegato Musumeci – l’aeroporto di Trapani era in una agonia che sarebbe presto evoluta al peggio. Il lavoro svolto in questi anni, assieme ai vertici di Airgest, sta facendo sì che sullo scalo che serve buona parte dell’area occidentale della Sicilia, si concentri una attenzione sempre maggiore dei turisti, che torneranno in massa quando la pandemia sarà finita, e delle compagnie aeree. È con piacere che accogliamo l’ulteriore, e oggi massiccio, impegno di Ryanair, nell’intensificare i collegamenti tra Trapani e cinque Paesi europei. Sono convinto che, quando saremo tutti vaccinati, e tornerà la voglia e la possibilità – che per moltissimi è necessità – di viaggiare, ci troveremo a discutere di un ulteriore incremento dei collegamenti sul “Vincenzo Florio”. Già l’anno scorso, prima che il maledetto virus colpisse il mondo intero, la nostra regione era, secondo la rivista statunitense Forbes, la migliore destinazione turistica d’Europa e la seconda al mondo. Siamo Isola, e per la nostra economia è necessario, vitale, che i nostri collegamenti siano incrementati. Ryanair aggiunge oggi, con la scelta di puntare su Trapani, un tassello a questa crescita”.

Nel corso del suo intervento il presidente di Trapani Airport/Airgest, Salvatore Ombra, ha ringraziato il management di Ryanair per la fiducia nel potenziale dell’aeroporto di Trapani e il presidente Musumeci per la forza e l’impegno con cui ha sostenuto il rilancio dello scalo: “Adesso – ha sottolineato Ombra – spetta a noi tutti cogliere l’enorme opportunità che torna ad essere offerta. Tocca a tutte le Amministrazioni attivarsi affinché le rotte operative siano promosse e sfruttate al meglio, perché saranno tutti i Comuni a beneficiarne, non solo quelli più vicini. Solo un piano promozionale integrato e sinergico potrà offrire ricadute positive a largo spettro. Auspico una risposta importante anche dalle realtà imprenditoriali così duramente colpite dalla pandemia. Adesso siamo tutti sulla stessa linea di partenza, vincerà chi correrà più veloce e con la vision più ambiziosa”.

Trasporti-Italia.com – 25/03/2021

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Intermodalità: inaugurato il collegamento ferroviario Trieste-Pordenone

Al via lo shuttle ferroviario tra l’interporto di Pordenone e il porto di Trieste che collegherà, con una nuova tratta, due luoghi strategici del Friuli Venezia Giulia.

Friuli: verso una piattaforma logistica regionale

Lo scambio merci tra i due poli si era affidato, fino ad oggi, alla linea ferroviaria Pontebbana che però, raggiungendo in breve tempo quota 50 convogli settimanali, si era di fatto saturata.

I vertici dell’interporto di Pordenone, allora, si sono attivati con Rfi, Misi e Regione Friuli Venezia Giulia per ottenere il potenziamento della linea ad alta capacità e per iniziare, con questo intervento, un progetto più ampio finalizzato alla creazione di una vera e propria piattaforma logistica regionale, a partire dallo scalo giuliano.

Il nuovo collegamento di andata e ritorno tra Trieste e Pordenone è organizzato da Medlog e Medway, società controllate da Msc.

Trasporti-Italia.com – 25/03/2021

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