Trentino Trasporti, nuovi mezzi grazie a 20,6 milioni da Ccb

18 Dicembre 2020

Trentino Trasporti e Cassa Centrale Banca hanno concluso un accordo per il finanziamento da parte dell’istituto di credito di un mutuo da 20,6 milioni di euro, che permetterà un significativo rinnovo della flotta oggi esistente con mezzi più ecologici, sostenibili e rispettosi dell’ambiente, oltre ad innovare, sempre nella stessa ottica, le infrastrutture della Società. Scopo del finanziamento: migliorare la qualità del servizio prestato agli utenti sul territorio. «Trentino Trasporti – spiega il Presidente Diego Salvatore – è costantemente indirizzata verso il miglioramento della qualità del servizio, per garantire una sempre maggior sicurezza degli utenti e degli operatori, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Per perseguire questi obiettivi abbiamo bisogno di investire risorse significative, questa la finalità del finanziamento che ha visto aggiudicatrice una realtà importante e radicata sul territorio come Ccb».

«Siamo intervenuti in questa operazione – commenta Giorgio Fracalossi, Presidente di Cassa Centrale Banca – a conferma del nostro ruolo di sostegno al territorio in collaborazione con le Istituzioni locali. L’articolazione a Gruppo Bancario Cooperativo ci permette oggi di consolidare i nostri rapporti con le realtà del territorio, sostenendo finanziariamente progetti importanti e articolati».

Trentino – 18/12/2020

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Bilancio. Calzavara presenta i grandi numeri della manovra finanziaria veneta 2021-2023. “Un bilancio di emergenza pensato per il momento che stiamo vivendo”

“Ieri sera in Consiglio regionale è stata approvata la Nota di Aggiornamento al DEFR, che descrive la situazione economica e sociale del Veneto, e nelle prossime ore conto di completare l’intera manovra finanziaria regionale. In aula presentiamo, infatti, un bilancio di emergenza pensato proprio per il momento che stiamo vivendo. Un provvedimento che verrà approvato in tempi strettissimi, mantenendo la promessa fatta in Giunta regionale a fine ottobre, a distanza di soli 30 giorni dalle elezioni che hanno riconfermato il Presidente Zaia”.

Lo ha detto l’assessore al Bilancio e alla Programmazione del Veneto, Francesco Calzavara, illustrando nel corso di una conferenza stampa, tenutasi stamani a Palazzo Ferro Fini assieme ai consiglieri Pan e Villanova, i numeri più significativi che compongono la manovra di bilancio in approvazione in Consiglio regionale.

“Un bilancio è composto da voci complesse e numeri che rischiano di sembrare freddi se non vengono interpretati nel modo corretto – ha spiegato l’assessore -. Una chiave di lettura permette, bensì, di cogliere gli elementi distintivi e le dimensioni di un atto importante come quello del bilancio di previsione della Regione del Veneto”.

“Ho ritenuto doveroso semplificare l’interpretazione di questo provvedimento amministrativo attraverso alcune slide – ha continuato Calzavara -, per far emergere le principali voci di spesa della Regione del Veneto, dimostrando quale sarà l’impegno ed il sostegno dell’amministrazione regionale nei confronti dei propri stakeholders”.

“Tutte le grandi sfide che attendono il Veneto nei prossimi tre anni si potranno realizzare grazie ad una gestione efficiente ed efficace della spesa pubblica – ha specificato Calzavara in chiusura della videoconferenza -, senza peraltro introdurre tasse. Mi riferisco nello specifico all’addizionale IRPEF, della quale se n’è parlato molto in queste ultime settimane. Credo sia importante trasmettere a tutti i Veneti il valore di questa tassa, attraverso anche un’attività di benchmarking, che dimostra come il Veneto continui ad erogare una molteplicità di servizi pur non introducendo nuove tasse. Da dieci anni l’addizionale IRPEF continua a non essere applicata: una scelta coraggiosa, peraltro confermata anche per il 2021, che dimostra la volontà della Regione del Veneto di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini veneti”.

Regione Veneto/Comunicato n. 1658 del 18 Dicembre 2020

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Cinzia Zincone è stata nominata commissario straordinario del porto di Venezia

17 Dicembre 2020

Lo ha comunicato la ministra De Micheli. Zincone, che è anche provveditore alle opere pubbliche, sostituisce Pino Musolino, che va a Civitavecchia

Cinzia Zincone è stata nominata commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico settentrionale, ovvero dei porti di Venezia e Chioggia. Prende il posto di Pino Musolino, che conclude la sua esperienza dopo essere stato a capo dei porti veneziani prima con il ruolo di presidente e poi come commissario. La nuova nomina è stata decretata dalla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli.

Zincone, che ha 66 anni, è anche attuale provveditore interregionale, nonché una delle figure chiave nella gestione del Mose. È stata lei, affiancata nell’ultimo anno dal commissario Elisabetta Spitz, a dirigere i lavori che negli ultimi mesi hanno portato a fare entrare in funzione il sistema a difesa della laguna.

Musolino ha invece assunto l’incarico di presidente dell’Autorità portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, ovvero i porti della Capitale, Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Su Twitter Musolino ha ricordato i «quasi quattro anni di lavoro duro, intenso, difficile», ma anche il «grande onore, una esperienza unica e un privilegio».

Venezia Today – 17/12/2020

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A22, emendamento allunga i tempi fino ad aprile 2021

La norma sul rinnovo A22 è stata approvata così come ha voluto la ministra De Micheli con l’indicazione ai soci pubblici di dare mandato ad Autobrennero di liquidare le quote dei soci privati per arrivare ad una gestione in house della società ed avere così la strada spianata per il rinnovo della concessione.

Ma, al di là degli auspici, va detto che la strada per il riscatto delle quote private appare ancora molto in salita, anche perché sul percorso del rinnovo della concessione sono comparsi altri due emendamenti – a firma del deputato del M5S Gianluca Rospi – che sposterebbero ancora più in là i tempi per la definizione della vicenda portandoli, in particolare prevedendo un allungamento dei tempi dal 29 dicembre fino 30 aprile 2021 per la definizione della questione, in particolare per il versamento degli importi dovuti dal concessionario subentrante. Lo stesso Rospi, con un altro emendamento, prevede un restringimento dei tempi di retrocessione del fondo ferrovia allo Stato stabilendo la data del 2024 anziché quella del 2028.

Ovviamente questi emendamenti alla legge di Bilancio – depositati alla Camera dei deputati – dovranno essere discussi ed eventualmente approvati entro domenica.

«Una situazione ancora completamente aperta – spiega la senatrice Donatella Conzatti – e che soprattutto si svilupperà ancora per molti mesi nel corso del 2021».

La stessa senatrice propone però una lettura nuova della complessa questione, una nuova lettura che attiene alla valutazione della Corte dei Conti circa il valore delle quote dei privati: «La Corte – spiega Conzatti – aveva indicato in 70 milioni le quote dei privati intendole quelle quote come parte di una società in liquidazione, che avrebbe dovuto essere sostituita da una nuova società. Nel caso in cui Autobrennero continuasse la sua operatività con un nuovo affidamento, invece, la valutazione delle quote andrebbe fatta con il criterio della continuità aziendale e dunque potrebbe prevedere un valore più alto delle quote dei privati. Questo potrebbe agevolare le trattative per il riscatto forzoso» – conclude la senatrice di Italia Viva.

Trentino – 17/12/2020

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Stabilità: Pizzimenti, oltre 400 mln per trasporti, casa e edilizia

Sono oltre 400 milioni i finanziamenti allocati per il 2021 dalla legge di Stabilità per trasporti, viabilità, sistema casa, edilizia scolastica e infrastrutture di banda larga.

Il pacchetto è stato illustrato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, intervenuto oggi in Aula per l’approvazione della Legge di stabilità 2021 e della Legge collegata alla manovra di bilancio ’21-’23.

“Rispetto all’anno scorso si parte da una situazione migliorativa: nel 2019 avevamo 362 milioni, quest’anno siamo partiti con 372 milioni e siamo arrivati a 407 milioni dopo l’emendamento “2 ante” della giunta sugli investimenti, cifra che va sul territorio e delinea il futuro della regione” ha sottolineato Pizzimenti.

L’assessore ha evidenziato lo sforzo della giunta nel reperire “fondi consistenti per l’edilizia scolastica finalizzati alla messa in sicurezza delle scuole”, mentre sul pacchetto di opere pubbliche Pizzimenti ha indicato nel ponte sul Meduna “non solo un’opera simbolica, ma un intervento fondamentale e strategico per tutta la viabilità pordenonese per complessivi 23 milioni sul triennio”. Parimenti strategico risulta l’intervento per il parcheggio interrato di Gorizia a cui vengono destinati 4,5 milioni nelle tre annualità, “un parcheggio necessario anche per la ristrutturazione di un immobile degradato e per la riqualificazione di tutto il borgo”.

Quanto alla variante Cervignano – Aquileia, l’opera è in fase di progettazione e sarà realizzata grazie alla copertura finanziaria garantita da 21 milioni di euro nel triennio. Nella manovra triennale rientrano anche – sempre su disposizione della Giunta regionale – 7,7 milioni per la banda larga che “daranno la possibilità a 41 Comuni già collegati alla rete di implementare la copertura”.

Pizzimenti ha quindi difeso la legge per la concessione di contributi ai Comuni per le asfaltature “a cui oggi diamo finanziamenti sufficienti a scorrere tutte le domande dei Comuni sotto i 3mila abitanti, confermando che si è trattato di un’idea corretta”.

Analizzando l’intero contenuto dell’art. 5 della legge di stabilità, la voce più consistente riguarda i trasporti con 185 milioni di euro nel 2021 per coprire, tra l’altro, i servizi automobilistici e marittimi del trasporto pubblico locale, il contratto di servizio con Trenitalia e con Ferrovie Udine-Cividale, i contributi per gli abbonamenti degli studenti. Sono inoltre allocati 11,8 milioni sui capitoli relativi a portualità e logistica.

Alla viabilità vengono destinati 49 milioni di euro, di cui 46 a Friuli Venezia Giulia Strade spa, 1,2 milioni alla viabilità comunale e 1,8 alla mobilità ciclistica. A queste macro voci si aggiungono 16,5 milioni di finanziamenti per avviare nel 2021 gli investimenti introdotti dall’emendamento di giunta sulle opere pubbliche che comprendono, come anticipato, il parcheggio interrato e la riqualificazione del Pala Bigot a Gorizia, il ponte sul Meduna a Pordenone, le opere di urbanizzazione di Porto Vecchio a Trieste, la riqualificazione di S. Osvaldo a Udine, il piano di interventi per lo sviluppo turistico di Monfalcone, la realizzazione della variante di Aquileia che consentirà il bypass del centro storico del sito archeologico e lo scorrimento della graduatoria per le asfaltature di strade comunali.

L’edilizia scolastica vale complessivamente 80 milioni di euro che includono anche un milione di euro per i centri di aggregazione giovanile. Pizzimenti ha annunciato che “nel 2021 verranno messi a bando 29 milioni, sperando, come promesso dal ministero, che arrivi anche il riparto statale stimato tra i 18 e i 20 milioni. Attualmente 282 milioni per le scuole sono fermi nei Comuni e nelle Uti, dove non c’è una adeguata capacità di spesa”.

Al sistema casa vanno 59 milioni di euro di cui 17 milioni alle Ater e 42 per le politiche abitative che includono il sostegno al coabitare sociale e le forme innovative, sostegno alle locazioni, edilizia agevolata e convenzionata e per lo scorrimento delle graduatorie per la concessione di contributi a privati per la sostituzione di infissi e per l’installazione di pannelli fotovoltaici domestici. A queste voci si è poi aggiunto un fondo con una dotazione iniziale di 500mila euro per il 2021 (con la previsione di ulteriori 1,5 milioni per il 2022) a sostegno di politiche abitative per la montagna.

Infine, come detto, con un emendamento d’Aula, per il 2021 sono stati allocati 2,7 milioni di euro per l’infrastrutturazione di banda larga (complessivamente 7,7 milioni nel triennio).

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 17/12/2020

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Le strade si rifanno il look dopo il maltempo: finanziamento da 1,5 milioni

16 Dicembre 2020

Le forti precipitazioni intervenute nella prima settimana di dicembre hanno provocato danni alle infrastrutture stradali a livello provinciale. Il Servizio strade era ed è tuttora impegnato a tempo pieno con 480 stradini per sgomberare le strade dalla neve, per eseguire interventi di ripristino e per verificare la sicurezza per il transito. Numerosi interventi si sono resi necessari per le grandi masse di neve in val d’Ultimo, in val Martello, in val Senales e nel Burgraviato, nell’alta val Pusteria e nelle valli ladine. A causa della tipologia degli interventi necessari, soprattutto per il ripristino dell’importante arteria stradale della val Pusteria, e all’impossibilità di sostenerli con i mezzi finanziari in dotazione alla ripartizione Servizio strade, su richiesta dell’assessore alla mobilità Daniel Alfreider la Giunta provinciale ha approvato un finanziamento straordinario per complessivi 1,5 milioni di euro dal Fondo di riserva.

Val Pusteria: interventi su tre tratti della statale

A Perca, a causa del maltempo, la statale della val Pusteria è stata danneggiata in tre tratti. Secondo i tecnici della ripartizione Servizio strade è necessario eseguire un complesso intervento d’urgenza. Nei primi due tratti sono necessari lavori complessivi di messa in sicurezza, mentre per il terzo tratto si rende necessario lo spostamento della sede stradale. “Visto che la più rilevante arteria di collegamento est-ovest della val Pusteria a Perca è a rischio di scivolamento in tre punti, è imprescindibile un intervento di risanamento urgente”, fa presente l’assessore Daniel Alfreider. “Ci impegnamo al massimo, lavorando anche nelle ore notturne con temperature sotto lo zero, affinché la strada torni ad essere transitabile sulle due carreggiate e siamo a buon punto anche grazie alla collaborazione del Comune e dei proprietari dei terreni interessati, nonché delle imprese coinvolte”, prosegue l’assessore.

Vari interventi di messa in sicurezza in tutto l’Alto Adige

Accanto agli interventi necessari per il ripristino della statale della Pusteria a Perca, il Servizio strade ha eseguito numerosi interventi sull’intero territorio altoatesino. “Nella zona occidentale della provincia in generale non si sono verificati danni consistenti sulle infrastrutture stradali, ma gli addetti del Servizio strade sono stati impegnati a tempo pieno per le enormi quantità di neve e per gli alberi crollati che hanno invaso le sedi stradali”, sottolinea Philipp Sicher, direttore della ripartizione Servizio strade che ricorda come nei dintorni di Bolzano e nella zona orientale dell’Alto Adige, invece, seppure a fronte di minori precipitazioni nevose rispetto a quella occidentale, si siano verificati danni maggiori sulle strade, come in val Sarentino, in alta val Pusteria, in val Gardena e in val Badia. “Attualmente siamo impegnati nelle operazioni di sgombero neve sulle strade dei passi, in modo tale che le arterie che non sono interessate dalla chiusura al traffico invernale possano essere riaperte alla circolazione”, fa presente Sicher.

Alto Adige Innovazione – 16/12/2020

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Autovie Venete lancia la sfida di Lybra: il traffico diventa energia

E’ un dispositivo per il recupero di energia dal traffico, nato e sviluppato da un’idea completamente italiana, senza eguali a livello mondiale. Il sistema è una pedana quadrata larga tre metri, coperta con gomma vulcanizzata che si abbassa di qualche centimetro al passaggio di auto e mezzi pesanti ed è capace di convertire l’energia cinetica dei veicoli in transito nei caselli

Il traffico diventa energia elettrica con il passaggio dei veicoli su un dispositivo posizionato nei caselli autostradali. Prende corpo il progetto Lybra, che Autovie Venete sperimenterà in A28 (Portogruaro – Conegliano) su una pista del casello di CordignanoL’iniziativa pilota  prima al mondo -, realizzata in sinergia con Terna e 20energy, ha avuto, infatti, il parere favorevole alla sperimentazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è pronta a partire.

Tra fine marzo ed inizio aprile 2021 verranno avviati i lavori di installazione dell’impianto nella pista in entrata utilizzata per il passaggio dei mezzi con il Telepass e, in una prima fase, si procederà al consumo sul posto dell’energia prodotta, mentre successivamente si procederà con la richiesta della possibile messa in rete. Le due possibilità saranno garantite dall’inverter fotovoltaico che verrà utilizzato. L’avvio della sperimentazione e del collaudo è previsto tra giugno e luglio del prossimo anno.

Lybra è il dispositivo per il recupero di energia dal traffico, nato e sviluppato da un’idea completamente italiana, senza eguali a livello mondiale. Il sistema – una pedana quadrata larga tre metri, coperta con gomma vulcanizzata che si abbassa di qualche centimetro al passaggio di auto e mezzi pesanti – è capace di convertire l’energia cinetica dei veicoli in transito nei caselli e quindi in fase di frenata e rallentamento, assorbendo di fatto la loro decelerazione e convertendola in elettricità; energia elettrica che collegata ad un inverter fotovoltaico consente poi di alimentare i servizi del casello (in questo caso quello di Cordignano).

Tanto per fare un esempio: per una singola pista sulla quale transitano una media di 5/6 mila veicoli al giorno verrebbero prodotti quindicimila KW/h in un anno e si potrebbe risparmiare fino a 11 tonnellate di anidride carbonicaDa qui l’ulteriore valore aggiunto riferito all’ambiente: il calore ed i gas di scarico dispersi nell’aria vengono notevolmente ridimensionati con una minore dispersione di Co2. Non ultimo, l’innovativo dosso contribuisce ad aumentare la qualità della sicurezza stradale, inducendo i veicoli a rallentare dove già previsto, come ad esempio in prossimità di una barriera autostradale, dove il limite massimo è di 30 km/h per chi transita con il telepass.

Se il test – in programma la prossima estate – confermerà i dati delle proiezioni, Lybra potrebbe essere esteso man mano ai caselli della rete di Autovie Venete, ma anche nelle aree di sosta e parcheggio.

Nordest Economia – 16/12/2020

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Trento nella ‘top ten’ dell’ICity Rank 2020

Capoluogo trentino ai primi posti per trasformazione digitale

Ansa/Trentino A.A. – 16/12/2020

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Porti: D’Agostino confermato alla guida dell’Autorità di Trieste

Da oggi per 4 anni. Presidente, ci aspetta lavoro intenso

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha confermato per il secondo quadriennio Zeno D’Agostino alla presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. Il decreto ministeriale è stato appena notificato allo stesso D’Agostino e decorre da oggi.

“Ci aspettano altri quattro anni di lavoro intenso per consolidare i risultati ottenuti – ha commentato a caldo D’Agostino – in sinergia con tutti gli Enti del territorio abbiamo creato un importante sistema portuale e logistico dal respiro internazionale di cui i porti di Trieste e Monfalcone sono il motore e la rete ferroviaria e intermodale, linfa vitale. La nuova sfida sarà lavorare con un approccio sempre più innovativo, integrato e soprattutto sempre più sostenibile per un porto green che sappia creare valore e lavoro prima che nuove infrastrutture”.

Ansa/Mare – 16/12/2020

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Anche Villamarzana ora ha la fibra ottica

15 Dicembre 2020

Dal 15 dicembre è attiva in tutta il territorio comunale questa importante innovazione per dare maggiori servizi e fortemente voluta dall’amministrazione comunale (Rovigo)

A Villamarzana dal 15 dicembre l’infrastruttura in fibra Open Fiber di rete a banda ultra larga (Bul) interamente in fibra ottica Fth (Fiber To The Home) nel territorio di Villamarzana e Gognano è stata completata ed è attiva.

“Ricordo che il progetto, per la realizzazione dell’infrastruttura in fibra nel nostro territorio, è iniziato diversi anni fa e stato finanziato dalla Regione Veneto. L’amministrazione comunale di Villamarzana fin dall’ inizio ha dato la propria adesione e le autorizzazioni necessarie per prendere parte a questo processo di innovazione tecnologica informatica”. Soddisfatto il vicesindaco Daniele Menon. 

“Con grande soddisfazione oggi ci troviamo in un territorio al passo con i tempi, dove l’uso delle nuove tecnologie si è dimostrato essenziale specialmente in questo periodo di pandemia”.

Concludendo: “Questo ci permetterà di avere a breve tutte le attività del nostro paese, comprese aziende e le sedi della pubblica amministrazione (comune, scuole, biblioteca,monumento 43 martiri, ex canonica ), collegate in fibra ottica con un collegamento stabile garantito ad alta velocità.

Queste le informazioni per il cittadino che volesse attivare questo servizio: collegarsi all’ indirizzo https://openfiber.it/, verificare la connettività inserendo il proprio indirizzo, se risulta “Sei connesso” (vedi immagini sotto), a questo punto sarà possibile attivare un contratto con collegamento in fibra  tramite un Operatore Abilitato di telecomunicazioni. All’ indirizzo   https://openfiber.it/servizi-operatori/operatori-partner/

RovigoOggi.it – 15/12/2020

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