BLS Cargo acquista 25 nuove locomotive merci multisistema

21 Ottobre 2019

Saranno fornite dalla Siemens Mobility tra la fine del 2020 e il 2025.

La società ferroviaria elvetica BLS Cargo ha concordato l’acquisto di 25 nuove locomotive merci multisistema che saranno impiegate sul corridoio Nord-Sud dal Belgio/Olanda all’Italia. Specificando che l’acquisto è stato dettato dalla necessità di investire nella sostituzione a breve termine di vecchie locomotive e dal maggior fabbisogno di mezzi per raggiungere gli obiettivi di crescita prefissati, l’azienda ha sottolineato che l’iniziativa consentirà a BLS Cargo di conquistare anche il mercato belga e rafforzare la propria operatività nel traffico merci transfrontaliero.

L’amministratore delegato di BLS Cargo, Dirk Stahl, ha specificato che le nuove locomotive, oltre all’apertura al mercato belga, permetteranno di ottimizzare ulteriormente la produzione in più stretta sinergia con la ferrovia merci belga Crossrail Benelux che è stata rilevata da BLS Cargo all’inizio del 2019.

La commessa è stata assegnata alla Siemens Mobility che dalla fine del 2020 al 2025 consegnerà alla BLS Cargo 25 locomotive multisistema Vectron che si aggiungeranno ai 15 locomotori dello stesso tipo che fanno già parte della flotta dell’azienda ferroviaria svizzera. Queste locomotive sono dotate di sistemi di trazione e di sicurezza che consentono di circolare in Austria, Belgio, Germania, Italia, Olanda e Svizzera.

InforMare – 21/10/2019

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Boom di crociere in Italia, amate anche dagli under 30

Nel 2020 gli scali saranno 42, Civitavecchia e Venezia al top

L’industria crocieristica italiana mette le ali. Stando alle previsioni illustrate oggi a Cagliari alla nona edizione dell’Italian Cruise Day, il 2020 sarà l’anno dei record per il traffico negli scali nazionali: 13,07 milioni di passeggeri movimentati (+6,2% sulle stime di chiusura 2019) è il dato che emerge dal report di Risposte Turismo con Civitavecchia leader con 2,7 mln seguita da Venezia con 1,52 mln. Tra i crocieristi cresce – come dimostra un’indagine presentata all’evento – il numero di giovani (under 30): il 68% degli intervistati sceglie questo tipo di viaggio perché dà la possibilità di visitare più luoghi in un’unica vacanza; l’80% ha preferito itinerari mediterranei, pochi i giovani italiani che si sono spinti sino ai Caraibi. Dall’anno prossimo, inoltre, saranno operativi tre nuovi terminal: quello pugliese di Taranto e i due siciliani di Palermo e Messina. E così le strutture dedicate alle grandi navi saranno 42 in tutta Italia. “Traguardi importanti – spiega il presidente di Risposte Turismo, Francesco Di Cesare – resi possibili dalle scelte di itinerario delle compagnie così come dagli sforzi compiuti dalle Autorità di Sistema Portuale, dalle società di gestione dei terminal e dai molti altri operatori che completano la necessaria catena di produzione”. Tornando alla classifica degli scali più frequentati, discorso a parte merita Venezia, al secondo posto dietro Civitavecchia, che registrerà un calo del -1,6% rispetto al 2019, ma il dato risente dello stallo decisionale relativo all’annosa questione del transito delle navi in laguna. Ottimi numeri anche per Napoli (+3,7%), Genova (+2,2%) e Livorno (923mila passeggeri movimentati, +10,1%), in crescita a doppia cifra grazie a un calendario accosti distribuito su tutto l’anno, con maggio e ottobre che conteranno il maggior numero di toccate (57 e 60). Quanto alla graduatoria delle toccate nave, sempre in testa Civitavecchia con 827, seguita da Napoli (475) e da Venezia (470). In generale, a fine 2019 il porto di Civitavecchia sarà leader per varietà di portafoglio clienti (scelto dal 55% delle compagnie crocieristiche operative in Italia), seguito da Venezia e Livorno. La compagnia che, nell’anno in corso, ha fatto scalo nel maggior numero di porti italiani (24) è stata Ponant Cruises, seguita da Marella – Thompson Cruises (23) e da Silversea (22). E la Sardegna? Si rafforza l’esperienza del multiscalo e il futuro si chiama home port.

Ansa/Mare – 21/10/2019

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Infrastrutture: Pizzimenti, a FVG Strade manutenzione delle ciclovie

19 Ottobre 2019

La manutenzione dell’intera Rete ciclabile regionale (Recir) sarà affidata a Friuli Venezia Giulia Strade. Lo ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, con l’approvazione dello schema di convenzione che la società controllata dalla Regione stipulerà con gli enti locali o le comunità montane.

“Attualmente la gestione della manutenzione della rete ciclabile è molto frammentata perché si fonda sulle precedenti convenzioni stipulate dalle ex province o dagli enti realizzatori con i Comuni o le comunità montane, pertanto è necessario stabilire standard di servizio omogenei – ha spiegato Pizzimenti -. Assegnando quindi a FVG Strade l’incarico di occuparsi della manutenzione delle piste garantiamo il mantenimento in buono stato di tutte le piste presenti e ne assicuriamo la piena fruibilità sia agli amanti della bicicletta sia ai numerosi cicloturisti che scelgono la pedalata come mezzo per scoprire le bellezze del Friuli Venezia Giulia”.

L’assessore ha chiarito che “FVG Strade si occuperà sia della manutenzione ordinaria di quella straordinaria attraverso convenzioni di collaborazione con gli enti locali e le comunità montane, che potranno continuare le attività di mantenimento delle ciclovie nei tratti di competenza, con fondi erogati dalla controllata regionale, secondo gli standard stabiliti dalla Regione”. Parallelamente a quest’azione l’Amministrazione regionale ha avviato un’attività di riorganizzazione delle piste ciclabili, il cui primo passo è l’identificazione, attraverso un’indagine catastale e tavolare, dell’esatta proprietà dei sedimi delle piste.

In merito, Pizzimenti ha spiegato che “è necessario fare chiarezza su un sistema che al momento appare molto frammentato e poco omogeneo, per poi attuare una revisione che renda più semplice la gestione di queste infrastrutture e consenta di risolvere le problematiche legate all’attuale suddivisione delle proprietà delle ciclovie”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Rassegna stampa – 19/10/2019

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Taglio rimborso accise: protesta da parte delle associazioni del settore trasporto passeggeri

18 Ottobre 2019

Il comparto del trasporto passeggeri si è mobilitato per protestare contro la misura del Governo che punta a eliminare dal 2021 il rimborso delle accise sul gasolio per autotrazione impiegato da veicoli di classe ambientale Euro III e IV. La misura è inclusa nel documento programmatico di bilancio del 2020.

Attraverso una nota diffusa ieri, le Associazioni del trasporto pubblico locale, regionale e statale, ANAV ed ASSTRA, hanno infatti espresso un forte dissenso per questa misura che “penalizzando il trasporto pubblico, è in aperta contraddizione con le finalità del green new deal”.

Le Associazioni chiedono al Governo una più attenta valutazione degli effetti della misura che lo porti ad escludere da questo inasprimento fiscale il trasporto pubblico di persone, “un settore che assicura il 12% della mobilità su strada rispetto a un impatto ambientale minimo del 2%”.

“La misura è infatti una scure che si abbatte su un settore essenziale per diminuire l’inquinamento, togliendo molte automobili dalle strade, e dare una risposta economicamente e socialmente sostenibile alle esigenze di mobilità dei cittadini, a partire dai più svantaggiati”, concludono ANAV ed ASSTRA.

Trasporti-Italia.com – 18/10/2019

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Volotea: due nuove rotte da Verona per la stagione estiva

Volotea ha annunciato l’avvio di due nuove rotte esclusive dalla sua base di Verona alla volta di Preveza Lefkada e Skiathos. Con un’offerta totale di 985.000 biglietti in vendita per decollare verso 23 destinazioni, 19 esclusive, Volotea si riconferma come la prima compagnia per numero di posti e di destinazioni collegate a Verona. Entrambe le nuove rotte saranno disponibili a partire da luglio 2020 e operate 1 volta alla settimana.
L’ampliamento dell’offerta segue gli ottimi risultati registrati da Volotea a Verona: da gennaio a settembre, infatti, sono stati 700.000 i passeggeri che hanno viaggiato da e per lo scalo veneto a bordo degli aerei del vettore spagnolo, il 20% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. La compagnia, inoltre, dall’inizio dell’anno ha totalizzato a Verona un load factor del 95%. Per il 2020, il vettore – che sta per toccare quota 3 milioni di passeggeri trasportati a livello locale – scende in pista al Catullo con un’offerta totale di 985.000 posti in vendita, 40.000 in più rispetto al 2019.
“Siamo davvero lieti di annunciare l’avvio di due nuove rotte da Verona che ci permetteranno di offrire, per il 2020, un totale di 23 collegamenti in partenza dal Catullo – ha dichiarato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove rotte –. Grazie ai nuovi voli, si amplia ulteriormente il già ricco ventaglio di collegamenti in partenza da Verona: i passeggeri veneti, l’anno prossimo, non avranno che l’imbarazzo della scelta! Verona rappresenta uno scalo di primaria importanza nel nostro network, dove puntiamo a crescere ulteriormente nel corso dei prossimi anni”.
“Volotea, con il suo progressivo ampliamento della rete di voli, costituisce un riferimento per l’indotto economico e turistico del territorio servito dal Catullo – ha dichiarato Camillo Bozzolo, direttore Sviluppo Aviation del Gruppo Save –. I rapporti consolidati con il nostro Gruppo, caratterizzati da reciproca fiducia e collaborazione, hanno portato all’apertura della base a novembre 2015, con risultati che confermano il grande lavoro di SAVE che, da Venezia, si è esteso a Verona e l’efficacia di scelte strategiche sviluppate congiuntamente con Volotea”.
Durante il 2020 da Verona sarà possibile decollare a bordo della flotta Volotea alla volta di 23 destinazioni, 10 italiane (Alghero, Bari, Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleria) e 13 all’estero (Ibiza, Minorca, Palma di Maiorca, Atene, Heraklion, Mykonos, Santorini, Zante, Preveza Lefkada e Skiathos – le ultime due novità 2020 – Cork, Faro e Malta).

Trasporti-Italia – 18/10/2019

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Incrementata la capacità del terminal intermodale di Singen, sull’asse Germania-Italia

Realizzato un nuovo deposito per lo stoccaggio dei container

Nel terminal intermodale tedesco di Singen, nel Baden-Württemberg meridionale, che è uno dei principali hub nei collegamenti sull’asse nord-sud tra Germania e Italia, è stata incrementata la capacità di stoccaggio dei container. È stato infatti realizzato un nuovo deposito che ha una superficie di 11.000 metri quadri ed una capacità pari a 1.700 teu.

Il terminal, che è gestito dalla Terminal Singen TSG GmbH, joint venture tra l’operatore elvetico di trasporto intermodale Hupac e la tedesca DB Intermodal Services del gruppo DB Cargo, è collegato quotidianamente con Duisburg, Busto Arsizio, Brescia e Amburgo. In questo snodo intermodale transitano circa 60 treni alla settimana.

InforMare – 18/10/2019

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Nel 2020 nei porti italiani è atteso un traffico crocieristico record di 13,07 milioni di passeggeri (+6.2%)

A Cagliari la nona edizione di “Italian Cruise Day”

Nel 2020 il traffico crocieristico nei porti italiani salirà al livello record di 13,07 milioni di passeggeri, con un incremento del +6.2% sulle stime del 2019. Lo prevede Risposte Turismo, società di consulenza specializzata nel settore turistico, che ha raccolto le proprie proiezioni sul trend del turismo crocieristico nell’ultima edizione del suo rapporto “Italian Cruise Watch”, che è stato presentato oggi in apertura della nona edizione di “Italian Cruise Day”, il forum sul comparto crocieristico in Italia organizzato dall’azienda che quest’anno si svolge a Cagliari.

Secondo Risposte Turismo, il prossimo anno il porto di Civitavecchia consoliderà la propria leadership in classifica con 2,69 milioni di passeggeri movimentati (+0,5% sulle stime di chiusura per il 2019) e registrerà per la prima volta nella sua storia con oltre un milione di turisti in imbarco o sbarco, piazzandosi secondo homeport italiano dopo Venezia. Alle sue spalle si confermerà lo stesso porto di Venezia con 1,52 milioni di passeggeri (-1,6%), un dato – specifica il report di risposte Turismo – che resta stabile negli ultimi anni in attesa di soluzione dell’annosa questione del transito delle navi in laguna.

Al terzo posto, con 1,40 milioni di passeggeri (+3,7%), si posizionerà Napoli che, qualora le previsioni fossero confermate, potrebbe registrare un nuovo record assoluto di crocieristi grazie ad ulteriori 20 toccate ed una crescita nei transiti così come negli imbarchi/sbarchi. Ai piedi del podio, staccato di poche lunghezze, il porto di Genova in virtù di 1,38 milioni di passeggeri previsti (+2,2%), in ulteriore leggera crescita dopo il +33,5% che si sta registrando in questa stagione e grazie a frequenti operazioni di imbarco e sbarco anche nei mesi invernali.

Al quinto posto Livorno (923mila passeggeri, +10,1%), in crescita a doppia cifra grazie ad un calendario accosti distribuito su tutto l’anno, con maggio e ottobre che conteranno il maggior numero di toccate (57 e 60).

Tra gli altri scali, stando alle comunicazioni fornite dalle società di gestione dei terminal – precisa il report – spiccano le positive variazioni di traffico attese a La Spezia (900mila passeggeri, +38,5%) e, con valori assoluti più contenuti, Trieste (217mila passeggeri, +81,9%) e Ravenna (85mila passeggeri, +387,3%).

Per quanto riguarda la classifica delle toccate nave, secondo le previsioni di Risposte Turismo il 2020 vedrà Civitavecchia guidare questa graduatoria (827 toccate, +1,7%); al secondo posto Napoli (475, +4,2%) che supererà Venezia (470, -6,4%) rispetto alla classifica stimata a fine 2019.

«Fino a qualche anno fa – ha commentato il presidente di Risposte Turismo, Francesco di Cesare – la dimensione del traffico crocieristico in Italia galleggiava attorno alla soglia degli 11 milioni di movimenti passeggeri: il trend di crescita sostenuta nel triennio 2018-2020 ha consentito e consentirà di raggiungere prima l’obiettivo dei 12 e poi dei 13 milioni. Traguardi importanti, resi possibili dalle scelte di itinerario delle compagnie così come dagli sforzi compiuti dalle Autorità di Sistema Portuale, dalle società di gestione dei terminal e dai molti altri operatori che completano la necessaria catena di produzione. Si tratta però, ora, di gestire al meglio questi volumi e quelli che verranno, e tale gestione andrà declinata nella pianificazione di interventi e soluzioni a beneficio di una condivisa e responsabile sostenibilità ambientale e sociale, di un ancor più qualificato impatto economico a livello locale, e infine di una lettura complessiva di cosa possa rappresentare per il Paese l’industria crocieristica».

InforMare – 18/10/2019

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Logistica: Baretta, vie del mare alternativa concreta

Sottosegretario al Consiglio direttivo Alis

“Per le politiche di trasporto le vie del mare sono un’alternativa concreta alla mobilità del nostro Paese, e certamente punteremo ad incentivare sussidi ambientalmente favorevoli verso quelle realtà che ridurranno sensibilmente le emissioni nocive”. Così il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, intervenuto al Consiglio direttivo organizzato da Alis, per il suo terzo anno di attività, secondo quanto riporta una nota .

Il presidente dell’associazione, Guido Grimaldi ha espresso soddisfazione per “l’importante apertura mostrata dal ministro Paola De Micheli verso gli incentivi alla mobilità sostenibile, quali il Ferrobonus e il Marebonus ma anche per le misure per il rinnovo del parco mezzi” sottolineando come per Alis la sfida importante che deve affrontare il Paese è quella di fare della mobilità sostenibile il motore di un serio cambiamento affinché l’Italia, con le sue aziende, possa competere nello scenario internazionale attraverso un trasporto sempre più green. Nel suo intervento Il sottosegretario Baretta ha poi ricordato che “il Governo intende stanziare 50 miliardi nei prossimi 15 anni, di cui 15 nei prossimi tre anni, in investimenti per l’industria manifatturiera, il turismo e la cultura, ma sicuramente anche per la logistica”. “E’ chiara – ha affermato-la nostra scelta di orientarli in una visione oggettiva di sostenibilità per le politiche industriali”.

Al Consiglio direttivo dell’associazione, che riunisce 1.510 imprese con un fatturato globale di 23 miliardi, sono intervenuti anche Marco Meloni, direttore della “Scuola di Politiche” fondata da Enrico Letta, Ennio Forte, professore ordinario dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Bernardo Mattarella, professore ordinario di diritto amministrativo dell’Università Luiss, Raffaella Giugni, responsabile relazioni istituzionali di Marevivo,Francesco Sciaudone, founding partner di Grimaldi Studio Legale e Alessandro Paone.

Ansa/Mare – 18/10/2019

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Logistica: Genova e Padova, missione commerciale Guangdong

Delegazione congiunta a Fiera internazionale di Shenzen

I Ports of Genoa e l’Interporto di Padova hanno dato vita a una missione commerciale congiunta nella regione del Guangdong, uno dei più dinamici motori dell’economia cinese.

Attraverso la partecipazione alla fiera “Cilf” (China International Logistics Fair) di Shenzhen e visite ai porti di Shenzhen e Guangzhou, culminati nell’incontro con la comunità portuale cantonese, cui hanno assistito numerosi carrier attivi fra Cina e Mediterraneo, sono state presentate le opportunità di sviluppo degli scambi commerciali fra il sud della Cina e il Sud Europa, tramite il canale logistico centrato sui Ports of Genoa e l’Interporto di Padova. Sfruttando le connessioni ferroviarie dirette dei Ports of Genoa con Basilea e il network di servizi del centro intermodale di Padova – collegato con Genova da 24 treni alla settimana – è possibile servire efficacemente l’intero mercato del Nord Italia e proporre un’offerta competitiva per Svizzera, Austria e Germania meridionale.

Gli operatori cinesi si sono detti interessati allo sviluppo delle relazioni con l’Italia e in particolare a incrementare le importazioni dei prodotti di alta qualità del Made in Italy, anche tramite la costruzione della nuova piattaforma logistica di Shunde, dedicata alla manifattura italiana, e iniziative mirate a sostegno del commercio elettronico.

L’occasione di una prima verifica sarà la Green Logistics Expo organizzata dall’Interporto di Padova a marzo, cui i partner cinesi sono stati invitati a partecipare per dare continuità alle relazioni avviate.

Ansa/Mare – 18/10/2019

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Collegare l’Europa: 1,4 miliardi di euro per progetti per trasporti sostenibili

17 Ottobre 2019

Sostenere progetti fondamentali nel settore dei trasporti mediante il meccanismo per collegare l’Europa (CEF), il principale strumento di finanziamento dell’UE per le reti di infrastrutture. E’ questo l’obiettivo dell’invito pubblicato dalla Commissione europea, per un valore di 1,4 miliardi di euro.
Il meccanismo per connettere l’Europa (CEF) è lo strumento di finanziamento dell’UE per gli investimenti strategici nelle infrastrutture per i trasporti, l’energia e il settore digitale. Creato nel 2014, finora ha finanziato 763 progetti con fondi dell’UE per quasi 22 miliardi di euro.

L’investimento aiuterà a costruire i collegamenti mancanti in tutto il continente, concentrandosi al tempo stesso sui modi di trasporto sostenibili.

Violeta Bulc, Commissaria responsabile dei Trasporti, ha dichiarato: “Per accelerare la decarbonizzazione e contribuire a completare la rete transeuropea di trasporto (TEN-T), stiamo sfruttando tutte le risorse messe a disposizione dal meccanismo per collegare l’Europa. Questi investimenti promuoveranno la mobilità intelligente e sostenibile e permetteranno di collegare meglio i cittadini in tutta l’Europa”.

La scadenza per presentare le candidature è il 26 febbraio 2020. Il 7 novembre 2019 si terrà una giornata informativa virtuale.

Trasporti-Italia.com – 17/10/2019

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