Fs: incontro con la Bei per finanziare nuovi progetti green

24 Settembre 2019

I progetti green che il Gruppo FS svilupperà con il proprio Piano Industriale 2019 – 2023, sono stati al centro di un confronto tra l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Gianfranco Battisti e Dario Scannapieco, vicepresidente della BEI – Banca Europea per gli Investimenti.

Sullo sfondo, sostenibilità sociale, economica ed ambientale, e la possibilità di trovare nella BEI l’istituzione finanziaria in grado di collaborare alla loro realizzazione.

Il Piano Industriale di FS si connota per investimenti green e sostenibili e si sposa perfettamente con gli interessi della BEI, Istituzione pioniera per la finanza sostenibile e storicamente vicina alle attività del Gruppo FS nel finanziare nuove infrastrutture e acquisto di treni.

I team specialistici di FS e BEI lavoreranno quindi nei prossimi mesi per individuare il più ampio numero di investimenti pronti ad essere finanziati secondo le logiche ESG (Environmental, Social and Governance), guardando con attenzione ai risvolti etici e di responsabilità sociale ed ambientale dei progetti.

Trasporti-Italia.com – 24/09/2019

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Assessore De Berti a Verona a presentazione progetto Quadrante Europa: “lo sosteniamo perchè connette il Veneto ai mercati nazionali e internazionali”

23 Settembre 2019

“Un intervento strategico che la Regione Veneto sostiene con convinzione”. Così l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Elisa De Berti, ha definito il ‘Progetto Quarto Modulo da 750 metri’, illustrato stamane all’Interporto Quadrante Europa di Verona, alla presenza anche del sindaco della città scaligera, Federico Sboarina,  dell’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile e del presidente del Consorzio Zai, Matteo Gasparato.

“Un progetto – ha sottolineato l’assessore regionale – che connette il Veneto ai mercati nazionali e internazionali e che serve soprattutto a potenziare il trasporto sostenibile delle merci. L’allungamento dei moduli di linea permetterà, infatti, di trasportare una quantità maggiore di merci su ferro, sgravando da questo compito il trasporto su gomma”.

“Il potenziamento dei nodi logistici – ha concluso De Berti – è uno degli interventi strategici previsti anche nel Piano Regionale dei Trasporti, che proprio oggi la Giunta regionale ha adottato. Un piano che guarda al sempre crescente valore dell’export per il Veneto, che nel 2018 ha raggiunto il massimo storico, superando i 63,3 miliardi di euro”.

Regione del Veneto – Comunicato stampa N° 1530 del 23/09/2019

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Verona: Rfi e Consorzio Zai in un progetto per incrementare il trasporto combinato

Nuovo progetto di potenziamento infrastrutturale per il traffico merci nel Quadrante Europa. Lo hanno illustrato oggi a Verona l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) Maurizio Gentile e il Presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato, alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti e del Sindaco di Verona Federico Sboarina.

Il QE è una zona produttiva di Verona, posta all’incrocio delle autostrade del Brennero e della Serenissima, e all’incrocio delle corrispondenti linee ferroviarie (ferrovia del Brennero e ferrovia Milano-Venezia)

Diversi gli obiettivi: incrementare la capacità complessiva dell’interporto Quadrante Europa, intercettare sempre più volumi di traffico merci a favore del trasporto combinato gomma-ferro e rafforzare la funzione strategico-logistica dello scalo di Verona.

Il principale intervento per il potenziamento consiste nella realizzazione del nuovo Quarto Modulo, attrezzato con cinque binari lunghi 750 metri – standard europeo di lunghezza dei treni merci -, gru a portale e aree di stoccaggio. Gli interventi consentiranno di aumentare la capacità complessiva del terminal intermodale di Verona Quadrante Europa, per offrire una adeguata risposta ad una crescente domanda di trasporto combinato ferroviario, destinata ad aumentare con il completamento e l’entrata in esercizio della Galleria di Base del Brennero, nonché con lo sviluppo dell’AV/AC verso Est.

Per questo motivo, il potenziamento di Quadrante Europa prevede il collegamento diretto con la Direttrice del Brennero e con la linea ferroviaria per Bologna. L’investimento complessivo, comprensivo del potenziamento della stazione ferroviaria, è di circa 59 milioni di euro. Lo sviluppo della progettazione degli interventi, considerata la loro importanza strategica, è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del progetto “Veneto Intermodal”, presentata da un consorzio guidato da Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa, con i partner Rete Ferroviaria Italiana, Regione Veneto e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Il completamento delle opere è previsto nel 2026.

“L’impegno primario di Rete Ferroviaria Italiana – ha dichiarato Maurizio Gentile – è quello di individuare le azioni più efficaci per lo sviluppo della rete, procedendo secondo una logica coerente e di sistema. Stiamo lavorando con tutti gli attori in gioco per far sì che il sistema di trasporto del Paese possa accogliere nel migliore dei modi le opportunità che deriveranno dall’apertura della Galleria di Base del Brennero, nel 2028, nonché dall’avanzamento verso Est dell’Alta Velocità/Alta Capacità. Inoltre i nostri programmi di investimento per il trasporto merci – circa 4 miliardi di euro – prevedono molteplici interventi su tutte le linee che afferiscono ai Corridoi Europei, con adeguamenti del modulo, della sagoma limite e del peso assiale, in modo tale da rendere il sistema italiano perfettamente integrato con il nostro mercato domestico di riferimento, l’Europa”.

Trasporti-Italia.com – 23/09/2019

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Crociere, il gruppo Costa genera un impatto in Italia di 3,5 mld

Il gruppo Costa crociere contribuisce all’economia europea con 12,6 miliardi di euro e la creazione di oltre 63 mila posti di lavoro. In Italia l’impatto economico generato è di 3,5 miliardi e circa 17 mila posti di lavoro. In Liguria, la regione che trae i maggiori vantaggi dalla presenza del gruppo, l’impatto economico arriva a 511 milioni e oltre 3.200 posti di lavoro. Sono i dati dello studio realizzato da Deloitte, Università di Genova e Amburgo, presentato al Salone Nautico di Genova. “I dati sono relativi al 2018, quindi per il 2019 con l’arrivo di Costa Fortuna a Genova e della nostra ammiraglia Costa Smeralda a Savona i numeri saranno ancora migliori” sottolinea il Dg di Costa Crociere Neil Palomba. A Genova nel 2018 Costa Crociere ha generato un impatto economico di oltre 280 milioni con più di 1.800 posti di lavoro.

A Savona 125 milioni e 700 posti di lavoro. La parte più rilevante della “ricchezza” creata sul territorio è legata alla costruzione delle nuove navi, che porta circa 4,5 miliardi e oltre 20 mila posti di lavoro. Poi c’è la spesa degli ospiti ad ogni tappa nei porti europei toccati nelle crociere, circa 74,60 euro a passeggero. “Ogni euro speso dal nostro gruppo, dai nostri ospiti o dal nostro equipaggio genera un effetto moltiplicatore, creando un circolo virtuoso che trasforma l’economia del territorio” spiega Palomba. E lo studio cerca di quantificare questo valore, considerando anche l’impatto indiretto, cioè le spese sostenute dagli oltre 10mila fornitori e partner del gruppo. Italia e Germania guidano la classifica dei Paesi europei in cui Costa genera il maggior valore. La Liguria fa la parte del leone visto che la sede del gruppo si trova a Genova, a Savona c’è l’home port principale del marchio, e le crociere scalano anche La Spezia. Senza contare il centro di formazione di Arenzano.

Ansa/Mare – 23/09/2019

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Riprende l’inferno dei treni soppressi

22 Settembre 2019

Per i pendolari, nuovi e costanti disagi segnalati

Lo stesso treno in servizio sulla Rovigo – Chioggia, quello in partenza da Rosolina alle 6.53, soppresso per due volte in tre giorni. E’ una delle segnalazioni che arrivano dagli utenti, soprattutto pendolari, che sono costretti ogni giorno a utilizzare una linea ferroviaria considerata da Legambiente, che ogni anno conduce uno studio esattamente di questo tipo, tra le peggiori di tutta Italia. Da lunedì 9 settembre, dopo un periodo di chiusura della linea per manutenzione, con le corse sostituite dalle corriere, la circolazione è ripresa e, a quanto emerge dalle lamentele degli utenti, sono ripresi anche i disagi. Tanto che, paradossalmente, c’è chi arriva quasi a preferire il periodo di corse su gomma, senza dubbio più lente, ma maggiormente puntuali.

Altra lamentela è quella derivante dal fatto che, secondo i pendolari, le segnalazioni di problemi e disservizi rimangono, di fatto, inevase. L’unica a rispondere è la Regione del Veneto, che promette verifiche, ma, nel frattempo, ha disposto una proroga di due anni in capo a Sistemi Territoriali della gestione del servizio.

La Voce di Rovigo.it – 22/09/2019

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Il porto di Trieste segna i propri nuovi record trimestrale e semestrale del traffico dei container

20 Settembre 2019

Nel secondo trimestre di quest’anno il traffico complessivo delle merci è diminuito del -2,9%.

Il porto di Trieste ha chiuso il primo semestre e il secondo trimestre di quest’anno con nuovi record storici del traffico dei container per quanto attiene ai due periodi, con i primi sei mesi del 2019 che sono stati archiviati con un totale di 391.068 teu, con un +13,3% sulla prima metà del 2018, e con il periodo aprile-giugno del 2019 conclusosi con un totale di 202.196 teu, in crescita del +10,1% sul corrispondente periodo dello scorso anno

Se il traffico containerizzato ha toccato nuovi picchi storici, nella prima metà del 2019 il traffico complessivo delle merci movimentato dallo scalo portuale giuliano è diminuito del -1,4% essendo ammontato a 30,7 milioni di tonnellate. La flessione è stata determinata dalla riduzione del -1,9% del traffico delle rinfuse liquide che è calato a 21,1 milioni di tonnellate e dalla riduzione del -3,0% del traffico complessivo delle merci varie che si è attestato a 8,6 milioni di tonnellate. Accentuata, in particolare, la diminuzione del traffico ro-ro con 112mila veicoli transitati (-28,0%). Rilevante, invece, l’aumento delle rinfuse solide che sono ammontate a 1,0 milioni di tonnellate (+27,6%).
I risultati del traffico movimentato dal porto nel primo semestre di quest’anno sono stati presentati ieri ad una platea di oltre 400 player internazionali e nazionali della logistica dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, in occasione del “Trieste Intermodal Day – TID”, il nuovo incubatore sulla logistica e l’intermodalità europea del futuro.

La diminuzione del -1,4% del traffico totale delle merci movimentato dal porto nei primi sei mesi di quest’anno si è generata essenzialmente nel secondo trimestre quando, con 15,6 milioni di tonnellate, è stato registrato un calo del -2,9% sul periodo aprile-giugno del 2018. Nel trimestre hanno segnato una riduzione sia le rinfuse liquide con 10,8 milioni di tonnellate (-2,0%), sia le merci varie con 4,4 milioni di tonnellate (-5,1%) sia le rinfuse solide con 379mila tonnellate (-3,6%).

InforMare – 20/09/2019

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Estate Volotea, 365mila passeggeri trasportati da Venezia

Volotea, la compagnia aerea che collega medie e piccole destinazioni in Europa, ha trasportato più di 3 milioni di passeggeri da giugno ad agosto a livello internazionale, con un load factor del 96%. A Venezia, in particolare, la compagnia ha movimentato 365.000 passeggeri.

Volotea, la compagnia aerea che collega medie e piccole destinazioni in Europa, ha trasportato più di 3 milioni di passeggeri da giugno ad agosto a livello internazionale, con un load factor del 96%. A Venezia, in particolare, la compagnia ha movimentato 365.000 passeggeri da giugno ad agosto, registrando un tasso di puntualità del 99,8%, un load factor del 95% e un tasso di raccomandazione del 79,63%. Dal Marco Polo il vettore ha servito 36 destinazioni (13 in esclusiva), 9 domestiche e 27 all’estero.

Nella prima metà del 2019, Volotea ha adottato una serie di migliorie per garantire l’integrità delle sue operazioni durante il periodo estivo: un miglior coordinamento delle operazioni di volo, risorse di back-up e nuovi e ottimizzati servizi dedicati ai passeggeri sia in aeroporto sia a bordo o tramite il call center. Quest’anno la compagnia ha aggiunto alla sua flotta sei aerei Airbus A319, avendo così a disposizione un totale di 36 aerei, quattro dei quali hanno rafforzato l’integrità operativa del vettore.

Questa flotta di back up, strategicamente posizionata in Francia, Italia e Grecia, ha consentito una rapida risposta in caso di necessità. «Questa è stata la nostra migliore estate di sempre dal punto di vista operativo. Siamo estremamente contenti di come il nostro ingente investimento pre-estivo abbia dato i suoi frutti, garantendo la massima affidabilità delle nostre 319 rotte, che sono state operate nel rispetto dei più alti standard di sicurezza» ha commentato Isidre Porqueras, Chief Operating Officer di Volotea. Nel 2019, il vettore ha aperto 41 nuove rotte per un totale di 319 collegamenti in oltre 80 medie e piccole destinazioni europee in 13 Paesi: Francia, Italia, Spagna, Germania, Grecia, Croazia, Repubblica Ceca, Portogallo, Malta, Austria, Irlanda, Lussemburgo e Marocco. La compagnia aerea stima di trasportare oltre 7,5 milioni di passeggeri nel 2019.

Il Piccolo – 20/09/2019

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Assindustria Venetocentro, incontro con Fs su Tav e trasporti

Finco chiede un’interlocuzione urgente con Ferrovie dello Stato su temi decisivi per il sistema Padova e tutto il Veneto centrale (40% del valore aggiunto manifatturiero regionale), come il raddoppio del binario di Interporto, il potenziamento dell’attuale stazione di Padova centrale, dell’Alta Velocità a est di Verona.

«Un’interlocuzione urgente con Ferrovie dello Stato su temi decisivi per il sistema Padova e tutto il Veneto centrale (40% del valore aggiunto manifatturiero regionale), come il raddoppio del binario di Interporto, il potenziamento dell’attuale stazione di Padova centrale, per non parlare dell’Alta Velocità a est di Verona (da Vicenza a Padova non finanziata né progettata), finora disattesi o derubricati a nulla di fatto».

A chiederla è Massimo Finco, presidente vicario di Assindustria Venetocentro, dopo le ultime decisioni del gruppo Fs e lo stallo sul sistema ferroviario e logistico. Finco in particolare chiede a Regione, Comune, Provincia e sistema camerale di «assumere un’iniziativa unitaria e ufficiale di confronto a Roma».

Riguardo al possibile collegamento ferroviario tra il porto di Venezia e l’Interporto di Padova, per Finco «l’interesse espresso dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Venezia, Pino Musolino, alla realizzazione del collegamento, è un’apertura di peso, che ridà sostanza e forza alla proposta, affinché venga inserita in un disegno complessivo di connettività infrastrutturale e servizi e di fattibilità economica. Il nostro auspicio – conclude Finco – è che ogni attore si renda disponibile, per la parte di propria competenza»

Il Piccolo – 20/09/2019

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Infrastrutture: Fedriga, anche Fvg vuole entrare nell’Alta velocità

“Vanno ritirate sanzioni a Mosca, auspico Ue riveda posizioni”

“Il Friuli Venezia Giulia vuole entrare nell’Alta velocità assieme a Lombardia, Veneto e Piemonte. Questo in virtù del ruolo da protagonista assunto dalla nostra regione nell’area centro-orientale dell’Europa che, nel porto di Trieste, vede un’infrastruttura strategica per lo sviluppo economico dell’intero continente”.

Lo ha detto oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo al seminario Italo-Russo che si è tenuto stamani nella sala maggiore del Palazzo della Camera di commercio di Trieste, organizzato dall’associazione conoscere Eurasia, da Roscongress e da Spief’20 (St. Petersburg Intenational economic forum) e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, e del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza.

Il governatore, in relazione alla necessità di avviare delle opere infrastrutturali coerenti con un concetto di sostenibilità ambientale immune dagli estremismi, ha ricordato il primato nazionale dello scalo triestino sottolineando come la dimensione dello stesso porto sia allargata a tutto il territorio regionale e oltre, in una dinamica che comprende anche Monfalcone e gli spazi retroportuali di Cervignano, Gorizia e Pordenone, unitamente a un obiettivo di collaborazione con la Carinzia e l’Ungheria, quest’ultima meta di una prossima missione istituzionale.

In un’ottica di importanti e concrete opportunità, come ha evidenziato Fedriga, “viene naturale per il Friuli Venezia Giulia lavorare a un rafforzamento delle relazioni e dei rapporti economici e commerciali con la Russia in quanto orizzonte di quello che è lo storico entroterra della nostra regione”.

Per questo motivo, come ha spiegato il governatore, vanno ritirate le sanzioni a Mosca che hanno provocato per l’Unione europea in cinque anni un danno di 27 miliardi di dollari in termini di interscambio commerciale. “A tal riguardo – ha detto Fedriga – auspico che la nuova Commissione europea possa rivedere le decisioni intraprese dal precedente Esecutivo, ricordando che l’export del Friuli Venezia Giulia con la Russia prima delle sanzioni registrava un andamento in forte crescita, a beneficio del tessuto industriale di tutta la regione”.

Il governatore ha poi illustrato un’altra eccellenza del territorio regionale ai vertici delle classifiche nazionali, ovvero il sistema della ricerca che ha però l’esigenza di creare maggiori connessioni con le attività produttive per rendere completa la filiera che unisce lo studio scientifico alla crescita economica e sociale del territorio. A tal fine, la Regione assieme a Area Science Park si sono unite per favorire il mantenimento delle startup sul mercato.

Infine, Fedriga ha espresso un ringraziamento ai vertici del gruppo bancario Intesa San Paolo (tra i co-organizzatori dell’odierno seminario) per l’appello rivolto al Governo di evitare una contrapposizione con le Regioni del Nord “perché ciò creerebbe un danno all’intero Paese”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 20/09/2019

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Micro mobilità: arriva a Pesaro il monopattino elettrico Voi

VOI, azienda di monopattini elettrici a noleggio in Europa, debutta a Pesaro, la prima città in Italia dove l’azienda lancia il suo servizio di micro mobilità. VOI, in collaborazione con l’amministrazione comunale, metterà a disposizione degli utenti una flotta di 100 veicoli, offrendo ai cittadini una modalità innovativa, green e divertente di muoversi in città.

L’obiettivo della VOI è quello di ridurre il numero delle corse in auto nelle città e garantire la sicurezza stradale. Per questo motivo, l’azienda lavora a stretto contatto con le amministrazioni locali per garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza, fra cui il corretto parcheggio e la conservazione dello spazio pubblico.

“Pesaro è la prima tappa italiana dove lanciamo i monopattini elettrici VOI. Per noi è un vero piacere collaborare con una città così lungimirante in termini di mobilità. Siamo rimasti colpiti da quanto sia già stato fatto in questo senso e siamo lieti di offrire ai cittadini e ai turisti una nuova alternativa di trasporto sostenibile per godersi la città. Il lancio a Pesaro è per noi solo l’inizio e stiamo lavorando per introdurre i servizi di VOI in tutta Italia”. – ha dichiarato Lucas Bornert, General Manager, VOI Technology Francia e Italia.

Lanciata a Stoccolma nel settembre 2018, VOI opera in 11 Paesi e 38 città tra cui Parigi, Madrid, Berlino, Oslo, Helsinki, Lisbona e Copenaghen. Ad oggi l’azienda ha permesso a più di 3 milioni di utenti di usufruire di oltre 10 milioni di corse flessibili, convenienti e a basse emissioni di carbonio.

“La sicurezza è centrale nel modello operativo e di servizio di VOI: la flotta è composta da veicoli efficienti e l’azienda si impegna a organizzare eventi per informare sull’utilizzo corretto e responsabile dei monopattini elettrici. Inoltre, abbiamo lanciato un programma di formazione digitale, la ‘Online Voi Traffic School’, che insegna agli utenti come godere dei benefici dei monopattini elettrici in modo sicuro”. – ha aggiunto Giorgio Venuti, City Manager VOI Technology Italia.

Trasporti-Italia.com – 20/09/2019

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