Torna il treno storico: collegherà Treviso a San Daniele

18 Giugno 2019

L’iniziativa “Aria di festa” ha riscosso un grandissimo successo. I collegamenti da Treviso al Friuli sono stati scelti da decine di viaggiatori. Nuovo appuntamento il 23 giugno.

Dopo il successo dello scorso anno che ha segnato il tutto esaurito sulla Linea Sacile Gemona, torna domenica 23 giugno il treno storico con carrozze d’epoca, dedicato alla più importante kermes sandanielese.

Si tratta del secondo convoglio, dopo il Treno Natura del 9 giugno che, attraversando la Pedemontana, collega l’area veneta al Friuli, sancendo la collaborazione fra i due territori. La partenza da Treviso Centrale è fissata per le ore 8.45, con fermate a Conegliano 9.07, Sacile 9.30, Aviano 9.48 e Maniago 10.17. L’arrivo è previsto per le ore 11.16 a Cornino, in comune di Forgaria nel Friuli. Da qui attraverso un servizio di bus navetta gratuito, in pochi minuti sarà possibile raggiungere San Daniele del Friuli, il cuore di “Aria di Festa” la storica kermesse enogastronomica dedicata al prosciutto. Durante il viaggio nelle carrozze d’epoca, sarà possibile entrare nello spirito della festa, grazie alla musica di Paolo Forte, presente con la sua inseparabile fisarmonica. Per gli appassionati della cultura ferroviaria, i volontari dell’Associazione Stazione Trieste Campo Marzio saranno a disposizione per ulteriori approfondimenti e informazioni. Sarà dunque come viaggiare negli anni ’30, godendo di uno sguardo privilegiato su scorci inconsueti e panorami mozzafiato. Giunti a San Daniele si potrà poi entrare nel vivo della manifestazione che, giunta quest’anno alla 35^ edizione, anima la Città con degustazioni, visite alle aziende, showcooking ed eventi culturali.

In centro storico musica e numerosi stand gastronomici in cui degustare il Prosciutto San Daniele proposto in abbinamento a vini, birre e altri prodotti tipici del territorio; nel Parco del Castello saranno presenti i produttori del San Daniele. Per chi vorrà scoprire dove nasce il Prosciutto di San Daniele e quali sono le fasi tipiche della sua produzione i Mastri prosciuttai di San Daniele saranno pronti ad accompagnare gli ospiti in visite guidate ai prosciuttifici; il tutto corredato da spettacoli musicali e d’intrattenimento. Il programma completo delle attività di Aria di Festa è disponibile sul sito www.ariadifesta.it e sarà distribuito ai viaggiatori. Rientro in bus navetta riservato ai viaggiatori del treno storico da San Daniele per essere puntuali di nuovo a Cornino alle ore 17, orario di partenza del convoglio. Arrivo previsto a Treviso Centrale per le 19.15. I biglietti sono disponibili presso tutti i canali di vendita Trenitalia, sito www.trenitalia.com, biglietterie e agenzie di viaggio abilitate. Costo (andata e ritorno) per gli adulti 10 euro, per i bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni non compiuti: 5 euro. I bambini sino ai 4 anni non compiuti accompagnati da un adulto pagante, viaggiano gratis.

Treviso Today – 18/06/2019

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Confetra, no ai nuovi divieti di transito per i mezzi pesanti attraverso il Brennero previsti dal Tirolo

La Confederazione assicura il proprio sostegno alla denuncia di domani di Unioncamere

In vista del convegno sul tema “Strategie di intervento per il transito attraverso il Brennero” in programma domani a Roma, che è stato organizzato da Unioncamere con lo scopo di presentare la posizione degli enti camerali e delle associazioni di categoria italiane sulle ulteriori misure di limitazione alla circolazione dei camion previste dal Land austriaco del Tirolo, la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica (Confetra) ha anticipato il proprio sostegno all’iniziativa sottolineando di condividere e promuovere le strategie per il Brennero elaborate dai sistemi camerali di Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.

«Per l’Italia – ha rilevato il presidente di Confetra, Nereo Marcucci, che domani interverrà all’evento per portare il sostegno della Confederazione – i nuovi divieti di transito per i mezzi pesanti che trasportano determinate tipologie di merci attraverso il Brennero, che il Tirolo vorrebbe introdurre a partire dal prossimo agosto, sono inaccettabili e non possono essere tollerati visto che andrebbero a colpire il 60% dell’interscambio tra Italia e Paesi del corridoio Scan-Med e oltre il 30% dell’interscambio complessivo con l’UE di queste particolari tipologie di merci, tra cui macchinari e apparecchiature».

«Non ci sono – ha sottolineato Marcucci – né se né ma: su questa questione il governo italiano deve imporsi perché per l’Italia l’attraversamento dell’arco alpino per raggiungere i mercati europei di riferimento non è un’opzione, bensì l’unica via. E ciò vale anche sul versante occidentale, rispetto ad esempio all’annosa vicenda Colle Tenda». Marcucci ha ricordato che l’offerta alternativa su ferro è ancora lontana da venire: per la galleria ferroviaria del Brennero si parla di completamento e operatività a dieci anni, e nel frattempo la modalità su gomma è l’unica possibile e non può essere limitata, casomai – ha osservato – occorre incentivare il rinnovo del parco veicolare da parte delle imprese per minimizzare l’impatto ambientale.

«Anche il divieto di transito notturno ai camion che il Tirolo applica già da qualche tempo – ha specificato il presidente di Confetra – è una misura miope, perché rende più alto il picco di traffico delle prime ore del mattino che si interseca con quello dei flussi transfrontalieri dei veicoli leggeri».

«La Confederazione – ha concluso Marcucci – appoggerà in tutte le opportune sedi l’iniziativa di Unioncamere-Uniontrasporti anche tramite le proprie Confetra regionali dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Nord Est, le regioni che, come dimostrato nel report che verrà illustrato al convegno, sarebbero le prime a subire gli impatti economici più rilevanti qualora scattassero i nuovi divieti di transito al Brennero».

InforMare – 18/06/2019

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FS Italiane con IBM per migliorare la customer experience con l’intelligenza artificiale

Ferrovie dello Stato Italiane e IBM stanno lavorando alla creazione di una nuova piattaforma digitale per fornire servizi più efficienti ai viaggiatori e migliorare la customer experience. Grazie a una nuova soluzione cognitiva basata su cloud, il più grande operatore ferroviario in Italia sarà in grado di fornire ai clienti servizi di assistenza, ventiquattro ore al giorno, in modo più efficace.

Le tecnologie digitali stanno cambiando radicalmente il modello di business degli operatori di viaggio, portando ad una convergenza tra fisico e digitale. Per rimanere rilevanti ed evolvere al passo con le aspettative dei viaggiatori in continuo cambiamento, le aziende di trasporto devono essere in grado di offrire un’esperienza personalizzata e più reattiva, indipendentemente dal modo in cui il viaggiatore sceglie di essere coinvolto.
Nell’ambito del suo percorso di trasformazione digitale, iniziato già diversi anni fa con la divisione di IBM Services, FS Italiane, con questo nuovo progetto, offrirà ai propri clienti un “compagno di viaggio” sempre disponibile a supportare le loro esigenze. La nuova soluzione di intelligenza artificiale, in grado di comunicare in linguaggio naturale, potrà fornire consigli personalizzati attraverso un assistente virtuale.
Infatti, in base alle preferenze dei viaggiatori anche in termini di esperienze di acquisto, l’assistente virtuale sarà in grado di proporre agli utenti offerte personalizzate velocizzando e semplificando la scelta e l’acquisto, e in caso di eventi imprevisti reagire fornendo una soluzione o dei suggerimenti.

Abilitata da IBM Watson Assistant, Watson Natural Language Understanding, Watson Classifier e Watson Tone Analyzer disponibili su cloud IBM, la nuova soluzione è realizzata per consentire ai clienti un’esperienza di viaggio digitale integrata con una pianificazione del proprio itinerario senza soluzione di continuità e con una biglietteria disponibile attraverso tutti i canali, ricevendo risposte rapide alle proprie domande.

“Cerchiamo di offrire ai nostri clienti un’esperienza di viaggio di altissimo livello”, ha sottolineato Gianluigi Castelli, Presidente del Gruppo FS Italiane. “L’azienda ha pianificato di investire 6 miliardi di euro in tecnologia nel Piano industriale 2019-2023 per consentire una trasformazione digitale dei nostri business “, ha aggiunto. “Stiamo studiando in particolare come le soluzioni di IA all’avanguardia possano offrire esperienze di viaggio personalizzate ai nostri clienti, che sono sempre più alla ricerca di viaggi integrati, senza soluzione di continuità e con consigli di viaggio su misura”.

Trasporti-Italia.com – 18/06/2019

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I lavori della terza corsia della A4 si concluderanno con sei mesi di anticipo: il programma

Per raggiungere l’obiettivo, nell’arco di un mese, saranno effettuati gli ultimi lavori che verranno effettuati come sempre di notte.

È programmata per fine luglio l’apertura della terza corsia nel tratto tra il Nodo di Palmanova e Gonars. I lavori per l’allargamento dell’autostrada A4 nel primo sub lotto del quarto lotto si concluderanno, quindi, con un semestre d’anticipo rispetto al cronoprogramma previsto. Per raggiungere l’obiettivo, nell’arco di un mese, saranno effettuati gli ultimi, impegnativi lavori che verranno effettuati, come sempre di notte. Una scelta adottata per ridurre – almeno per quanto possibile – le ricadute sul traffico. Le prossime chiusure in programma sono state pianificate nelle notti di martedì 18, mercoledì 19, giovedì 20, sabato 22 e martedì 25 giugno. Due ulteriori giornate sono in fase di definizione per il mese di luglio.

Apertura prima dell’esodo di agosto

Agosto, come si sa, è il mese più “caldo” dell’estate, in tutti i sensi. Per quanto riguarda il traffico, in particolare, i week end agostani sono caratterizzati sia dal fenomeno dell’esodo, sia da quello del controesodo, da qui la scelta della Concessionaria di concentrare fra giugno e luglio gli ultimi interventi impegnativi. Impossibile spostarli in settembre, per lasciare libero tutto il periodo estivo, sia perché lavori di questo genere richiedono il coordinamento di moltissime ditte e di personale specializzato, sia perché i mezzi d’opera utilizzati devono venir prenotati con largo anticipo.

Abbattimento del vecchio cavalcavia

Si inizia martedì 18 con l’abbattimento del vecchio cavalcavia del nodo di Palmanova. L’operazione proseguirà mercoledì 19 e giovedì 20. Nel corso delle prime due notti l’impalcato del ponte verrà tagliato in cinque parti. Nella terza notte una gru da 500 tonnellate eseguirà i cinque sollevamenti necessari allo smantellamento della campata centrale del manufatto. Successivamente nella notte di martedì 25 si procederà alla frantumazione della spalla del cavalcavia. Per questo motivo dalle ore 20,00 alle ore 6,00 di martedì 18, mercoledì 19, giovedì 20 e di martedì 25 sul nodo di Palmanova sarà chiusa la rampa che da Venezia va verso Udine. Quindi chi arriva da Venezia dovrà uscire a Palmanova, rientrare e proseguire verso Udine. Chi arriva da Udine non potrà uscire a Palmanova perché sarà chiusa anche la rampa che da Udine va verso Trieste. L’alternativa è: seguire la viabilità esterna oppure uscire a San Giorgio e rientrare per poi proseguire verso Trieste.

I lavori nelle aree di servizio

Le fasi di avanzamento dei lavori prevedono un’altra chiusura dell’autostrada dalle 20 alle 8 nella notte tra sabato 22 e domenica 23 nel tratto tra lo svincolo di Latisana e il nodo di Palmanova. Chi proviene da Venezia diretto a Udine e Trieste dovrà uscire al casello di Latisana, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare a Palmanova (direzione Trieste) o Udine Sud (direzione Udine – Tarvisio). Chi arriva da Trieste e deve andare a Venezia, dovrà uscire a Palmanova e rientrare a Latisana. Se invece è diretto verso Udine, dovrà percorrere la strada statale ed eventualmente rientrare a Udine Sud. Il traffico che proviene da Tarvisio e Udine potrà proseguire sulla A4 solo in direzione Trieste. Chi è diretto verso Venezia, invece, dovrà uscire a Udine Sud e riprendere l’autostrada A4 allo svincolo di Latisana. Gli interventi programmati nell’occasione riguardano lo spostamento della circolazione veicolare su un nuovo sedime autostradale della lunghezza di 700 metri; asfaltature nelle piste di decelerazione all’ingresso delle aree di servizio di Gonars Sud e Gonars Nord; e adeguamento e manutenzione della segnaletica orizzontale.

Le raccomandazioni

Al termine di questi interventi, quindi, la terza corsia sarà percorribile per il tratto di 5 chilometri compreso fra il nodo di Palmanova e Gonars, in direzione Venezia. Non ci sarà più la strettoia e, di conseguenza, la circolazione sarà più fluida. I cantieri resteranno ancora attivi, per qualche mese sia sul nodo in direzione Trieste, sia sul terzo lotto dove i lavori saranno conclusi entro la fine dell’anno o al massimo entro i primi mesi del 2020. Ancora un po’ di pazienza e poi i disagi saranno finiti. Per questo Autovie raccomanda agli utenti di guidare con prudenza, di mantenere le distanze di sicurezza; di rispettare i limiti di velocità (80 chilometri orari per veicoli leggeri e 60 per quelli pesanti sul tratto dove ci sono i lavori; 60 per tutti i veicoli nei flessi ovvero le deviazioni predisposte nel cantiere); di non utilizzare tablet e smartphone mentre si guida.

Venezia Today – 16/06/2019

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Incidente nave: Chioggia o San Nicolò

14 Giugno 2019

“I tecnici hanno filtrato le idee esistenti hanno scelto quelle che potevano essere soluzioni percorribili e abbiamo questi primi documenti che indicano San Nicolò e Chioggia” come possibile futuro per il porto di Venezia ad uso delle Grandi navi. Così il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli dopo un sopralluogo su Venezia per la questioni Grandi navi. No all’ipotesi Marghera, con canale dei Petroli e Vittorio Em. perché impraticabili per manovra, sicurezza e inquinamento definendo l’area “una zona Seveso”. “Fin che ci sono io non posso accettare il rischio – ha detto Toninelli bocciando Marghera – che una nave con a bordo 5/6mila persone vada scontrarsi, non contro una banchina come avvenuto il 2 giugno, ma contro una petroliera o una raffineria: Marghera è una zona rischio Seveso, ci sono raffinerie, petrolchimici e stoccaggi di benzine”.

L’Arena/Veneto – 14/06/2019

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Bonomo: “Veneto sempre più export oriented. Ma c’è troppo made in Cina in Veneto e troppo poco made in Veneto in Cina”

Analisi di Confartigianato Veneto sulle esportazioni del primo trimestre. La regione “consolida” quota 15 miliardi (+1,5%), ma inferiore alla media nazionale (+1,9%). Il presidente: “Bene i settori a maggiore presenza di Pmi”.

“La nostra regione, oramai stabilmente oltre i 15 miliardi di euro di valore nei primi 3 mesi dell’anno, è sempre più export oriented, al punto che riscontriamo una perfetta coincidenza tra la crescita delle vendite del manifatturiero oltre confine con quella della produzione industriale stimata da Venetocongiuntura: entrambe a +1,5 per cento. Se vogliamo crescere quindi, vanno trovate soluzioni al calo delle nostre esportazioni verso l’extra UE. Imparando, ad esempio, dalla Emilia Romagna che ci ha oramai sostituito al secondo posto della classifica delle regioni con il maggiore peso di export manifatturiero in Italia e puntando sulla media e piccola impresa che sembra dare una spinta importante nei settori in cui è maggiormente presente”.

Ad affermarlo Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, nel commentare i risultati dell’elaborazione dell’Ufficio Studi della Federazione sui dati Istat.

I dati Istat hanno registrato, per il Veneto, una variazione positiva del 1,5% rispetto allo stesso periodo del 2018, meno consistente della media nazionale (+1,9%), superiore alle performances delle regioni limitrofe come Friuli (-3,7%) e Lombardia (-2,1%), ma molto inferiore alla media delle regioni centrali (+15,1%) trainata dai brillanti risultati di Toscana, Lazio ed Emilia Romagna.

Il peso dell’export regionale sul totale nazionale, anche se di pochissimo, è calato (dal 13,9% al 13,8%) rispetto al primo trimestre 2018.

In crescita sono risultate le vendite verso i Paesi Ue (+3,6%) mentre hanno registrato una flessione quelle verso i Paesi extra Ue (-1,8%).

In particolare sono cresciuti molto bene i primi 5 partner europei (Regno Unito +18,8% pari a 150 milioni in più), Spagna (+16,7%, 126 milioni), Austria (+4,4%, 18,9 milioni), Francia (+3,5%, 57,3 milioni) e Germania, saldamente al primo posto con oltre 2 miliardi di acquisti e un +0,5% (10,9 milioni in più).

Assieme, questi 5 Paesi, valgono 6 dei 9,5 miliardi (63,15%) di export veneto verso UE.

“Turchia (-22,6%), Messico (-13%), Cina (-12,4%) e Russia (-8,7%). Sono invece i Paese extra UE, tra le destinazioni top ten, a cui va principalmente imputato il calo delle nostre vendite nel mondo – afferma Bonomo –. Contrazioni legate quindi a tensioni internazionali già in atto da tempo che continuano a ridurre le nostre vendite fuori dall’Europa scese al 37,1% del totale (erano il 38,4 nello stesso periodo del 2018). Solo tre anni fa si sognava il superamento del 50%! In termini assoluti si tratta di oltre 150 milioni che mancano ai settori del made in Italy: abbigliamento, calzature e articoli in pelle, macchinari e mobili. In particolare subiamo “pesantemente” la Cina: il valore dell’export è del tutto marginale mentre le importazioni valgono oltre 1 miliardo e la bilancia commerciale sconta un deficit di ben 733 milioni di euro (in crescita +15,8% rispetto 1° trim. 2018). Abbiamo quindi necessità di trovare un nuovo equilibrio e sfruttare nuove opportunità. C’è troppo Made in Cina in Veneto e poco Made in Veneto in Cina”.

“Interessanti – prosegue il presidente – i segnali che arrivano dai settori manifatturieri a maggiore concentrazione di PMI. Sempre nei primi tre mesi del 2019, il loro export, pari a 6,6 miliardi, è cresciuto del +2,4% con punte nel legno arredo (+11,2%), nell’alimentare (+10,9%) e altre industrie manifatturiere (+5,1%)”.

“Non abbiamo modo di influire sulle tensioni internazionali – conclude Bonomo – ma di comportarci di conseguenza sì. In particolare nei settori più sensibili (moda, mobili, metalmeccanica) stiamo intensificando la nostra azione di supporto ed accompagnamento -spesso in collaborazione con l’Agenzia Ice- affiancando le imprese in tutte le fasi di diverse manifestazioni in Italia e all’estero, curando anche l’allestimento degli spazi espositivi e organizzando incoming di operatori qualificati e selezionati provenienti dalle aree del mondo più promettenti. I risultati iniziano a vedersi”.

Il Piccolo/Nordest Economia – 14/06/2019

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Tpl: Pizzimenti, 50% sconto su abbonamenti annuali per 30mila studenti

L’agevolazione è prevista per autobus e treni per l’anno 2019-20

“Il Friuli Venezia Giulia è la prima regione in Italia a scontare del 50 per cento gli abbonamenti extra urbani ai servizi di trasporto pubblico locale per gli studenti. Si tratta di un’azione innovativa che partirà dal prossimo anno scolastico e coinvolgerà circa 30mila persone e rientra nelle politiche di sostegno alla famiglia e al diritto allo studio varate dalla Giunta.

Lo ha annunciato l’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, insieme al consigliere regionale Mauro Bordin, dopo l’approvazione definitiva da parte della Giunta.

Il nuovo Abbonamento scolastico residenti Fvg avrà un valore pari al 50 per cento dei corrispondenti titoli di viaggio emessi da Saf Udine, Atap Pordenone, Trieste Trasporti, Apt Gorizia e da Ferrovie Udine Cividale (Fuc), dell’abbonamento annuale studenti di Trenitalia e dell’abbonamento annuale studenti integrato Sacile Maniago.

L’assessore ha precisato che “l’investimento da parte della Regione è di 6,5 milioni di euro e avrà ricadute positive per un’ampia platea di famiglie, con risparmi che oscillano in base alle tratte e ai servizi da 150 euro circa nel caso di nuclei con un solo figlio fino ad oltre 750 per quelli con due ragazzi. Si tratta di una misura sperimentale per l’anno scolastico 2019-2020 che ci permetterà di capire esattamente quanti soggetti aderiranno, ma l’obiettivo è riuscire in futuro ad azzerare i costi di trasporto a carico delle famiglie”.

All’agevolazione possono accedere gli studenti residenti in Friuli Venezia Giulia iscritti alle scuole dell’obbligo e superiori, alle università e agli istituti superiori equiparati fino al compimento del ventisettesimo anno che utilizzano i servizi di Tpl automobilistici, extraurbani o urbani (in quest’ultimo caso solo nel caso di residenza in un comune diverso da quello dove ha sede l’istituto scolastico) in ambito regionale o su destinazioni extraregionali (per l’accesso agli istituti scolastici dei Comuni veneti più prossima alla nostra regione) ferroviari in ambito regionale o fino alla stazione ferroviaria di Portogruaro.

Per usufruire dell’agevolazione nel caso dei servizi automobilistici gli utenti dovranno compilare il modulo di autocertificazione che sarà disponibile da fine luglio e, dopo la conferma della completezza della documentazione (che avverrà entro tre giorni lavorativi dalla data di invio), l’abbonamento potrà essere acquistato nelle biglietterie, nelle rivendite autorizzate oppure online con le medesime modalità dell’abbonamento scolastico. Nella email di conferma sarà indicata la data di avvio della campagna abbonamenti che avrà inizio nella seconda metà di agosto e terminerà il 31 ottobre 2019.

Per i servizi ferroviari gestiti da Trenitalia e Fuc l’acquisto avverrà contestualmente alla presentazione dell’autocertificazione alle biglietterie del Friuli Venezia Giulia e sarà possibile a partire dal 25 agosto 2019 e dovrà avvenire comunque entro il 31 ottobre 2019.

Per i servizi automobilistici e per quelli ferroviari sulla linea Udine Cividale restano valide le ulteriori riduzioni previste per gli studenti appartenenti allo stesso nucleo familiare e la riduzione, ove prevista, per l’acquisto via web ovvero: sconto del 20 per l’acquisto di abbonamenti scolastici per il secondo figlio; del 30 per abbonamenti scolastici per il terzo figlio e i successivi e ulteriore sconto del 5 per l’acquisto via web. Il nuovo titolo di viaggio non è invece cumulabile con le agevolazioni previste per favorire il diritto allo studio universitario.

Lo sconto, invece, sarà applicato agli studenti residenti in Friuli Venezia Giulia che frequentano gli istituti scolastici di Portogruaro e utilizzano i servizi di Trenitalia, Saf e Atap con destinazione Portogruaro.

Inoltre, è previsto che la Regione estenda l’accesso all’agevolazione anche per i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici del Veneto di più prossima e diretta relazione, esclusivamente tramite i vettori automobilistici: Mobilità di marca (Mom), Azienda trasporti Veneto orientale (Atvo) e Dolomiti Bus.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 14/06/2019

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Traffico al Brennero, il Tirolo ipotizza l’utilizzo dell’esercito

13 Giugno 2019

Nel mirino i navigatori che suggeriscono strade secondarie quando si formano lunghe colonne in autostrada.

Il Tirolo austriaco insiste sulla linea dura contro il traffico di transito e vuole intervenire ora anche con divieti temporanei sulle strade secondarie che i navigatori indicano agli automobilisti quando si formano colonne in autostrada. Il governo tirolese ipotizza addirittura l’utilizzo dell’esercito per controllare le uscite autostradali, scrive la Tiroler Tageszeitung.

Soprattutto nella Wipptal, la valle che collega Innsbruck con il Brennero, gli abitanti lamentano che a causa dei percorsi alternativi proposti dai navigatori interattivi, si intasano anche le strade che attraversano i loro paesini.

La giunta del land austriaco, formata da popolari e verdi, ha annunciato una mozione urgente che prevede la possibilità di chiudere le uscite autostradali per «garantire la sicurezza stradale» sulle strade secondarie.

Un simile provvedimento è già in vigore a Salisburgo nei pressi del confine con la Germania al Walserberg. I controlli potrebbero essere affidati all’esercito.

Trentino – 13/06/2019

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