L’età media degli automezzi italiani adibiti al trasporto merci è di 13,5 anni e il 63,1% dell’intero parco circolante è di categoria euro inferiore alla 4. Sono i dati impietosi diramati dal ministero Infrastrutture e Trasporti al 31 dicembre 2018, che il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto, Paolo Uggè, ha commentato oggi, in occasione del suo arrivo a Transpotec, il Salone dei trasporti e della logistica in programma a Verona fino al domenica. «Con questi veicoli – ha dichiarato Uggè, che è anche presidente della Fai, la Federazione degli autotrasportatori italiani – è impossibile che i nostri vettori possano adeguarsi alla recenti normative comunitarie in materia ambientale, che prevedono la riduzione del 15% delle emissioni inquinanti entro il 2025 e del 30% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2018». «Oltretutto le maggiori città italiane stanno sempre più emanando provvedimenti che vietano l’ingresso nei centri urbani dei veicoli diesel inferiori alle categorie euro4, che comunque – ha aggiunto – hanno già più di dieci anni di vita. Continuando di questo passo sarà impossibile, per molte imprese di autotrasporto, soprattutto quelle monoveicolari o con un parco disponibile ridotto, continuare a lavorare». «Chiediamo quindi ancora una volta al Governo – ha continuato Uggè – di adottare politiche di concreto sostegno per il rinnovo del parco circolante italiano, con la rottamazione dei vecchi automezzi inquinanti». E non a caso infatti che sicurezza sulle strade sia uno dei temi del Transpotec di quest’anno: tecnologia evoluta, infrastrutture intelligenti e il fattore umano sono i tre pilastri destinati a rendere sempre più affidabili e sicure le nostre strade. Il settore dell’autotrasporto rappresenta un’avanguardia rispetto alla sicurezza sulla strada: i veicoli commerciali sono stati i primi ad adottare sistemi di assistenza alla guida per prevenire gli incidenti stradali. Rispetto ai mezzi che ne sono sprovvisti, infatti, i veicoli dotati di queste soluzioni di sicurezza sono coinvolti per il 34% in meno in incidenti. L’autotrasporto è in cerca di nuove soluzioni. Dal 2015 è obbligatorio che i nuovi veicoli pesanti siano dotati di sistema di frenata autonoma in caso di emergenza e di sistema di segnalazione di deviazione dalla carreggiata, ma soluzioni anticollisione si possono installare anche su mezzi prodotti prima del 2015.
L’Arena/Economia – 22/02/2019
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