ACI World Traffic Report: nel 2017 rimane forte la crescita passeggeri. Ottimo anche il risultato del cargo

21 Settembre 2018

Il Consiglio internazionale degli aeroporti (ACI World) ha pubblicato il Report annuale sui dati di traffico relativi al 2017. Il documento evidenzia come la crescita globale di passeggeri e cargo rimanga robusta nonostante le minacce costituite dai dazi e dalle tensioni geopolitiche in diverse aree geografiche.
Tutte le regioni hanno registrato una solida crescita passeggeri, che rispetto al 2016 è in media del 7,5%. Ottima anche la performance globale del traffico merci, che registra un balzo record pari a +7,7% rispetto al 2016.
In totale i passeggeri registrati sono stati 8.277.676.508; le tonnellate di merci trasportate sono state 118.612.750, i movimenti aerei 95.772.011. Il centro di gravità del trasporto aereo continua a puntare ad Est. La maggior parte dei grandi aeroporti che hanno riportato i più alti tassi di crescita sono dislocati in Paesi emergenti; 16 dei 30 aeroporti da oltre 15 milioni di passeggeri sono situati in due Paesi: Cina e India.
“Il traffico globale di passeggeri ha raggiunto livelli record e gli aeroporti continuano ad apportare un contributo cruciale allo sviluppo economico e alla connettività in tutto il mondo – ha dichiarato Angela Gittens, direttore generale ACI World -. Mentre delle forze altamente competitive continuano a guidare innovazione e miglioramenti nell’efficienza dei servizi per i passeggeri, gli aeroporti devono fronteggiare la sfida di gestire la continua crescita globale della domanda di trasporti aerei. Il problema centrale del nostro settore rimane il modo in cui rispondiamo a questa domanda a livello locale, nazionale e internazionale, dovendo fare i conti con la capacità materiale e i potenziali colli di bottiglia nelle infrastrutture aeree che costituiscono una continua sfida. In quest’ottica le politiche nazionali dovrebbero essere focalizzate nel facilitare la crescita a lungo termine, ponendo dei chiari obiettivi per il settore”.
La crescita passeggeri nelle economie avanzate è stata del 5,2% mentre nelle economie emergenti i numeri indicano un +10,3%. Ci si aspetta che il progressivo aumento dei redditi nelle economie emergenti spinga il traffico globale verso nuove altezze nei prossimi decenni mentre i nuovi hub dell’aviazione inizieranno a sorpassare i mercati più maturi dell’Europa dell’Ovest e del Nord America.
L’ Hartsfield-Jackson di Atlanta mantiene il primato di aeroporto  più trafficato al mondo, con poco meno di 104 milioni di passeggeri transitati; al secondo posto Beijing, con oltre 95 milioni di passeggeri; terzo posto per l’Aeroporto internazionale di Dubai che, con oltre 88 milioni di passeggeri, rimane anche nel 2017 il primo hub al mondo per traffico internazionale di passeggeri.
Per quanto riguarda il cargo, l’aeroporto in cui sono state movimentate più merci è quello di Hong Kong, che registra un +9,4% rispetto al 2016. Memphis rimane in seconda posizione, con 4,3 milioni di tonnellate; al terzo posto Shanghai con 3,8 milioni di tonnellate movimentate.

Trasporti-Italia.com – 21/09/2018

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Porto Ts: Di Maio conferma interesse Governo a Bini e D’Agostino

20 Settembre 2018

“È stato importante poter parlare con Di Maio: un’occasione di confronto e una verifica diretta sull’interesse del Governo italiano verso il porto di Trieste che può rappresentare un fattore di crescita per il Friuli Venezia Giulia e per l’intero sistema Italia”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, commentando il contenuto del breve summit intercorso a Chengdu, in Cina, a margine dell’inaugurazione della Wcif (Western China international fair), con il vicepremier Luigi Di Maio, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci, e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Zeno D’Agostino, nel corso del quale è stato affrontato il tema della portualità. “Abbiamo discusso – ha spiegato D’Agostino, sottolineando la reciprocità di rapporti con la Cina – dello sviluppo del porto di Trieste, legato anche ai benefici doganali di porto franco, affrontando nel dettaglio alcuni possibili investimenti cinesi, prevedibili nei prossimi mesi, frutto di un percorso avviato da circa due anni”.

“Il porto di Trieste – ha aggiunto Bini – è in grado di essere polo d’attrazione di importanti interventi da parte di stranieri nel nostro territorio e – ha concluso l’assessore – a beneficiarne potrà essere anche l’entroterra del Friuli Venezia Giulia”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 20/09/2018

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A4: Pizzimenti, positiva accelerazione lavori terza corsia

Obiettivo completare opera in anticipo rispetto tempi previsti

“L’accelerazione impressa da Autovie Venete ai lavori per la realizzazione della terza corsia sull’autostrada A4 è un elemento di grande positività. È noto come il cantiere sia foriero di continui disagi, con rallentamenti e code. Per accelerare l’iter dei lavori si rendono quindi necessarie quattro chiusure notturne che, di sicuro, creeranno qualche difficoltà temporanea ma rappresentano una decisione importante e lungimirante della concessionaria che, in questo modo, riuscirà a concludere l’opera in anticipo rispetto al cronoprogramma a suo tempo stabilito, con evidente vantaggio per tutti”.

Lo sottolinea l’assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, a commento dell’annuncio di Autovie Venete di chiudere l’autostrada tra Palmanova e Portogruaro in quattro occasioni, nelle notti tra il sabato e la domenica, per eseguire in punti diversi ben venti interventi che in presenza di traffico avrebbero comportato tempi più lunghi.

“La A4 sta soffrendo per traffici crescenti, sia di automobili sia, soprattutto, di mezzi pesanti. La terza corsia è indispensabile e quindi poter dire, come fa ora Autovie, che metà dei lavori è praticamente completata, è motivo di profonda soddisfazione”, aggiunge Pizzimenti, sottolineando come “abbiamo visto che tenere aperta un’autostrada con un cantiere in attività, per lunghi chilometri, crea disagi evidenti. L’unico modo per scongiurarli è finire prima i lavori”.

Da qui il ringraziamento espresso da Pizzimenti, anche a nome dell’Esecutivo regionale, per l’impegno di Autovie e, in particolare, delle maestranze delle ditte coinvolte.

“È un lavoro faticoso, un sacrificio di tanti tecnici, operai e, di riflesso, delle loro famiglie, che stanno dedicando una parte della loro vita alla realizzazione di un’opera fondamentale che contribuirà allo sviluppo, anche economico, del Friuli Venezia Giulia”, conclude l’assessore alle Infrastrutture, ricordando anche la continua interlocuzione dell’Amministrazione regionale con Trenitalia e Alitalia per migliorare i collegamenti ferroviari e aerei.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie Dalla Giunta  – 20/09/2018

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Crociere: il 2019 per l’Italia sarà un anno da record

Previsti 11,5 mln passeggeri (+5,5%) secondo la genovese Cemar

Il 2019 sarà un anno da record per il traffico di crocieristi nei porti italiani: saranno 11.500.000 i passeggeri movimentati, con un incremento del 5,5% rispetto al 2018, secondo le stime presentate a Lisbona nel corso dell’evento internazionale Seatrade Cruise Med da Sergio Senesi, ex presidente di Cemar Agency Network di Genova.

Il merito di questo risultato, secondo l’analisi di Cemar, è in gran parte “delle nuove grandi unità da crociera che visiteranno il nostro Paese, con particolare riferimento alle navi di MSC Crociere, che manterranno gli scali durante il periodo invernale con grandi risultati in termini di movimentazione passeggeri”, ma un ruolo fondamentale è giocando anche “dai grandi porti, con strumenti più trasparenti e con una programmazione sviluppata in base alle reali possibilità, nel tentativo di superare i limiti strutturali delle banchine e dei servizi a terra”.

Lo studio presentato da Senesi a Lisbona riporta inoltre le ultime previsioni relative all’anno in corso: il 2018 si chiuderà con 10.862.000 passeggeri movimentati (+7,32% rispetto al 2017) e 4.641 approdi (+1,13% rispetto al 2017) nei porti italiani. Anche quest’anno Civitavecchia si conferma il principale porto crocieristico italiano, seguita da Venezia, Genova, Napoli, Savona e Livorno. Prima Regione resta invece, come negli anni passati, la Liguria seguita da Lazio e Veneto.

Ansa/Mare – 20/09/2018

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Bolzano, più di un miliardo di euro per la viabilità: ecco gli interventi

18 Settembre 2018

Prevede opere per un importo superiore al miliardo di euro il piano strategico di interventi per la viabilità del capoluogo e dei suoi dintorni oggetto di un protocollo di intesa tra Provincia di Bolzano, Comune di Bolzano e Autostrada del Brennero. Il documento è stato approvato stamani (17 settembre) dalla Giunta provinciale e illustrato dal presidente della Provincia e dal sindaco di Bolzano subito dopo la seduta dell’esecutivo. Le prime opere che contribuiranno a dare una svolta alla viabilità e al sistema dei trasporti di Bolzano, come ad esempio gli attesi interventi infrastrutturali lungo via Einstein e la fermata del treno a San Giacomo, sono previste entro circa 3 anni. Il piano complessivo sarà completato in circa una dozzina d’anni. «Le opere previste – hanno convenuto il presidente della Provincia e il sindaco – sono un elemento da cui non si può prescindere per mettere a punto un disegno organico di riorganizzazione della mobilità con un approccio multimodale, in cui il potenziamento della viabilità è solo uno degli elementi che portano ad un’evoluzione della mobilità urbana verso modelli socialmente, ambientalmente ed economicamente più sostenibili”»

La parte più consistente degli interventi, per una cifra complessiva pari a 586 milioni, è a carico di Autobrennero. A questo riguardo il presidente della Provincia si è detto fiducioso del fatto che il rilascio della concessione alla società pubblica, avendo avuto pareri favorevoli a tutti i livelli, avverrà entro la fine di novembre. Fra gli interventi a carico dell’A22 vi sono lo spostamento del tracciato cittadino dell’autostrada e la realizzazione della terza corsia dinamica tra Bolzano nord ed Egna, la riconversione a tangenziale urbana dell’attuale tracciato dell’arteria e l’adeguamento del ponte sul fiume Adige a Vadena. Per le due grandi opere i tempi di realizzazione complessivi sono stimati in 12 anni. Sono 6, invece, gli anni previsti per il rifacimento del sovrappasso autostradale presso il casello di Bolzano sud, il raddoppio del sovrappasso autostradale di via Einstein, il risanamento e adeguamento degli attuali sovrappassi autostradali di collegamento con la Mebo e via Einstein. In calendario anche il rifacimento delle barriere antirumore nel tratto cittadino dell’Autostrada del Brennero.

La Provincia si impegna da parte sua a concludere in tre anni i lavori per il sottopasso presso la rotatoria di via Galvani, per il sovrappasso di via Buozzi, e per il nuovo ponte sull’Isarco (costi per 60 milioni). Il sottopasso di via Roma (15 milioni, di cui 3,5 a carico del Comune) sarà realizzato successivamente. Entro 10 anni sarà portato a termine anche il tunnel sotto Monte Tondo che collegherà la strada per la Val Sarentino e via Innsbruck (spesa di 65 milioni). Di pertinenza del Comune, invece, il nuovo collegamento via Siemens – via Grandi – Galleria del Virgolo e la nuova viabilità sulla via Innsbruck nel tratto tra la Galleria del Virgolo ed il bivio Merano – A22. Tempi di realizzazione previsti: 6 anni. Sono 7 gli anni, invece, che saranno necessari per la realizzazione di un percorso di trasporto pubblico in sede protetta su via Buozzi, via Pacinotti, via Galilei, via Avogadro, via Grandi e via Roma, con interconnessione alla nuova linea del tram attraverso autobus a zero emissioni. I mezzi ecologici collegheranno tra loro Laives, Bolzano sud ed il centro del capoluogo e si integreranno con la fermata ferroviaria della Fiera di Bolzano. La spesa prevista per le opere in carico al Comune è di 13 milioni di euro.

Rete Ferroviaria Italiana si occuperà invece del potenziamento dei collegamenti urbani ferroviari sulla tratta Casanova – Terlano e della contestuale realizzazione del nodo di interscambio a Ponte Adige (tram, linee autobus, piste ciclabili) nonché della costruzione della galleria ferroviaria a tre binari del Virgolo per l’ingresso indipendente della linea ferroviaria Bolzano-Merano nella stazione centrale. L’investimento complessivo sarà di circa 155 milioni e le opere saranno completate entro 8 anni. Per il capoluogo è anche molto attesa, sempre a carico di RFI, la realizzazione di nuove fermate sulla linea ferroviaria Verona – Brennero, a San Giacomo ed in altri punti nodali (viene ipotizzata, ad esempio, una fermata all’altezza di Piazza Bersaglio a Oltrisarco). La realizzazione della linea tramviaria tra la stazione di Bolzano e il nodo d’interscambio di Ponte Adige attraverso il centro storico, corso Libertà, viale Druso e un collegamento con l’Ospedale di Bolzano, sarà realizza da Strutture Trasporto Alto Adige (STA). I costi previsti si aggirano intorno ai 120 milioni. La Provincia di Bolzano prevede, infine, di investire ulteriori 62 milioni per lo sviluppo strategico della rete di trasporto pubblico e la graduale sostituzione del parco autobus con mezzi a zero emissioni.

Aldo Adige Innovazione/Infrastrutture – 18/09/2018

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Brunico, 2,8 milioni di euro per la circonvallazione Sud

La Circonvallazione Sud di Brunico diventerà più sicura grazie a un intervento di risanamento da 2,8 milioni di euro. Il bando per i lavori è stato pubblicato dall’Agenzia degli appalti della Provincia di Bolzano sul proprio sito web. L’intervento prevede la sostituzione dell’intera sovrastruttura stradale realizzata dall’Anas durante gli anni ’80, per una lunghezza di 1400 metri e per uno spessore di circa 1,30 metri. Il tratto interessato è quello compreso fra i chilometri 29,70 e 31,10 della strada statale della Val Pusteria (SS 49), nei Comuni di San Lorenzo di Sebato e di Brunico.

Sui due lati della carreggiata verranno realizzate due tubazioni di grosso diametro per il convogliamento e lo smaltimento delle consistenti venute d’acqua provenienti dal versante di monte (sinistra orografica), che in questi anni hanno causato l’instabilità della sovrastruttura e la conseguente fessurazione della pavimentazione stradale. I lavori dureranno circa 120 giorni e il traffico verrà fatto viaggiare a lato del cantiere nei due sensi di marcia. L’importo complessivo per lavori di costruzione ammonta a 2.836.317,49 euro. In sede di gara, oltre al prezzo, verranno valutate anche alcune proposte migliorative fornite dalle imprese partecipanti alla procedura per ridurre il disagio procurato agli utenti della strada ed alla popolazione residente. La candidatura deve essere presentata entro le 12 del 23 ottobre prossimo.

Alto Adige Innovazione/Infrastrutture – 18/09/2018

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Missione del porto di Ravenna in Egitto

Verranno illustrate le opportunità di investimento nello scalo portuale italiano

Missione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale in Egitto per consolidare ulteriormente i legami tra il porto di Ravenna e la nazione nordafricana che è partner commerciale storico dello scalo portuale italiano. L’iniziativa si inquadra nella missione coordinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha portato in questi giorni il presidente dell’AdSP del Mare Adriatico Centro Settentrionale, Daniele Rossi, a partecipare con i colleghi dei porti di Trieste, Venezia e Genova ad un forum che si tiene ad Alessandria incentrato sul tema “L’impatto della Via della Seta e le opportunità di investimento tra Paesi arabi e Cina”, incontro che prevede una sessione dedicata alle relazioni Italia-Egitto con specifico riferimento al settore marittimo-portuale.

In Egitto Rossi incontrerà tutte le più alte cariche istituzionali, a partire dal ministro dei Trasporti, Hisham Arafat, e, tra gli altri, rappresentanti dell’Unione delle Camere di Commercio dei Paesi del Mediterraneo, l’ambasciatore della Cina in Egitto, l’ambasciatore d’Italia in Egitto e il presidente dell’Autorità del Canale di Suez. Nel corso degli incontri Rossi evidenzierà il ruolo leader del porto di Ravenna per i traffici con l’Egitto – soprattutto nel settore agroalimentare, per il quale storicamente si contraddistingue nel panorama della portualità italiana – e sottolineerà le opportunità di investimento nel porto ravennate grazie anche all’avvio del Progetto di Hub portuale che metterà a disposizione all’interno dello scalo nuove aree per la logistica e per l’insediamento di attività industriali, oltre che potenziare la stessa infrastruttura portuale.

Informare – 18/09/2018

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ACI Europe: a luglio rallenta la crescita passeggeri

Diminuisce la crescita dei passeggeri in Europa a luglio. Secondo i dati di ACI Europe, il consiglio degli aeroporti europei, i passeggeri hanno infatti riportato un incremento del 4,8% rispetto allo stesso mese del 2017, segnando un calo rispetto al +6,7% registrato nel primo semestre. Un decremento che ha colpito soprattutto gli aeroporti dei Paesi non-Ue: l’aumento è stato infatti del 6,8% contro il +10,5% riportato nel primo semestre dell’anno. Gli aeroporti dei Paesi Ue hanno invece segnato un +4,3% contro il +5,4% del primo semestre 2018, soprattutto a causa dell’impatto degli scioperi in Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna. Come nel mese precedente, i Paesi dell’Est Europa insieme a Finlandia, Grecia e Malta hanno riportato risultati più alti della media. E’ il caso ad esempio di Vilnius (+251,9%), Bratislava (+14,9%), Riga (+14,4%), Tallin (+14,1%), Budapest (+13,8%), Varsavia (+12,7%), Atene (+11,4%) o Praga (+10,2%). Da segnalare anche il caso di Palermo, che si è posizionato tra i migliori aeroporti del gruppo 3, quello che comprende gli scali con passeggeri tra 5 e 10 milioni, segnando un aumento del 13,7%. Passando al traffico merci, è stato moderato, con un incremento del 2,6% mentre i movimenti aerei hanno riportato un aumento del 3,5%.

 Trasporti-Italia.com – 18/09/2018

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Germania, in circolazione i primi treni Alstom ad idrogeno

Entrano in servizio nella Bassa Sassonia i primi treni a idrogeno. Mai prima messi su rotaia a livello globale, i Coradia iLint sono in funzione sui quasi 100 km della linea che collega Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehude, sostituendo l’esistente flotta diesel.

Prodotti dalla Alstom a Salzgitter, in Germania gli innovativi treni hanno una capacità di trasporto passeggeri di 300; raggiungono i 140 chilometri orari e sono dotati di celle a combustibile che convertono l’idrogeno e l’ossigeno in elettricità, eliminando così le emissioni inquinanti legate alla propulsione.

Hanno una autonomia di 1000 Km, possono quindi viaggiare lungo la rete per l’intera giornata.
I treni saranno alimentati presso una stazione di rifornimento di idrogeno mobile. L’idrogeno in forma gassosa sarà pompato nei treni da un container in acciaio in prossimità dei binari alla stazione di Bremervörde. Entro il 2021 entrerà poi in funzione una stazione di rifornimento fissa negli spazi di EVB.

Il contratto prevede la fornitura di altri 14 treni Coradia iLint a LNVG, l’autorità locale per il trasporto della Bassa Sassonia, come parte di un contratto siglato lo scorso anno per 81 milioni di euro.

Il governo federale ha sostenuto attivamente lo sviluppo e i test della nuova tecnologia di azionamento in Bassa Sassonia, attraverso i fondi del programma di innovazione nazionale per la tecnologia dell’idrogeno e delle celle a combustibile. Enak Ferlemann, Commissario del governo federale per il trasporto ferroviario e Sottosegretario di Stato parlamentare del Ministero federale dei trasporti e delle infrastrutture digitali, sintetizza: “Mettiamo sui binari il primo treno passeggeri dotato di tecnologia a celle a combustibile. È un segnale forte per la mobilità del futuro: l’idrogeno rappresenta un’alternativa al diesel reale, efficiente e a basse emissioni. Questi treni possono funzionare in maniera pulita e nel rispetto dell’ambiente, soprattutto sulle tratte secondarie in cui le catenarie sono poco economiche o non ancora disponibili”. Aggiunge: “Perciò sosteniamo e finanziamo questa tecnologia con l’obiettivo di espanderne la diffusione”.

Altri Paesi, cioè il Regno Unito, i Paesi Bassi, la Danimarca, la Norvegia, l’Italia e il Canada hanno espresso interesse in questa tecnologia.

“Si tratta di una rivoluzione per Alstom e per il futuro della mobilità. È un’innovazione frutto di un lavoro di squadra franco-tedesco e un felice esempio di collaborazione transnazionale”. Così Henri Poupart-Lafarge, Presidente e Amministratore delegato di Alstom, ha commentato durante l’anteprima mondiale di Coradia iLinnt.

Trasporti-Italia.com – 18/09/2018

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Trieste riconquista le navi bianche. Nel 2019 già prenotate 62 toccate

16 Settembre 2018

In arrivo 100 mila passeggeri. La Tui porterà la Mein Schiff 6. E dopo sei anni tornano i tedeschi della Phoenix Reisen

di Fabio Dorigo

Le “Bad Cruise News”, introdotto dall’assessore Maurizio Bucci nel luglio 2017 (quando annunciò l’addio di Costa Crociere a Trieste come “home port”) sono finite. A Trieste sono tornate le buone notizie per la crocieristica. Il 2019 si annuncia come una buona annata. Si parla di 62 toccate (contro le 52 di quest’anno) e di 100 mila passeggeri (contro gli 80 mila a cui si arriverà quest’anno). “Good News” che arrivano in assenza ancora dei grossi nomi della crocieristica come Costa Crociere – che si limita a viaggi inaugurali (Costa Venezia) o transiti prestigiosi (Costa Luminosa) – e Msc – interessata pare a Porto vecchio. Anche il 2018, l’anno nero delle crociere a Trieste, è andato meno peggio del previsto. «Alla fine possiamo parlare di una buona stagione che arriva dopo le annate record 2016 e 2017. A metà agosto abbiamo già fatto 48 mila passeggeri. Arriveremo a 80 mila che è un buon numero» spiega Franco Napp, ad di Trieste terminal passeggeri (Ttp).

A contribuire alla ripresa del 2019 è la compagnia tedesca Tui Cruises, controllata al 50% da Royal Caribbean Cruises, che scalerà regolarmente Trieste (12 le toccate previste) con una nave ancor più grande la Mein Schiff 6 (quest’anno c’è la Mein Schiff 2 che era presente lo scorso fine settimana e che rivedremo a fine settembre e il 7 ottobre). La Mein Schiff 6 può imbarcare 2534 passeggeri. «Circa 1200 passeggeri in più a toccata» calcola Napp. In pratica si riconfermano quasi tutte le navi bianche di quest’anno con la sopresa del ritorno dei tedeschi della Phoenix Reisen (mancavano dal 2012) che faranno una toccata con l’Artania (nave da 1.200 passeggeri che sei anni fa fu fatta attraccare tra le polemiche allo Scalo Legnami per non disturbare l’assemblea della Generali alla Stazione Marittima) e una con l’Amadea (nave da 600 passeggeri che arriva per la prima volta a Trieste).

E ci sarà anche la Belle de l’Adriatique il 26 giugno (nave della “Croisi Europe Cruises” (200 passeggeri) che hanno scelto Trieste dopo lo scalo di prova del mese scorso. «Si sono trovati così bene che hanno prenotato la banchina il giorno dopo aver fatto la toccata a Trieste», racconta soddisfatto l’ad di Ttp che ora spera di ripetersi con la nave extralusso Monet che arriva a metà ottobre.

Nel 2019 oltre a Costa Venezia ci sarà anche un’altra inaugurazione: quella della Sky Princess della compagnia Princess Cruises, che arriva a ospitare più di 3.500 passeggeri. Inoltre sarà riproposta per tutta la stagione invernale la piccola Arethusa battente bandiera di Malta, (50 passeggeri), che farà tappa anche a Sistiana. Come quest’anno hanno scelto di fare anche nel 2019 il Natale e il Capodanno a Trieste. A tornare sarà anche la Marella Celebration . Tra gli esordi quelli di Konisgdam ( Holland America Line) e Azamara Pursuit.

Il Piccolo – 16/09/2018

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