Migliorare la competitività dei porti italiani è l’obiettivo di una recente risoluzione approvata dalle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera.
Tra i punti fermi della misura, figura la semplificazione della disciplina del dragaggio, a prima firma del deputato Iv Luciano Nobili, il quale sottolinea l’importanza della votazione su “un tema su cui urge una risposta da un anno e mezzo”.
Obiettivo favorire un efficace coordinamento degli investimenti
La risoluzione impegna il Governo ad assumere ogni iniziativa di competenza al fine di favorire un efficace coordinamento degli investimenti e delle scelte strategiche dei sistemi portuali italiani, al fine di migliorarne la competitività e l’attrattività, facendo anche riferimento alle più avanzate esperienze realizzate nell’Unione europea, a rafforzare e consolidare gli investimenti per i collegamenti ferroviari di ultimo miglio con le aree portuali nonché per l’adeguamento della rete ferroviaria, al fine di consentire il trasporto merci con treni conformi al cosiddetto ‘Modulo 750’, con particolare riferimento ai più importanti hub portuali del Paese”.
Più nello specifico si chiede di assumere “ogni utile iniziativa volta a meglio definire anche in ambito normativo la disciplina del conferimento in mare dei sedimenti provenienti da dragaggio, indicando il volume massimo immergibile e l’estensione del fondale individuato per lo sversamento”; e si chiede adottare in tempi rapidi ogni atto utile, volto a superare le criticità emerse durante il lavoro dell’Osservatorio ‘esperto’ nazionale”, istituito presso il ministero dell’Ambiente (ora ministero della Transizione ecologica) nel novembre del 2019 per valutare l’applicazione a livello nazionale del decreto ministeriale n. 173 e raccoglierne le criticità.
Trasporti-Italia.com – 23/04/2021
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