La nuova normalità, prove di eclissi delle città: periferie e hinterland “oscurano” i centri storici

21 Gennaio 2021

L’emergenza sanitaria ha cambiato il modo di vivere il territorio portando al capovolgimento di gerarchie in precedenza consolidate

di Laura Berlinghieri

È il baricentro che si sposta all’esterno, in periferia. Rendendo etimologicamente inesatto persino lo stesso termine “baricentro”. Perché il Covid – con smart working, e-commerce, chiusura dei locali, permanenza a casa – ha portato a un capovolgimento totale. Non solo delle nostre vite, ma delle nostre città, come eravamo abituati a conoscerle.

È più evidente nelle metropoli, ma il fenomeno coinvolge tutto il Nordest. Lo spiegano le istantanee su Prato della Valle a Padova, piazza Unità d’Italia a Trieste e piazza Duomo a Trento: fino a un anno fa, immagini di una vita che scorre rumorosa; ora inghiottite dal silenzio.

«Le nostre città hanno prima avuto un’espansione orizzontale e concentrica; poi verticale, con una polarizzazione verso il centro e la spinta ai margini di quanto considerato non essenziale. In realtà, le attività fondamentali alla vita quotidiana» osserva il progettista culturale veneziano Massimiliano Zane.

Criticità emergenti

«Ora la situazione si è capovolta – continua Zane – Con la necessità del fondamentale “vero”, che negli ultimi mesi ha causato una netta separazione tra grandi aree urbane e periferie, quasi invertite. Il Covid ci ha messo davanti le criticità dei nostri centri urbani, dallo spopolamento alla gentrificazione».

Le dimensioni del capovolgimento sono spiegate dal database di Google, che raccoglie i dati degli spostamenti in questo periodo sospeso, segnalando un cedimento in tutte le attività che, prima del “grande buio”, erano quotidianità.

Con la chiusura di bar, ristoranti, cinema e musei, il crollo dei movimenti per il tempo libero è stato del 60% in Trentino-Alto Adige. Lo smart working, gli spostamenti proibiti (o quasi) hanno portato al tracollo dei movimenti verso stazioni dei treni e fermate degli autobus, in Veneto scesi del 64%. E si sono svuotati i parchi e le piazze, con le passeggiate che sono diminuite del 52% in Trentino.

«In Veneto, il Covid ha esacerbato lo stimolo all’isolamento» prosegue Zane. È diversa la realtà in Friuli Venezia Giulia, come spiega il triestino Marco Marinuzzi, fondatore di Meraki, società che fornisce servizi a istituzioni culturali e turistiche, per progetti di cooperazione transnazionale.

«Trieste stava conoscendo un grande impulso turistico, con l’apertura di nuovi hotel. Il centro pullulava di bar, molti dei quali credo non riusciranno a riprendersi dalla crisi. Trieste sta soffrendo più di tanti altri centri, perché città di confine. Non gode, come Udine, Padova e Vicenza, di un circondario a 360°. Con la chiusura dei confini, i negozi hanno perso la clientela della Slovenia, dell’Istria croata, di Fiume. E l’impedimento è anche per i triestini, abituati a trascorrere la domenica in Croazia, valicando due confini, o a fare la spesa o benzina in Slovenia. Il centro si è svuotato. Vive di banche, di uffici pubblici: Comune, Regione, ex provincia, uffici ministeriali, Soprintendenza per i beni culturali, con lavoratori tutti a casa in smart working».

Meno spostamenti

A Nordest, la paura ha persino segnato la discesa degli spostamenti verso luoghi sempre rimasti aperti, alimentari e farmacie, con un calo del 3% in Friuli Venezia Giulia. Ed è la vittoria di e-commerce e delivery. Secondo un’indagine di Netcomm, nei primi 5 mesi del 2020, l’Italia ha contato 2 milioni di nuovi consumatori on-line. La crescita è stata verticale nel “pet care”, cresciuto del 154%, nella consegna di cibi freschi e confezionati (+130%), di prodotti per la cura della casa (+126%) e della persona (+93%). Con buona pace anche degli esercizi esclusi dalle strette decise a suon di Dpcm.

A uscirne rafforzate sono le società di consegna di cibo a domicilio, come la startup trevigiana Foodracers, che nel lockdown ha registrato una crescita del 40% su gennaio e febbraio 2020; un aumento proseguito con il venire meno del lockdown, soprattutto nella seconda ondata.

E si segna poi la crescita dei pasti recapitati in ufficio. Dato da mediare con il tracollo degli spostamenti verso i luoghi di lavoro. Con lo smart working, croce e delizia del 2020. Costrizione che ha portato a un salto in avanti pari a un cambiamento decennale. Stando sempre ai dati di Google, il crollo dei movimenti verso gli uffici a Nord Est è stato del 53%, con un ricorso eterogeneo al lavoro agile.

Una necessità che potrebbe persistere anche nel “post pandemia”, considerato l’abbattimento dei costi. Lo spiega un’indagine di Umana e Fondazione Nord Est. Delle 518 aziende intervistate, in Trentino il 42.9% ha detto di avere attivato lo smart working per poter riaprire, il 39.8% in Veneto e il 37.7% in Friuli Venezia Giulia. Ma l’immagine di quanto potrebbe accadere in futuro è la considerazione che ha il 48.2% delle imprese trentine, secondo le quali lo smart working permetterà di accedere a competenze pregiate assenti nelle vicinanze. il capovolgimento Nel capovolgimento, vince la periferia.

Lo dimostrano ancora i dati di Google, segnando un’impennata degli spostamenti verso le zone residenziali: +24% in Veneto, +23% in Friuli Venezia Giuliae +21% in Trentino Alto Adige. Lo smart working e la didattica a distanza hanno instillato negli italiani il dubbio sull’opportunità del modello fino a questo momento ritenuto “giusto”: l’appartamento, anche piccolo, ma in centro.

Ora è diverso, con stanze di casa utilizzate come uffici o aule scolastiche, e senza lo sfogo di un giardino. Secondo un’indagine di Idealista.it, a Padova, nel 2020, i prezzi delle case sono aumentati del 2.4% rispetto all’anno scorso.

In provincia la crescita è verticale: a Montagnana, superando persino il 25%. Il mercato è in leggera contrazione a Trieste (-0.8%) e Venezia (-0.6%), che pur resta la città più cara d’Italia. Indizi che ci mostrano un sistema già instradato verso un cambiamento inatteso ed epocale.

Nordest Economia  – 21/01/2021

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Porti: Monfalcone; D’Agostino, “presto definite le concessioni”

Si punta sullo sviluppo della ferrovia

“Abbiamo fatto il punto della situazione: tutte le cose che in qualche modo ci siamo messi in testa sono già arrivate o sono pianificate. È una grande soddisfazione lavorare in questo modo. La definizione delle concessioni è a un passo, anche con tutte le precondizioni di dialogo con i soggetti coinvolti”. Lo ha affermato Zeno D’Agostino, presidente dell’ Autorità di Sistema del Mare Adriatico orientale, al termine dell’incontro odierno con il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

“Rimangono altri temi che abbiamo affrontato anche in passato, tra cui la gestione dei servizi ferroviari, su cui stiamo lavorando con tempistiche accettabili – ha aggiunto – Personalmente ci sarà un impegno personale per portare a casa risultati che sono acquisiti, mi permetto di dire, in un’ottica di collaborazione con la Regione e il Comune che è totale”.

D’Agostino ha anche annunciato che è in corso la trattativa con il Consorzio industriale della Venezia Giulia per l’acquisizione di terreni nell’area portuale necessari alla realizzazione della rete ferroviaria. Sono in programma anche interventi di sistemazione degli asfalti e dell’illuminazione.

Ansa/Mare – 21/01/2021

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Porti: Monfalcone; Cisint, nel 2021 il rilancio

Incontro in municipio tra sindaco e presidente Autorità Portuale

Il valore del lavoro, la valorizzazione dei livelli occupazionali, le infrastrutture necessarie a sviluppare i traffici come la ferrovia, nell’ottica di fare del Porto di Monfalcone (Gorizia) la punta di diamante dell’economia del mare: sono questi alcuni dei temi affrontati, oggi in municipio, dal sindaco, Anna Maria Cisint, con il presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico orientale, Zeno D’Agostino.

“Se il 2020 è stato l’anno in cui sono stati messi i ferri in acqua – ha ricordato il primo cittadino -, il 2021 sarà l’anno in cui la grande volontà di rilancio si concretizzerà e il percorso avviato arriverà a compimento”. “Iniziamo l’anno con la risoluzione del problema delle concessioni, dopo che è stata fatta una scelta importante da parte dell’Autorità di sistema con una prospettiva di molti anni che garantisce investimenti e la valorizzazione del livello occupazionale da parte delle aziende – le parole della Cisint -. Credo molto nella partnership tra istituzioni, infatti noi siamo una squadra: l’Autorità, che ha i compiti di gestione, la Regione, che riesce a dare un valore aggiunto, e il Comune, che è sul territorio e ha la voglia di far diventare il Porto la punta di diamante di quell’economia del mare alla base di un futuro di sviluppo”.

“Sono anche certa che riusciremo a far partire le operazioni di escavo, visto che sono troppi i milioni stanziati fermi da troppi anni – ha precisato Cisint -: devo fare un plauso all’Autorità di sistema anche per la realizzazione del Piano organico del Posto, che definisce un perimetro entro cui attingere la forza lavoro e che permette di dare certezze anche agli “articolo 17″, finora più penalizzati”.

Ansa/Mare – 21/01/2021

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TRASPORTI. DE BERTI: “LA REGIONE VENETO AUTORIZZA 133 MILIONI DI EURO COME ANTICIPAZIONE DEL FONDO NAZIONALE PER GARANTIRE IL TRASPORTO PUBBLICO”

19 Gennaio 2021

La Regione Veneto ha approvato, per l’esercizio finanziario 2021, l’anticipazione del fondo nazionale per il trasporto pubblico locale ferroviario e automobilistico e di navigazione lagunare.

Entro il 15 gennaio di ogni anno lo stato dovrebbe ripartire tra le Regioni, a titolo di anticipazione, l’80 per cento del fondo nazionale sulla base delle percentuali stabilite nell’anno precedente per ciascuna Regione, mentre la ripartizione definitiva dovrebbe avvenire il 30 di giugno.

Tali tempistiche purtroppo non vengono quasi mai rispettate, pertanto la Regione, a partire dal 2018, si è dotata di una norma finanziaria che le consente di anticipare agli enti di governo e quindi alle aziende le somme necessarie ad erogare i servizi fino al mese di aprile compreso.

Per quanto riguarda il 2021, pertanto, visto che nel 2020, il Ministero dell’Economia e delle Finanze insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avevano stanziato per il Veneto quasi 400 milioni di euro, la Regione ha autorizzato, per quest’anno, un’anticipazione di circa 133 milioni di euro, di cui circa 86 milioni da destinare agli enti pubblici per il trasporto automobilistico e di navigazione e circa 46 milioni da rivolgere alla società Infrastrutture Venete srl per il trasporto ferroviario.

In questo modo è garantita la copertura finanziaria da gennaio ad aprile per il trasporto automobilistico e di navigazione lagunare e anche le prime quote per il trasporto pubblico ferroviario.

“L’anticipazione del fondo nazionale per il trasporto pubblico – ha detto la Vicepresidente e Assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti – acquista un valore ed un significato ancora più importante quest’anno, a causa del perdurare dell’emergenza da Covid-19.  La pandemia in corso, infatti, ha cambiato il mondo e, con esso, le abitudini, condizionando il modo di vivere. Molti cittadini hanno cominciato ad usare più mezzi propri, riducendo notevolmente l’impiego del trasporto pubblico, con drastica riduzioni degli abbonamenti. Questo impone un intervento tempestivo, in termini di iniezione di liquidità a favore delle aziende del Tpl che la Regione è nelle condizioni di fare grazie a questo provvedimento di Giunta. Mi auguro che il Ministero possa al più presto ristorare la Regione di quanto anticipato, senza ulteriori ritardi”.

Regione del Veneto – Comunicato stampa n° 66 del 19/01/2021

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Invariata la programmazione 2021 degli scali in Italia delle portacontainer di OCEAN Alliance

15 Gennaio 2021

Ai porti di Genova e La Spezia è previsto l’approdo di due servizi e di un servizio al porto di Trieste

La programmazione per il 2021 delle partenze delle portacontainer impiegate nei servizi di linea che fanno parte del network del consorzio armatoriale OCEAN Alliance include gli stessi porti italiani, con un numero di scali invariato, che facevano parte delle schedule dell’alleanza nel 2020. OCEAN Alliance, che è costituita dalle compagnie di navigazione CMA CGM, COSCO Shipping Lines, Evergreen Line e Orient Overseas Container Line (OOCL), ha infatti reso noto che nelle schedule per il 2021, che entreranno in vigore il prossimo primo aprile, tre servizi effettueranno scali al porto di Genova, due al porto di La Spezia ed uno al porto di Trieste.

I porti di Genova e La Spezia saranno inclusi entrambi nel servizio AEM1, che collega l’Asia con il Mediterraneo, e nel servizio transatlantico MENA. Il primo effettua scali a Qingdao, Shanghai, Ningbo, Kaohsiung, Hong Kong, Yantian, Singapore, (canale di Suez), Pireo, La Spezia, Genova, Marsiglia Fos, Valencia, Pireo, (canale di Suez), Colombo, Singapore, Hong Kong, Qingdao. La linea MENA tocca i porti di Algeciras, Marsiglia Fos, Genova, La Spezia, Barcellona, Valencia, New York, Norfolk, Savannah, Miami, Algeciras. Inoltre Genova fa parte delle schedule del servizio AEM2 che collega l’Asia con il Mediterraneo e che effettua scali a Qingdao, Pusan, Shanghai, Ningbo, Nansha, Yantian, Singapore, (canale di Suez), Malta, Valencia, Barcellona, Marsiglia Fos, Genova, Malta, Beirut, (canale di Suez), Jeddah, Jebel Ali, Port Kelang, Xiamen, Qingdao.

Il porto di Trieste è incluso nel servizio AEM6 che collega l’Asia con il Mediterraneo e che scala a Shanghai, Ningbo, Pusan, Shekou, Singapore, (canale di Suez), Malta, Koper, Trieste, Rijeka, Port Said West, (canale di Suez), Jeddah, Port Kelang, Shekou, Shanghai.

Quest’anno OCEAN Alliance impiegherà sulle principali rotte mondiali un totale di 333 navi per una capacità di stiva pari a 4,10 milioni di teu rispetto alle 325 portacontenitori per una capacità di 3,80 milioni di teu previste per la programmazione 2020.

InforMare – 15/01/2021

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Il porto di Trieste avrà un collegamento ferroviario con interporto Pordenone

Un treno al giorno con 70 container

Un accordo per lo sviluppo di un primo collegamento ferroviario tra il Porto di Trieste e l’Interporto di Pordenone, che prevede anche l’accettazione e la consegna del carico marittimo e intermodale nella Destra Tagliamento, è stato sottoscritto tra i due enti e Confindustria Alto Adriatico.

Alla base dell’intesa, la cui operatività è prevista entro la metà del prossimo febbraio con un flusso di circa 70 container (andata e ritorno) al giorno, la necessità individuata dalla Territoriale, maturata nell’ambito delle attività di sviluppo economico del Friuli Venezia Giulia, di implementare efficienti collegamenti ferroviari intermodali con il sistema portuale regionale attraverso l’utilizzo di tutte le strutture logistiche regionali esistenti tra cui il Porto di Trieste, l’infrastruttura più importante nel Nord Est del Paese per i traffici marittimi in import ed export – in particolare per i traffici di container e intermodali di UTI (Unità di Trasporto Intermodale) – e Interporto Pordenone, elemento catalizzatore logistico dell’area industriale del Pordenonese e delle province. Operativamente, Confindustria Alto Adriatico e Porto di Trieste si faranno carico della promozione del servizio presso le aziende industriali, gli operatori logistici del territorio e le compagnie marittime che ‘scalano’ Trieste, stimando i flussi di carico che trovano origine e destinazione nell’area Pordenonese e circostante.

Ansa/Mare – 15/01/2021

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Ferrovie: trasporto combinato più rapido sulla tratta Verona-Giovinazzo

13 Gennaio 2021

Nuova collaborazione tra il Polo Mercitalia (Gruppo FS) e Lugo Terminal nel servizio di trasporto combinato non accompagnato sulla tratta Verona-Giovinazzo (BA).
La direttrice collega Verona Quadrante Europa, il più grande interporto italiano, al terminal pugliese di Giovinazzo, di proprietà di Lugo Terminal

Obiettivo dell’operazione è migliorare i collegamenti tra due hub strategici per il Paese in termini di celerità e affidabilità e incrementare lo shift modale. Quindi, più treni e meno camion, il che significa anche minori emissioni di CO2.

Mercitalia Rail è l’impresa ferroviaria che effettua il servizio di trazione lungo la direttrice Adriatica con elevati livelli qualitativi, grazie all’impiego di locomotori e carri di ultima generazione, mentre Mercitalia Intermodal e Lugo Terminal, in partnership, sono gli operatori intermodali e logistici che si occupano della commercializzazione del servizio sul mercato italiano ed europeo.

Le caratteristiche del servizio

Con un programma di 12 treni settimanali, dal lunedì al sabato, caratterizzati dai massimi livelli prestazionali (portata 1.600 tonnellate, lunghezza 550 metri e sagoma limite P400), il nuovo servizio di trasporto combinato non accompagnato Verona-Giovinazzo permetterà di trasportare circa 20mila unità di trasporto intermodali (UTI), come container e casse mobili. Dal terminal di Giovinazzo sarà possibile per i clienti nazionali ed internazionali usufruire di ulteriori servizi di terminalizzazione, di primo/ultimo miglio stradale, di trasferimento delle UTI da/per il porto di Bari attraverso mezzi su gomma.

Trasporti-Italia.com – 13/01/2021

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Porti: tasse Ue, Assoporti avvia ricorsi con il governo

Rossi “L’unità del cluster portuale segnale di azione forte”

Assoporti fa un passo avanti dopo che l’assemblea ha dato pieno sostegno al ricorso alla Corte di Giustizia preannunciato dalla ministra Paola De Micheli contro la tassazione dei porti chiesta da Bruxelles. L’associazione dei porti italiani ha deciso di procedere con i ricorsi “ad adiuvandum” sia da parte di ciascuna singola Autorità portuale che dalla stessa Assoporti e ha inviato alla De Micheli una nota per esporre le azioni che intende intraprendere annunciando che i presidenti Massimo Deiana e Ugo Patroni Griffi sono delegati a seguire questa fase per assicurare il coordinamento con gli uffici del ministero. “L’unità del cluster portuale in questa occasione è il segnale chiaro che sarà intrapresa una azione forte per ribadire le legittime aspettative di una migliore valutazione della peculiarità del sistema portuale italiano da parte delle istituzioni europee – dice il presidente di Assoporti Daniele Rossi -. Ciò nella speranza di trovare quanto prima una soluzione equilibrata e di garanzia per il futuro dei nostri porti”.

Ansa/Mare – 13/01/2021

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Porti: Rossi confermato presidente a Ravenna

In carica per il prossimo quadriennio

Daniele Rossi è stato confermato, da un decreto firmato dalla ministra alle Infrastrutture Paola De Micheli, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro settentrionale per il prossimo quadriennio. Il presidente di Legacoop Romagna Mario Mazzotti, a nome dei cooperatori romagnoli, ha inviato “le più sentite congratulazioni” a Rossi, per la conferma al Porto di Ravenna, ringraziandolo per il lavoro svolto e rinnovando “la disponibilità di Legacoop Romagna e delle cooperative associate a collaborare e impegnarsi per realizzare gli ambiziosi progetti di rilancio e crescita del porto”.

Ansa/Mare – 13/01/2021

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Prima rotta per il trasporto aereo delle merci a zero emissioni di CO2 tra Europa e Nord America

12 Gennaio 2021

Iniziativa di AIR France KLM Martinair Cargo e Kuehne + Nagel

La compagnia aerea AIR France KLM Martinair Cargo e il gruppo logistico Kuehne + Nagel hanno annunciato l’istituzione del primo collegamento di trasporto aereo di merci a zero emissioni di CO2 tra Europa e Nord America. Gli aeromobili impiegati nel servizio aereo regolare tra Los Angeles e Amsterdam saranno infatti alimentati con carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), fuel che – hanno evidenziato le due aziende – ha caratteristiche chimiche e fisiche quasi identiche a quelle del carburante avio convenzionale e costituisce la misura più efficace di cui l’industria del trasporto aereo dispone per ridurre in modo significativo la propria impronta di carbonio.

«La prima rotta a emissioni zero – ha sottolineato Yngve Ruud, consigliere d’amministrazione di Kuehne + Nagel e responsabile della logistica aerea – rappresenta l’inizio del nostro viaggio verso un trasporto aereo delle merci neutro in quanto ad emissioni di CO2 e un altro passo verso il raggiungimento di una completa carbon neutrality entro il 2030».

InforMare – 12/01/2021

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