Efficientamento dell’aeroporto Marco Polo. Save con Alperia

30 Novembre 2020

Il gruppo prosegue le attività volte al progressivo miglioramento delle prestazioni energetiche degli impianti dell’aeroporto di Venezia, in coerenza con l’impegno a raggiungere le zero emissioni di Co2 entro il 2050

Il Gruppo Save prosegue le attività volte al progressivo miglioramento delle prestazioni energetiche degli impianti dell’aeroporto di Venezia, in coerenza con l’impegno a raggiungere le zero emissioni di Co2 entro il 2050 firmato lo scorso anno al congresso annuale degli aeroporti europei e con il ruolo assegnato al Marco Polo da Enea quale unico scalo italiano opinion leader per l’efficientamento energetico.

A metà 2019 Save ha adottato il progetto Sybil HVAC (Heating Ventilation Air Conditioning) ideato da Alperia Bartucci, società leader in Italia nell’ambito dell’efficienza energetica, che ha permesso di ridurre di circa il 30% i consumi di energia delle macchine impiegate per il condizionamento dell’aria e di mantenere contemporaneamente inalterati i già elevati standard di comfort dei passeggeri.

Dopo un periodo continuativo di azione del sistema di controllo avanzato, sono stati confrontati i consumi elettrici precedenti e successivi alla sua installazione e, a parità di condizioni esogene, legate alla temperatura esterna e all’afflusso dei passeggeri, è stato calcolato un risparmio energetico prossimo al 30%.

«In Save – sottolinea Corrado Fischer, direttore operativo gruppo Save – siamo alla continua ricerca di efficienza e miglioramento di gestione dei nostri impianti, impegnati nella mission di assicurare il massimo comfort ai passeggeri nel totale rispetto dell’ambiente. Sybil di Alperia Bartucci ha tradotto questo nostro credo in realtà».

Nordest Economia  – 30/11/2020

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Trasporti eccezionali da Mantova a Venezia attraverso l’idrovia

L’idrovia Mantova-Venezia è stata utilizzata per effettuare due trasporti eccezionali tra le due città, a conferma delle potenzialità delle vie di navigazione interne del Veneto come valida alternativa ai percorsi stradali.

Due grandi reattori in acciaio sono stati trasportati su altrettante chiatte partite da Mantova: prima hanno percorso l’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco (circa 120 km) attraversando 6 conche di navigazione (conca di Valdaro, conca di Trevenzuolo, conca di Torretta Veneta, conca di Canda, conca di Bussari, conca di Baricetta), successivamente l’idrovia Po-Brondolo (20 km), attraversando le conche di navigazione di Cavanella d’Adige destra e sinistra e Brondolo, per entrare quindi nella Laguna di Venezia e raggiungere Porto Marghera (40 km).

Con l’eccezione del primo breve tratto da Mantova a Trevenzuolo di competenza di AIPO, l’intero percorso è su vie d’acqua interne gestite da Infrastrutture Venete srl, società interamente di proprietà della Regione Veneto, che si occupa di sicurezza della navigazione interna e delle operazioni di manovra delle conche.

“Questi trasporti fluviali sono testimonianza di come le linee navigabili venete siano idonee a trasporti eccezionali della V classe CEMT – sottolinea la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti –, garantendo evidenti benefici alla viabilità su stradache viene in tal modo liberata da trasporti su gomma che creerebbero condizioni di congestione al traffico: la scelta della via d’acqua comporta benefici in termini economici, di sostenibilità ambientale e di sicurezza nel trasporto delle merci”.

Trasporti Italia – 30/11/2020

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Porti: Traversi (Mit), verso maggior una collaborazione con la Croazia

Riproposti organizzare evento dedicato entro 2021

“È stata l’occasione anche per iniziare a progettare un percorso di rafforzamento della collaborazione tra i porti croati e quelli italiani dell’Adriatico. Da questo lavoro, a cui chiameremo a collaborare anche le Regioni interessate, sono certo che entrambi i Pesi potranno trarre grande vantaggio. I vertici di alcune Autorità di Sistema Portuale ci hanno già manifestato interesse in tal senso”. Lo afferma il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti con delega ai porti Roberto Traversi in merito ai lavori della sessione del comitato di coordinamento dei ministri di Italia e Croazia a cui hanno partecipato fra gli altri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, quella dell’Interno Luciana Lamorgese, quello dell’Ambiente Sergio Costa e quella delle Politiche Agricole e Forestali Teresa Bellanova. “Per questo motivo – prosegue Traversi – assieme al collega Josip Bilaver ci siamo riproposti di organizzare, d’intesa con le varie Autorità interessate e con le rispettive Ambasciate, un evento dedicato che, compatibilmente con la situazione sanitaria, dovrebbe svolgersi entro il 2021. La cooperazione portuale fra Italia e Croazia – conclude il sottosegretario – può rappresentare un importante volano per consolidare la centralità dell’Adriatico nelle rotte commerciali e turistiche mondiali”.

Ansa/Mare – 30/11/2020

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Fraccaro, ok Cdm a norma per riscatto azioni A22

“Archiviare il vecchio sistema delle proroghe e rilancio”

Ansa/Trentino A.A. – 30/12/2020

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A22, stanziati 71 milioni di manutenzioni per il 2021

Prima la sicurezza: un impegno che Autostrada del Brennero SpA ha fatto suo da sempre e che questa mattina è stato confermato con la decisione del Consiglio di Amministrazione presieduto da Hartmann Reichhalter di stanziare 71 milioni di euro nel budget 2021 per la manutenzione ordinaria di A22 e di dare il via libera ai lavori di straordinaria manutenzione del viadotto Ponticolo 6 e del semiviadotto Ponticolo 6 per 5,7 milioni. “Come noto – ha commentato l’Amministratore Delegato, Diego Cattoni – Autostrada del Brennero sta vivendo una fase di transizione in attesa di certezze sul fronte della concessione che confidiamo possano arrivare a breve. Ciononostante, continuiamo ad assicurare la massima attenzione al primo dovere di un concessionario autostradale: tutelare la sicurezza di chi viaggia. Per questo, oggi abbiamo approvato uno stanziamento di 71 milioni per la manutenzione ordinaria del 2021. Parliamo di 226.000 euro a chilometro investiti in un solo anno nella qualità dell’infrastruttura”. Lo stanziamento per il 2020 era stato di 68 milioni. “Il tracciato della A22, soprattutto in Alto Adige, è caratterizzato da molte opere d’arte – ha ricordato il Presidente – Gli utenti, come i territori, hanno diritto di sapere che il loro stato di salute viene sempre garantito”.

Calandosi nel dettaglio degli interventi, la prima voce di spesa per importo riguarderà le asfaltature, con circa 13,5 milioni di euro. Seguono sistemi informatici, telematici ed impianti tecnologici con 12,3 milioni. Quindi la manutenzione delle opere d’arte (ponti, viadotti, etc.), con 10,2 milioni e le spese per la manutenzione del corpo autostradale (tutto ciò che sta al di sotto delle asfaltature), 8 milioni. Il resto dello stanziamento andrà in operazioni invernali di sgombero neve, verde, gallerie, barriere di sicurezza, segnaletica, stazioni autostradali e pulizie.

Quanto ai lavori di manutenzione straordinaria deliberati per il viadotto Ponticolo 6 e il semiviadotto Ponticolo 6 tra le progressive km 8+304 e km 8+658, le ispezioni visive, unite alle analisi chimiche e meccaniche, hanno evidenziato l’opportunità di un intervento di rinforzo di cordoli e solette, completato da una nuova impermeabilizzazione per i cordoli e le travi che ne prevenga il degrado dovuto all’azione dell’acqua. Ad eccezione delle fasi di pavimentazione, i lavori saranno eseguiti garantendo sempre il transito dei veicoli su due corsie per senso di marcia. “Oggi come ieri – commenta il Direttore Tecnico Generale, Carlo Costa – la struttura tecnica di Autostrada del Brennero programma le manutenzioni ordinarie e straordinarie con due fermi criteri di riferimento: la sicurezza dell’utenza e l’efficienza della A22”.

Prorogato fino al 31 ottobre 2021 l’”Urban Pass Trento” e l’”Urban Pass Rovereto”. Si tratta dell’agevolazione frutto della convenzione con la Provincia Autonoma di Trento che consente l’esenzione dal pagamento del pedaggio per chi utilizza l’autostrada come alternativa alla viabilità cittadina di Trento e Rovereto.

Alto Adige Innovazione – 30/11/2020

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Transiti ed emissioni zero lungo il corridoio del Brennero: collaborazione Alto Adige e Baviera

27 Novembre 2020

Una soluzione transfrontaliera alla questione del traffico di transito lungo l’asse del Brennero, il sostegno ad una mobilità ad emissioni zero, maggiori investimenti nella digitalizzazione. Questi i temi al centro del colloquio, avvenuto in video-conferenza, fra l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, e la ministra bavarese ad edilizia e traffico, Kerstin Schreyer. “Il nostro obiettivo – sottolinea Alfreider – è quello di spostare il traffico di transito da gomma a rotaia lungo il corridoio del Brennero, e di puntare con maggiore forza sullo sviluppo di tecnologie in grado di offrire una mobilità ad emissioni zero. Per raggiungere questo traguardo c’è bisogno di una soluzione europea, e di una collaborazione fra tutti gli attori presenti lungo l’asse Monaco-Verona, cosa che purtroppo non sempre è avvenuta”.

Oltre alle forme alternative di mobilità, uno dei punti-chiave della strategia concordata da Alto Adige e Baviera è costituito dal processo di digitalizzazione, “in modo tale – aggiunge Alfreider – da gestire in maniera più semplice i flussi dei transiti grazie ad una raccolta standardizzata dei dati per quanto concerne strada e ferrovia”. La ministra Schreyer, dal canto suo, ha ribadito l’impegno del governo bavarese non solo nel passaggio del traffico da gomma a rotaia, ma anche nell’utilizzo delle tecnologie ad emissioni zero, in maniera particolare per quanto riguarda l’idrogeno. Da questo punto di vista, la Baviera e l’Alto Adige, assieme a Tirolo e Trentino nell’ambito dell’Euregio, puntano ad una strategia in grado di completare le infrastrutture necessarie ad agevolare il passaggio all’idrogeno entro il 2030.

Alto Adige Innovazione – 27/11/2020

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A22: Mit, nuovo assetto interamente pubblico o gara nel 2021

De Micheli, subito obiettivo avvio nuova concessione trentennale

La norma prevede – spiega il Ministero – il versamento rateale fino all’anno 2028 delle somme accantonate nel cosiddetto “fondo ferrovia” già previsto dall’articolo 130 del disegno di legge di bilancio 2021, e che il versamento della somma di 300 milioni di euro, corrispettivo della concessione per gli anni 2018-2020, divenga entro l’anno 2024, anziché in un’unica soluzione. In questo modo si consente alla concessionaria di conservare la liquidità di cassa necessaria per l’immediata realizzazione degli investimenti già a partire dall’anno 2021. Si tratta dell’ultimo tentativo diretto ad agevolare l’attuazione dell’accordo di cooperazione, in relazione al quale si sta valutando la possibilità di apportare alcune modifiche o integrazioni, spiega il Mit, aggiungendo che, qualora anche questo tentativo non dovesse andare a buon fine, l’unica alternativa compatibile con la disciplina europea è rappresentata dall’espletamento di una procedura di evidenza pubblica. Anche nello scorso ottobre la Commissione Europea ha escluso categoricamente la legittimità di un rinnovo della concessione in favore di Autobrennero nella sua attuale compagine societaria.

Ansa/Trentino A.A. – 27/11/2020

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Stabilità: Pizzimenti, tra novità investimento su Ts-Vienna-Lubiana

“Gli obiettivi che il mio assessorato si pone per il 2021 avranno forte impatto economico e amministrativo: la chiusura del contratto con Trenitalia, la realizzazione del Piano operativo triennale per il Porto di San Giorgio di Nogaro, l’istituzione della Zona logistica speciale, l’accordo di programma per il porto Vecchio di Trieste, la gestione degli interventi di edilizia scolastica in rapporto con il nuovo soggetto dell’Edr-Ente di decentramento regionale, la revisione della variante del Piano generale del territorio e la nuova norma sugli appalti pubblici. Verranno poi mantenute in continuità alcune importanti iniziative già avviate, una tra tutte la garanzia dello sconto del 50% per gli abbonamenti urbani e extraurbani degli studenti”.

È quanto ha sintetizzato alla IV Commissione consiliare l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, in merito alle principali linee contenute nel Defr-Documento di economia e finanza regionale.

Pizzimenti ha poi illustrato le risorse per microarea contenute nella Legge di stabilità, evidenziando come rispetto alla scorsa manovra le risorse assegnate alla Direzione sono in aumento e si attestano su 372 milioni.

“Si tratta per lo più di poste fisse che tra trasporti, logistica, sistema casa, edilizia scolastica confermano attività e investimenti già avviati: tra le poste libere, la novità – ha spiegato Pizzimenti – è rappresentata dal collegamento via treno Trieste-Vienna-Lubiana per cui prevediamo oltre 1milione di euro per il prossimo triennio”.

L’assessore ha poi illustrato nel dettaglio l’articolo 5 della Legge di stabilità in materia di assetto del territorio, edilizia, trasporti e diritto alla mobilità.

Viene proposta una norma che colmerà una lacuna legislativa che allo stato attuale impedisce alla Regione di collaborare con il Cisis – Centro Interregionale per i Sistemi informatici e statistici, organo tecnico della Conferenza delle Regioni, costituito come Associazione tra le Regioni e le Province di Trento e Bolzano.

Lo scorrimento delle domande pervenute da parte dei Comuni relative al contributo concesso a sportello per lo svolgimento delle attività per la conformazione al Piano paesaggistico regionale (Ppr) degli strumenti urbanistici comunali generali e loro varianti riguarda una seconda previsione normativa.

Verrà disposto inoltre un finanziamento straordinario di 600mila euro per il Comune di Monfalcone, in qualità di ente beneficiario inserito nel Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate indetto dal presidente del Consiglio dei Ministri e un contributo straordinario di un milione di euro (150mila per il 2021 e 850mila per il 2022) per consentire al Comune di Gorizia di disporre delle risorse necessarie a provvedere all’elettrificazione dei binari interni al terminal intermodale transfrontaliero di Gorizia, di sua proprietà ed in gestione alla società Sdag-Stazioni doganali autoportuali Gorizia per consentire il collegamento dello stesso, su tratta elettrificata, con la linea ferroviaria Trieste-Gorizia-Udine-Venezia.

Infine, viene proposta una norma finalizzata a consentire al Comune di Cormons di procedere alla realizzazione delle infrastrutture a servizio del trasporto pubblico locale automobilistico nel contesto del Centro di interscambio Modale Regionale di II livello individuato dal Piano Regionale del Trasporto Pubblico Locale. Si tratta di un intervento già programmato nel 2005 quale Autostazione, i cui fondi erano stati a suo tempo destinati dalla Regione alla Provincia di Gorizia e al momento non attuato.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 27/11/2020

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Gruppo Volkswagen utilizzerà oli esausti per alimentare navi mercantili

Il Gruppo Volkswagen conferma il proprio impegno sul versante della sostenibilità ambientale e annuncia che in futuro Volkswagen Group Logistics utilizzerà carburante certificato prodotto con residui vegetali – come l’olio esausto dei ristoranti e dell’industria alimentare – per gestire alcune spedizioni di vetture nuove via mare. Una nave mercantile è stata rifornita per la prima volta con questo combustibile a metà novembre e una seconda seguirà all’inizio del 2021.

“Siamo la prima casa automobilistica a fare largo uso di questo carburante – ha sottolineato Thomas Zernechel, direttore di Volkswagen Group Logistics –. Così facendo, riutilizziamo l’olio esausto in modo ecocompatibile. Con l’85% di emissioni di CO2 in meno rispetto ai carburanti tradizionali, il contributo alla tutela dell’ambiente è enorme”.

Per le spedizioni in Europa, Volkswagen Group Logistics impiega due mercantili che trasportano fino a 3.500 veicoli sulla rotta da e per Emden via Dublino (Irlanda), Santander (Spagna) e Setúbal (Portogallo), circa 50 volte all’anno. Con i loro viaggi, consegnano circa 250.000 nuovi veicoli delle marche Volkswagen, Audi, Seat, Škoda e Volkswagen Veicoli Commerciali ogni anno. Le due navi, entrambe lunghe 180 metri, sono dotate di un motore Diesel marino MAN da più di 19.000 CV (14.220 kW). In futuro, saranno rifornite in mare al largo della costa di Vlissingen (Paesi Bassi) con carburanti alternativi dell’azienda olandese GoodFuels. In questo modo le emissioni di CO2 dei due mercantili lungo la loro rotta saranno ridotte di più dell’85%: da oltre 60.000 a circa 9.000 tonnellate all’anno. Inoltre saranno quasi completamente eliminate le emissioni di ossidi di zolfo. Questa evoluzione è parte della strategia con cui Volkswagen Group Logistics punta a diventare ancora più green, in cui rientra anche l’utilizzo di gas naturale liquefatto (GNL) per alimentare le navi mercantili che viaggiano tra EuropaNord America e America Latina. Inoltre, tutte le spedizioni ferroviarie in Germania effettuate con DB Cargo viaggeranno con energia pulita.

“In questo modo – conclude Zernechel – Volkswagen Group Logistics sta dando il proprio contributo al Gruppo per arrivare alla carbon neutrality entro il 2050”.

Trasporti-Italia.com – 27/11/2020

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Camion: il Tirolo introduce modifiche ai divieti notturni

Il Tirolo ha introdotto modifiche alla regolamentazione del divieto notturno sull’autostrada A/12 tra Zirl e Langkampfen.

Lo ha comunicato l’associazione Anita specificando quali sono le nuove disposizioni:
– il transito notturno per i veicoli EuroVI è ammesso soltanto fino al 31 dicembre 2020, con Abgasplakette sul parabrezza, nel rispetto delle norme antinquinamento IG-L;
– dal 1° gennaio 2021, il transito notturno per gli EuroVI è ammesso soltanto se il carico o lo scarico di merce avviene nella zona centrale (“Kernzone”) e nella zona estesa (“ErweiterteKernzone”);
– dal 1° gennaio 2021, il transito notturno per gli EuroVI sul tratto dell’autostrada A/12 Inntal tra il km. 72,00 e il km. 90,00 (Ampass–Zirl), è ammesso solo se viene utilizzato per il trasporto di merci da/per le suddette zone;
– il transito notturno è ammesso per i veicoli con trazione elettrica o idrogeno; il transito dei veicoli con alimentazione CNG e LNG è consentito sulla base della legge IG-Luft, legge
sulla protezione delle immissioni in atmosfera.

Di conseguenza, dal 1° gennaio 2021 è vietato il transito notturno ai veicoli EuroVI
sulla direttrice Kufstein-Monaco, mentre potranno continuare a transitare di notte in direzione
Landeck-Arlberg-Bregenz.
La Kerzone comprende i distretti di Imst, Innsbruck-Land, InnsbruckStadt, Kufstein e Schwaz, mentre la Erweiterte-Kernzone comprende in:
a) Austria: i distretti politici di Kitzbühel, Landeck, Lienz, Reutte e Zell am See;
b) Germania: i distretti di Bad Tölz-Wolfratshausen, Garmisch-Partenkirchen, Miesbach, Rosenheim e Traunstein;
c) Italia: i comuni distrettuali della Valle Isarco, della Val Pusteria e della Valle Wipptal.

Il divieto di circolazione notturna è vigente per autocarri e complessi veicolari di peso superiore a 7,5 ton:
a) nel periodo dal 1° maggio al 31 ottobre di ogni anno, nei giorni lavorativi dalle 22.00
alle 5.00 e la domenica e i giorni festivi nel periodo dalle 23.00 alle 5.00;
b) nel periodo compreso tra il 1° novembre di ogni anno e il 30 aprile dell’anno successivo, nei giorni lavorativi dalle 20.00 alle 5.00 e la domenica e i giorni festivi nel
periodo dalle 23.00 alle 5.00.
Dal divieto notturno, infine, sono esentati alcuni tipi di trasporto, indipendentemente
dalla classe Euro dei veicoli, in particolare:
– il trasporto predominante di prodotti alimentari deperibili con una durata di conservazione
di pochi giorni;
– il trasporto di animali vivi;
– trasporti con veicoli a motore da/verso il terminal ferroviario di Hall in Tirolo e da/verso il
terminal ferroviario di Wörgl.
Esiste la possibilità di richiedere all’autorità amministrativa distrettuale responsabile,
una deroga individuale al divieto di circolazione notturno, per singoli casi.

Trasporti-Italia.com – 27/11/2020

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