“In treno in bici”. Anche nel 2020 l’iniziativa della Regione del Veneto con sconti fino a 150 euro sull’abbonamento ferroviario per chi compra una bici pieghevole

22 Gennaio 2020

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Trasporti Elisa De Berti, ha approvato l’estensione al 2020 di “In treno in bici”: iniziativa promossa dalla Regione del Veneto che prevede uno sconto sugli abbonamenti trimestrali o annuali di Trenitalia per i possessori di una bicicletta comperata nel corso dell’anno. I bonus già destinati

“È una ulteriore azione tra quelle che abbiamo intrapreso al fine di perseguire gli obiettivi e le strategie previste dal Piano Regionale dei Trasporti in ambito di intermodalità – spiega l’assessore De Berti -. Integrare le diverse forme di trasporto, tra le quali quello treno-bici, è uno dei modi più efficaci per ottenere la diminuzione del traffico veicolare privato con una riduzione dell’inquinamento atmosferico da un lato e minori spese di trasporto e parcheggio dall’altro. Non meno importante: favorisce un salutare esercizio fisico”.

“Con delibera dello scorso agosto – prosegue De Berti – sono stati destinati complessivamente 280 mila euro per assicurare sconti sull’acquisto di abbonamenti del treno (trimestrali o annuali) a favore degli utenti di Trenitalia che avessero acquistato nel corso del 2019 una bicicletta pieghevole. L’iniziativa, entrata in vigore il 24 settembre scorso, prevedeva una scadenza al 24 gennaio 2020. Indubbiamente, non è mancato il consenso dei fruitori dei servizi ferroviari perché al 12 gennaio di quest’anno erano stati già assicurati 713 bonus per l’acquisto di altrettante bici. Riteniamo sia opportuno continuare nel perseguimento degli obiettivi prefissi e, quindi, la Giunta regionale ha disposto una proroga di 4 mesi dell’iniziativa, portando la scadenza al 24 maggio 2020. Questa estensione offre la possibilità di adesione anche agli utenti del servizio ferroviario che acquistino la bicicletta pieghevole nell’anno in corso”.

Le procedure per l’ottenimento del bonus rimangono invariate rispetto alla precedente formulazione. È sufficiente recarsi in una biglietteria Trenitalia, portando con sé l’apposito modulo di richiesta (scaricabile dall’apposito link) e la fattura o la ricevuta o lo scontrino fiscale che attestino l’acquisto di una bicicletta pieghevole che, una volta ripiegata, abbia le dimensioni non superiori a 80x110x45 centimetri stabilite per il trasporto gratuito in treno.

La riduzione sull’acquisto di un abbonamento annuale o trimestrale, a tariffa 40/21 e 14/VE, applicata una tantum, corrisponde ad una quota fino ad un importo massimo di 150,00 euro (IVA compresa), pertanto non verrà corrisposto alcun resto in denaro o altra forma per acquisti di importo inferiore ai 150,00 euro. I beneficiari della riduzione potranno usufruire dell’agevolazione una sola volta nell’arco di validità dell’iniziativa. Non essendo cedibile lo sconto, l’abbonamento ridotto potrà essere intestato solo al possessore della bici pieghevole.

Informazioni possono essere reperite nelle biglietterie e gli sportelli di Trenitalia e sul sito della Regione Veneto.

Regione del Veneto/Comunicato Stampa n. 95 del 22/01/2020

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Bolzano: 29mln di euro per le infrastrutture stradali della rete provinciale

“La grande novità del 2020 in tema di manutenzione stradale riguarda il fatto che quest’anno sin dal mese di gennaio abbiamo a disposizione maggiori risorse finanziarie necessarie per i lavori sulla rete provinciale. Questo fatto rappresenta un grande vantaggio per il Servizio strade, ma anche per i Comuni e per tutti gli utenti della strada. In questo modo infatti la pianificazione dei lavori per l’interno anno può già prendere il via”.

Lo ha comunicato l’assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider. Questa novità operativa è stata resa possibile dall’approvazione da parte della Giunta provinciale di Bolzano – su proposta dell’assessore Alfreider – del Programma d’interventi 2020 per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali e statali per un importo di 29 milioni di euro. Le priorità del programma pluriennale di manutenzioni del Servizio strade della Provincia oggetto del provvedimento sono strade sicure, ponti e gallerie mantenuti insieme a un’ottima qualità dell’asfalto. Le misure complessivamente programmate sono state classificate secondo una lista pluriennale di priorità, con un’equa distribuzione e tempistica degli interventi su tutto il territorio provinciale.

“Dedichiamo grande attenzione e impegno a modernizzare e mantenere efficiente e funzionante l’intera infrastruttura provinciale. In particolare ci stanno a cuore la manutenzione dei ponti e la sicurezza delle gallerie” sottolinea Alfreider. Specialmente dopo il maltempo di fine 2019 e’ emersa in modo evidente la necessità di svolgere stabilmente interventi di messa in sicurezza dei pendii sovrastanti le strade altoatesine, così come il costante monitoraggio dei pericoli, aggiunge Alfreider. Gli interventi riguardano specialmente asfaltature e lavori sui vari corpi stradali, che calamitano con 14 milioni di euro la gran parte delle risorse disponibili. Sono in cantiere anche lavori alle barriere e ai muri (6 milioni di euro), alle gallerie (1,1 milioni di euro) e ai ponti (circa 1 milione di euro) nonché la messa in sicurezza di pendii (circa 4 milioni di euro) su tutte le strade provinciali e statali in tutto il territorio altoatesino.

“Il maggior numero di incarichi in materia di manutenzione stradale è stato assegnato l’anno scorso secondo la legge, poiché si trattava principalmente di incarichi di modesto valore. Con questa operazione si è garantito che quasi la totalità del budget fosse investita a vantaggio dell’economia locale” spiega Alfreider. La Provincia investe inoltre sull’ammodernamento del parco mezzi del Servizio strade. Complessivamente la Provincia progetta di acquistare 48 nuovi mezzi fra cui camion, Unimog fuoristrada, furgoni, macchinari per la falciatura, mezzi spalaneve, spazzatrici, auto, carrelli elevatori e altri modelli ancora. I mezzi vecchi e non più affidabili poiché richiedono costantemente riparazioni usciranno dal parco mezzi e gradualmente saranno sostituiti e rottamati. Ci sono anche altri mezzi del Servizio strade da sostituire gradualmente nei prossimi 10 anni. Entro il 2030 saranno investiti in questo 9 milioni di euro e entro il 2027 6 milioni. Attualmente la flotta del Servizio strade è costituita da 749 mezzi. Dopo l’attuazione del piano decennale di sostituzione i mezzi si ridurranno a 619.

Trasporti-Italia.com – 22/01/2020

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Milleproroghe: trasporto ferroviario, con il pacchetto cargo un risparmio per lo Stato di 60 mln/anno

Un risparmio di 60 milioni l’anno per le casse pubbliche con un effetto leva sulla crescita: questo il risultato del ‘pacchetto’ di proposte di modifica al decreto milleproroghe sul trasporto ferroviario cargo presentate dalla maggioranza.

“Solo le misure aggiuntive a compensazione del gap infrastrutturale previste negli emendamenti di maggioranza – spiega Guido Gazzola, past president di Assoferr, l’associazione Operatori Ferroviari e Intermodali, e membro della Commissione Trasporto Ferroviario di Confetra – possono generare risparmi stabili per lo Stato per almeno 50 milioni l’anno in termini di costi esterni dei trasporti convenzionali (cioè merci caricate direttamente sui carri ferroviari). Inoltre per alcuni porti come quello di Genova, che paga treni più corti rispetto al corridoio Reno Alpi, le misure possono portare a un ulteriore switch modale con un risparmio per lo Stato di almeno 10 milioni l’anno”.

Le norme proposte dalla maggioranza sul trasporto merci ferroviario vanno, secondo Gazzola, nella giusta direzione e potrebbero, se approvate, dare un nuovo impulso ad un’attività che, legata all’export, potrebbe dare un buon impulso alla ripresa economica. “Le misure per il traffico diffuso, piazzole di sosta per merci pericolose, formazione del personale, e non ultimi, rifinanziamento del ferrobonus e sconto pedaggio sono una buona notizia per il nostro settore”, afferma Gazzola riferendosi al pacchetto di misure presentate via emendamento al decreto Milleproroghe dai deputati Andrea Romano, Davide Gariglio, Franco Vazio (Pd).

Se queste proposte venissero approvate, secondo Assoferr, l’impatto positivo sarebbe: almeno 7 milioni di tonnellate l’anno di prodotto in più trasferibile su ferro, minimo 10 milioni/km di merci spostati da strada a ferro e 120.000 carri/anno movimentati in più sulla ferrovia. Tutte misure che consentirebbero appunto di azzerare progressivamente la contribuzione dello Stato.

“Per questo la volontà di continuare a sostenere la Cura del Ferro – rimarca Gazzola – è un segnale molto importante per il settore, ci auguriamo che adesso queste proposte vengano approvate dal Parlamento.” Gazzola auspica quindi che “si apra una stagione di costante e maggiore attenzione delle Istituzioni rispetto al trasporto e movimentazione merci nel suo insieme”.

Trasporti-Italia.com – 22/01/2020

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Confcommercio: traffico merci in frenata, in crescita ridotta quello passeggeri

Nel 2019 il traffico merci è in frenata mentre prosegue la crescita, anche se contenuta, di quello passeggeri, secondo l’Osservatorio Congiunturale Trasporti dell’Ufficio Studi di Confcommercio (ITC), realizzato in collaborazione con Conftrasporto.

Per quanto concerne il trasporto passeggeri l’Indicatore Trasporti Confcommercio (ITC) registra un aumento della mobilità dei passeggeri, spinta dal turismo, del 2,5% sebbene a ritmi più lenti rispetto al recente passato (3,4% in media nel triennio 2016- 2018). Anche l’intermodalità sembra funzionare, con l’aumento degli spostamenti su treno e nave.

Il Trasporto merci registra, invece, una crescita complessiva solo dello 0,5%. L’intermodalità rimane fondamentalmente un’utopia mentre il trasporto su gomma non mostra mai variazioni negative negli ultimi quattro anni a differenza delle altre modalità.

Efficienza. Il rapporto sottolinea poi il percorso verso una maggiore efficienza e una migliore governance dell’autotrasporto italiano. Dentro la crisi, che riduce il numero di imprese attive, le società di capitali dell’autotrasporto di merci continuano, infatti, a crescere, contando oggi per il 24,2% del totale. Dinamiche analoghe si riscontrano, con riferimento al medio periodo, anche per la logistica e l’autotrasporto in generale.

“Dal rapporto emergono due indicazioni principali. La prima è la capacità del trasporto stradale di rispondere rapidamente alle esigenze del sistema distributivo italiano – commenta il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto, Paolo Uggè -.  Il tanto vituperato autotrasporto, che peraltro ha fortemente ridotto l’impatto ambientale, è l’unico segmento nelle merci che tiene, mentre, nonostante gli incentivi, le altre modalità segnano purtroppo il passo.

In secondo luogo, prosegue nella gomma il processo di ristrutturazione del settore, con la crescita delle imprese strutturate più in grado di cogliere le opportunità dell’integrazione modale, per meglio competere sui mercati nazionali e internazionali”.

Trasporti-Italia.com – 22/01/2020

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Nuovo servizio ferroviario cargo tra il Nord Italia e il Nord Europa/Scandinavia

È stato attivato da Rail Cargo Group e prevede due rotazioni settimanali

La società ferroviaria Rail Cargo Group (RCG) del gruppo austriaco ÖBB ha attivato un nuovo collegamento ferroviario per il trasporto di merci tra il Nord Italia e il Nord Europa sull’asse del Brennero. Si tratta di un servizio bisettimanale tra Verona e il porto di Lubecca, sul Mar Baltico, attraverso cui arrivano o partono merci destinate al mercato scandinavo.

InforMare – 22/01/2020

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