Dal 2021 la capacità dell’autostrada ferroviaria fra Tirolo e Trentino-Alto Adige sarà più che raddoppiata

9 Agosto 2019

Dagli attuali 206mila camion che possono essere trasportati su rotaia si salirà a 447mila

Dal 2021 la capacità dell’autostrada viaggiante (RoLa) fra il Tirolo e il Trentino-Alto Adige sarà più che raddoppiata passando dagli attuali oltre 200mila camion all’anno che possono essere trasportati su ferrovia a circa 450mila. A seguito di una riunioni tra le parti interessate tenutasi alla fine dello scorso mese a Berlino è stato adottato un piano per ridurre l’impatto sulla popolazione del traffico commerciale che transita su strada per il corridoio del Brennero, piano che include dieci iniziative tra cui lo sviluppo dell’autostrada ferroviaria su questo asse, in particolare incrementando la capacità della RoLa tra Wörgl e Trento.

Attualmente sulla tratta fra Wörgl e il Lago Brennersee circolano giornalmente 18 treni in entrambe le direzioni e tre treni fra Wörgl e Trento. Il piano prevede che dall’inizio del prossimo anno i treni fra Wörgl e il Lago Brennersee saranno 21 e che dal 1° gennaio 2021 circolino 24 treni sulla tratta Wörgl – Brennersee e dieci su quella Wörgl – Trento.

In particolare, la capacità sull’asse Wörgl – Brennero salirà dagli attuali 648 camion al giorno (186.624 all’anno) a 864 al giorno (248.832 all’anno) dal 1° gennaio 2021. Sulla tratta Wörgl – Trento la capacità salirà dagli attuali 126 camion al giorno (36.228 all’anno) a 460 al giorno (132.480 all’anno) dall’inizio del 2021. Inoltre dal 1° gennaio 2021 si aggiungerà una capacità di 230 camion al giorno (66.240 all’anno) sulla tratta Ratisbona – Trento. Complessivamente la capacità dell’autostrada ferroviaria salirà quindi dagli attuali 206.000 camion all’anno a 447.552.

Il gruppo ferroviario ÖBB si è detto pronto a realizzare questo programma: «le capacità ci sono – ha sottolineato il direttore generale dell’azienda austriaca, Andreas Matthä – e le ferrovie sono pronte. La RoLa offre già un modo ecologico di trasporto per oltre 200mila camion all’anno e – ha confermato – questa capacità può essere aumentata a circa 450mila entro il 2021».

InforMare – 09/08/2019

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Logistica: Pizzimenti, asse Fernetti-Cervignano è strategico per Fvg

L’assessore ha incontrato i vertici dell’Interporto di Trieste

“L’interporto di Fernetti è una struttura logistica strategica per il Friuli Venezia Giulia, sia in considerazione del suo ampliamento nell’area ex Wartsila a Bagnoli della Rosandra, sia per la recente acquisizione dell’interporto di Cervignano. Si tratta di una realtà grande ed estremamente complessa che viene gestita con attenzione, come dimostra la forte crescita dei traffici registrata in questi anni, che favorisce lo sviluppo dell’intero sistema logistico regionale”.

È questo il commento dell’assessore regionale alla Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, dopo aver vistato la struttura ed esseri confrontato con il presidente della società Interporto di Trieste, Giacomo Borruso, il direttore generale Oliviero Petz e il responsabile commerciale Fabio Predonzani.

Pizzimenti ha espresso particolare apprezzamento per “la capacità dell’attuale dirigenza di finanziare ed attuare rilevanti investimenti direttamente dai bilanci della società, quindi senza attendere finanziamenti pubblici. Il tutto con un rilevante reinvestimento degli utili, che genera positive ricadute territoriali”.

Commentando il rilevante ampliamento di personale dell’Interporto di Trieste, passato in tre anni da 21 a 43 dipendenti, l’assessore ha precisato che “il fine ultimo di una società interamente pubblica come questa, che è gestita in maniera oculata e ha bilanci solidi, non è tanto la redistribuzione degli utili, quanto la realizzazione di investimenti che garantiscano occupazione e crescita economica per il Friuli Venezia Giulia”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizia dalla Giunta – 09/09/2019

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Infrastrutture: Pizzimenti, Regione impegnata a fondo su Sacile-Gemona

“Lo sviluppo della linea ferroviaria Sacile-Gemona rappresenta un progetto articolato di medio e lungo periodo su cui l’Amministrazione regionale sta investendo molte energie e sta lavorando in sinergia con i Comuni”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti.

“La decisione di ridurre le corse giornaliere sulla Sacile-Maniago – ha spiegato l’assessore – è dovuta alla necessità di alleggerire le criticità determinate dai tempi di chiusura del passaggio a livello ed è un atto di responsabilità”.

Pizzimenti ha chiarito, infatti, che “per risolvere i problemi della statale 13 occorreva realizzare un sottopasso stradale, opera che costa 8 milioni e i cui tempi non sono brevi. Ce ne stiamo occupando noi. Stesso discorso vale per l’eliminazione dei tanti passaggi a livello che costellano la linea ferroviaria, su cui abbiamo avviato un confronto con Rfi” (Rete ferroviaria italiana).

“Un conto è la teoria, un altro è la pratica, che è fatta di risorse da reperire, confronti da attivare, problemi da risolvere e di servizi che devono funzionare nella realtà. Non nascondiamo quindi la polvere sotto il tappeto, come qualcuno ha insinuato – ha concluso l’assessore regionale -, ma stiamo ripulendo come prima cosa quella lasciata da chi ci ha preceduto per dare vita a soluzioni di mobilità ferroviaria fruibili senza disagi collaterali”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizia dalla Giunta – 09/08/2019

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Viabilità: Pizzimenti, allo studio la Sequals-Gemona e Gronda Nord Pn

Il collegamento Sequals – Gemona, il tracciato della Gronda Nord di Pordenone e la messa in sicurezza delle traverse urbane in comune di Sappada saranno oggetto di tre studi di fattibilità che la Regione ha deciso di affidare per un importo complessivo di circa 385mila euro.

Lo ha reso noto l’assessore alle Infrastrutture e territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, al termine della seduta odierna della Giunta regionale che ha approvato le finalità degli studi e stanziato i finanziamenti.

“Si tratta di progetti di viabilità, soprattutto la Sequals – Gemona, molto richiesti dal territorio. Ho impresso agli uffici l’obiettivo che lo studio sia aperto a tutte le possibilità viarie, sia regionali che autostradali, per poter valutare ogni possibile soluzione al collegamento longitudinale Est-Ovest della parte centrale della nostra regione” ha precisato Pizzimenti. Con riferimento alla Gronda Nord l’assessore ha parlato di “progetto di completamento di una viabilità che sta già arrivando a compimento con la variante di Dignano. Anche in questo caso è un intervento fondamentale. Ci vorranno dei mesi per avere una rosa completa di soluzioni, ma almeno ora andremo a discutere su ipotesi concrete”.

L’importo più cospicuo, oltre 292mila euro, riguarda lo studio del collegamento stradale tra la SR 464 a Sequals e la SS 13 e autostrada A4 a Gemona. La Regione intende acquisire un nuovo studio di fattibilità che approfondisca lo stato dell’arte e gli scenari futuri e, eventualmente, confronti tutte le opzioni compatibili con le complesse questioni ambientali emerse nella pronuncia di compatibilità ambientale (espresse con delibera di giunta 2513/2003) relativa al progetto originario della legge Obiettivo.

All’interno di questo progetto troverà spazio anche lo studio per l’adeguamento del ponte sul Tagliamento a Dignano, poiché inserito nell’ambito territoriale preso a riferimento per la Sequals – Gemona. Un contributo di analisi potrà giungere anche da FVG Strade S.p.A. che, nella programmazione 2019 degli interventi di manutenzione straordinaria a cura della Divisione nuove opere, ha previsto anche la “Verifica delle condizioni statiche del ponte della S.R. 464 di Spilimbergo sul Tagliamento presso Dignano”, i cui risultati potranno integrare lo studio nell’individuazione delle soluzioni più idonee. In quest’ambito verranno studiate anche le migliori soluzioni per la messa in sicurezza del traffico ciclistico e pedonale sul ponte di Dignano, in relazione alla variante di Dignano e alla bretella di Barbeano.

Con un finanziamento pari a circa 86mila euro verrà inoltre finanziato lo studio di fattibilità relativo al collegamento della S.S. 13 “Pontebbana” con il tracciato della prevista “Gronda nord di Pordenone” che, insieme alla A28 e alla circonvallazione sud di Pordenone, costituirà il sistema tangenziale dell’area pordenonese.

Infine, poco più di 6mila euro sono messi a disposizione per integrare lo “Studio inerente la messa in sicurezza delle traverse urbane presenti sulle strade regionali in gestione alla FVG Strade S.p.A.” con l’analisi delle traverse urbane nel territorio comunale di Sappada.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizia dalla Giunta – 09/08/2019

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Iata: giugno ottavo mese consecutivo di calo per il cargo aereo

7 Agosto 2019

Nuovo calo a giugno per il cargo aereo mondiale, che registra così l’ottavo mese di decremento di seguito. Secondo i dati della Iata rispetto allo stesso periodo del 2018 si è avuta una diminuzione della domanda, misurata in FTK (Freight Tonne Kilometers) del 4,8%. I segni di una modesta ripresa degli ultimi mesi sembrano quindi essere stati prematuri, con la contrazione di giugno ampiamente diffusa in tutte le regioni, ad eccezione dell’Africa. La crescita della capacità rimane contenuta e il fattore di carico del carico continua a diminuire. A livello globale, la crescita degli scambi sta languendo e l’incertezza negli affari è aggravata dagli ultimi aumenti tariffari nella controversia commerciale USA-Cina. “Il commercio globale continua a soffrire man mano che le tensioni commerciali, in particolare tra Stati Uniti e Cina, si intensificano. Di conseguenza, i mercati del trasporto aereo di merci continuano a contrarsi – ha sottolineato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo della Iata -. Nessuno vince una guerra commerciale. I confini aperti al commercio diffondono una prosperità sostenuta. Questo è ciò su cui i nostri leader politici devono concentrarsi”.
Nel dettaglio, le compagnie dell’Asia Pacifico hanno riportato un calo del 5,4% mentre quelle del Medio Oriente addirittura del 7%. Più contenuta la diminuzione in Nord America (-4,6%), in Europa (-3,6) e in America Latina (-1%). L’unico segnale positivo arriva dai vettori africani che hanno registrato un incremento del 3,8%.

Trasporti-Italia.com – 07/08/2019

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Ciclovie: Pizzimenti a sindaci, 1,3 mln per la Casarsa-Pinzano

L’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti ha incontrato oggi nella sede della Regione di Udine i sindaci di Spilimbergo, San Giorgio della Richinvelda, S. Martino al Tagliamento, Valvasone e Casarsa, comuni interessati alla realizzazione della ciclovia sulla tratta del sedime ex ferrovia che collegava i comuni di Pinzano al Tagliamento a Casarsa.

“In un precedente confronto con gli amministratori mi ero impegnato – ha ricordato Pizzimenti – a reperire le risorse per l’acquisizione del sedime da Rfi per poter realizzare una pista ciclabile lunga 27 chilometri. Nel recente assestamento di bilancio ci siamo mossi in questa direzione, trovando 1,3 milioni di euro per dare vita all’operazione”.

Nel corso dell’incontro, propedeutico per definire assieme ai Comuni interessati un percorso condiviso soprattutto per l’opportunità di sviluppo che questa ciclovia darà al territorio, sia in termini di mobilità locale che in funzione turistica, i sindaci hanno espresso vivo apprezzamento in quanto l’intervento è richiesto e atteso dal territorio da molto tempo.

“Questa è un’ulteriore promessa che abbiamo mantenuto” ha concluso Pizzimenti.

La tratta tra Casarsa e Pinzano venne aperta nel 1912, mentre l’ultimo treno passeggeri transitò su quei binari 1967; quindi fu utilizzata solo per il trasporto merci, per poi essere definitivamente chiusa nel 1987. L’ultimo gestore della linea furono le Ferrovie dello Stato, per un tracciato privo di elettrificazione e a scartamento ordinario. Stazioni e fermate erano posizione a Pinzano al Tagliamento, Valeriano, Spilimbergo, Provesano, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone, Casarsa Nord (scalo merci) e Casarsa centrale. A Spilimbergo parte dell’area ferroviaria e del casello sono state acquisite per ospitare la stazione delle autocorriere.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizia dalla Giunta – 07/08/2019

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Mose: conclusi test alle paratoie bocca di porto di Chioggia

6 Agosto 2019

Lavori iniziati il 22 luglio, ultime 9 sollevate oggi

Si concludono oggi, secondo il cronoprogramma stabilito con il Ministero delle Infrastrutture, i test delle paratoie alloggiate nei cassoni della bocca di porto di Chioggia, iniziati il 22 luglio scorso.

Le 18 paratoie sono collocate a una profondità di 12 metri e hanno un peso di circa 300 tonnellate l’una, sono larghe 20 metri, lunghe 27,25 e spesse 5 metri. Dopo i sollevamenti effettuati a gruppi di cinque, ieri sono state sollevate nove paratoie, la metà situata nel lato nord verso Ca’ Roman; oggi il test si conclude con le ultime nove paratoie sollevate contemporaneamente del lato sud, verso la spiaggia di Sottomarina.

I precedenti test di sollevamento sono stati effettuati alla bocca di porto di Lido, sia nel lato Cavallino-Treporti (21 barriere) che nel lato San Nicolo’ (20). Fonti del Consorzio Venezia Nuova ricordano che il cantiere non é fermo, e i lavori e i test proseguono. In autunno è previsto il test per le 19 paratoie di Malamocco, ultimo dei tre varchi della Laguna.

La configurazione finale della bocca di porto Chioggia prevede una scogliera lato mare lunga 520 metri e alta 2,5, per smorzare la corrente di marea in ingresso, l’area impianti sul lato sud e un porto-rifugio sul lato nord, per consentire il passaggio dei natanti quando le paratoie sono in esercizio e chiudono il canale.

Ansa/Mare – 06/08/2019

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Nel secondo trimestre di quest’anno il traffico delle merci nel porto di Ravenna è cresciuto del +1,5%

2 Agosto 2019

In aumento merci varie e rinfuse liquide. Calo delle rinfuse secche

Nel secondo trimestre di quest’anno il traffico delle merci movimentato dal porto di Ravenna è cresciuto del +1,5% attestandosi a 6,93 milioni di tonnellate rispetto a 6,30 milioni di tonnellate nel periodo aprile-giugno del 2018, rialzo che è stato determinato da aumenti dei volumi movimentati nei settori delle merci varie e delle rinfuse liquide che hanno più che compensato il calo del -3,1% registrato nel segmento delle rinfuse solide. In quest’ultimo comparto sono state movimentate 2,76 milioni di tonnellate, di cui 1,45 milioni di tonnellate di minerali, cementi e calci (+0.2%), 591mila tonnellate di derrate alimentari, mangimi e oleaginosi (-1,7%), 336mila tonnellate di cereali (-19,7%), 93mila tonnellate di carboni fossili e ligniti (-5,7%), 20mila tonnellate di prodotti metallurgici (+21,2%) e 21mila tonnellate di altri carichi (-6,3%).

Nel secondo trimestre del 2019 le merci varie hanno totalizzato complessivamente 2,94 milioni di tonnellate (+6,1%), incluse 646mila tonnellate di merci containerizzate (+1,3%) realizzate con una movimentazione di container pari a 57.815 teu (-1,9%), 401mila tonnellate di rotabili (-2,4%) e 1,90 milioni di tonnellate di altre merci varie (+9,9%). Il traffico delle rinfuse liquide è ammontato a 1,23 milioni di tonnellate (+1,2%), di cui 531mila tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (+8,9%), 199mila tonnellate di prodotti chimici (-6,8%), 112mila tonnellate di prodotti petroliferi gassosi, liquefatti o compressi e gas naturale (-32,3%), 67mila tonnellate di petrolio grezzo (-13,3%) e 323mila tonnellate di altri carichi liquidi (+20,3%).

Globalmente nel periodo aprile-giugno di quest’anno il traffico delle merci di importazione è stato pari a 6,00 milioni di tonnellate (+2,2%) e quello di esportazione di 931mila tonnellate (-2,7%). Nel settore dei passeggeri, il traffico dei crocieristi è stato di 8mila unità (-29,3%).

Nell’intero primo semestre del 2019 il porto ravennate ha movimentato complessivamente 13,33 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +1,6% sulla prima metà dello scorso anno, di cui 11,52 milioni di tonnellate in importazione (+1,6%) e 1,81 milioni di tonnellate in esportazione (+1,1%). Il totale delle merci varie è stato di 5,73 milioni di tonnellate (+5,6%), di cui 1,25 milioni di tonnellate di merci in container (+1,5%), traffico che in termini di contenitori da 20′ movimentati è risultato pari a 109.974 teu (-0,3%), 798mila tonnellate di rotabili (-1,0%) e 3,68 milioni di tonnellate di altri carichi (+8,7%). Nel comparto delle rinfuse liquide sono state conteggiate a consuntivo 2,27 milioni di tonnellate (-1,7%), incluse 974mila tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (+16,3%), 397mila tonnellate di prodotti chimici (-11,3%), 215mila tonnellate di prodotti petroliferi gassosi, liquefatti o compressi e gas naturale (-34,5%), 85mila tonnellate di petrolio greggio (+10,2%) e 601mila tonnellate di altre rinfuse liquide (-3,1%). Il dato complessivo delle rinfuse secche è stato di 5,33 milioni di tonnellate (-1,1%), con minerali, cementi e calci che sono ammontati a 2,53 milioni di tonnellate (-0,7%), derrate alimentari, mangimi e oleaginosi a 1,06 milioni di tonnellate (+11,4%), cereali a 743mila tonnellate (-23,5%), carboni fossili e ligniti a 120mila tonnellate (-22,5%), prodotti metallurgici a 65mila tonnellate (+118,1%), prodotti chimici a 32mila tonnellate (+214,3%) e altre rinfuse solide a 784mila tonnellate (+7,5%).

InforMare – 02/08/2019

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Porti: Venezia, -7,2% tonn. I trimestre, crescono passeggeri

1 Agosto 2019

Calano i segmenti siderurgico-energetico, stabile agroalimentare

Diminuiscono del 7,2% nel primo semestre le tonnellate movimentate nel porto di Venezia. Il traffico industriale presenta i risultati peggiori, con un -13,7% da gennaio a giugno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dato che si assesta a livello annuo passando in campo positivo (+5,5%).

Nel periodo luglio 2018-giugno 2019 si registra un calo del -3,2 e del -10,5% rispettivamente per le rinfuse liquide e solide. Crescono invece dell’1,1% le merci in colli e del 2,5% i TEU, che raggiungono quota 626.640. Se si considerano i soli contenitori pieni, crescono del +2,5% sul semestre e del +3,5% su base annua.

Dal punto di vista dei settori merceologici, e considerando il periodo di un anno, calano i segmenti siderurgico ed energetico, sostanzialmente stabile l’agroalimentare (-0,9%), in forte crescita i colli eccezionali (+22,3%), le altre rinfuse solide (+18,8%), i prodotti chimici (+5,8%) e i Ro/Ro (+5,3%).

In crescita il trasporto passeggeri, con un +3,9% su base annua per quanto i traghetti (Ro/Pax) e un +4,2% per i crocieristi, che raggiungono quota 1.589.970, di cui 1,3 milioni “homeport” (contati due volte all’arrivo e alla partenza) e 238.316 “transits” (conteggiati una sola volta).

Ansa/Mare – 01/08/2019

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