Lo ha reso noto oggi Elisabetta Pellegrini, direttore della struttura di progetto della Regione Veneto, nel corso di una conferenza stampa a Venezia. Rimangono peraltro da spendere circa 1.250 milioni nei prossimi due anni
L’avanzamento dell’investimento previsto per la realizzazione della Pedemontana veneta, pari a 2.258 milioni di euro, è stato a oggi già speso per il 55% circa, con un ordine di grandezza di circa trenta milioni al mese nel 2018, senza che ci siano state varianti sul quadro economico.
Lo ha reso noto oggi Elisabetta Pellegrini, direttore della struttura di progetto della Regione Veneto, nel corso di una conferenza stampa a Venezia. Rimangono peraltro da spendere circa 1.250 milioni nei prossimi due anni.
L’avanzamento degli espropri, su cui è stato dato input al concessionario di chiudere la partita nel 2018 con il pagamento e l’emissione del decreto, è a oggi pari all’83%, che diventerà circa il 95% per fine anno, lasciando da concludere i casi che presentano problemi amministrativi, con la conclusione di tutte le procedure entro il 2019. Il cronoprogramma dei lavori, ipotizzato con l’avanzamento che Pellegrini ha definito «in questo momento abbastanza regolare», presume di chiudere il 2019 con una spesa pari a 600 milioni circa (circa 50 al mese), e fissa settembre 2020 come conclusione dei lavori. «L’inaugurazione della prima tratta dall’A31 a Breganze – ha spiegato – inizialmente prevista per il 4 dicembre non avverrà in quella data: i lavori sono terminati, ma le incombenze amministrative hanno preso più tempo del prevedibile. Si sta cercando di concludere tutto entro dicembre, ma io penso più realisticamente a gennaio-febbraio».
La Tribuna di Treviso/Nordest Economia – 23/11/2018
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