Limitazioni camion Tirolo: ecco l’elenco delle giornate previste per il primo semestre 2019

10 Settembre 2018

Il Land Tirolo ha reso noto il calendario 2019 delle giornate durante le quali sarà applicato il cosiddetto “sistema di dosaggio” sui veicoli pesanti provenienti dalla Germania in transito sull’autostrada dell’Inntal – asse del Brennero – e diretti a sud. Lo annuncia l’associazione Anita con una nota.

Il filtro dei veicoli pesanti – che sarà attuato a Kufstein Nord – ammette in alcune giornate fino ad un massimo di 300 unità/h.

Le date individuate dalle autorità tirolesi riguardano per ora soltanto il primo semestre dell’anno ed è prevedibile che altre se ne aggiungeranno più avanti. Esse sono le seguenti:

• Lunedì 7 gennaio 2019,
• Mercoledì 24 aprile 2019,
• Venerdì 26 aprile 2019,
• Lunedì 29 aprile 2019,
• Giovedì 2 maggio 2019,
• Lunedì 27 maggio 2019,
• Martedì 28 maggio 2019,
• Mercoledì 29 maggio 2019,
• Venerdì 31 maggio 2019,
• Giovedì 6 giugno 2019,
• Martedì 11 giugno 2019,
• Mercoledì 12 giugno 2019,
• Giovedì 13 giugno 2019,
• Lunedì 17 giugno 2019,
• Martedì 18 giugno 2019,
• Mercoledì 19 giugno 2019,
• Venerdì 21 giugno 2019.

Trasporti-Italia.com – 10/09/2018

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Trasporti: Fedriga-Pizzimenti, treno Ud-Ts-Lubiana favorisce sviluppo

9 Settembre 2018

Da oggi viaggiare tra Udine, Trieste e Lubiana diventa più semplice. Questa mattina con l’arrivo del primo treno nel capoluogo regionale è stato inaugurato il nuovo servizio ferroviario transfrontaliero, che collega il Friuli Venezia Giulia e la capitale slovena.

Un’iniziativa che, come ha sottolineato il governatore Massimiliano Fedriga, nasce dalla “positiva collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Le interconnessioni tra Paesi confinanti che favoriscono la mobilità delle persone attraverso i mezzi pubblici sono fondamentali, in particolare tra due città europee come Lubiana e Trieste. La riattivazione di questa linea favorirà i rapporti commerciali, lo sviluppo delle imprese e il turismo, riportando la nostra regione al centro dell’Europa”.

Un’opinione condivisa anche dalla commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc, dal ministro alle Infrastrutture della Repubblica di Slovenia, Peter Gaspersic, e dal sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Armando Siri, che questa mattina hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione del nuovo servizio.

Fedriga ha quindi rimarcato che “il collegamento non si limita a Trieste, ma raggiunge anche Udine, consentendo così una agevole relazione dell’intero Friuli Venezia Giulia con Lubiana. La Regione crede molto in questo tipo di iniziative e puntiamo ad estendere i servizi di trasporto intermodale così da favorire l’insediamento di nuove imprese e la crescita di quelle esistenti, con conseguenze positive anche per l’occupazione”.

A confermare la linea d’azione della Regione anche l’assessore alle Infrastrutture e trasporti, Graziano Pizzimenti, il quale ha sottolineato che “oggi è stato ripristinato un collegamento fondamentale per il Friuli Venezia Giulia, che rendendo possibile trasportare fino a trenta biciclette darà ulteriore impulso allo sviluppo del turismo e consentirà comodi spostamenti a coloro che desiderano scoprire le bellezze della nostra regione della vicina Slovenia tramite le piste ciclabili. Inoltre, garantendo il collegamento del Trieste Airport e del Porto di Monfalcone la linea assume una rilevanza anche dal punto di vista commerciale”.

Sono previsti due collegamenti giornalieri lungo l’intero arco della settimana, di cui uno sulla direttrice Udine-Trieste-Lubiana (con sosta anche a Trieste Airport) ed un altro nella sola tratta tra il capoluogo regionale e la capitale. Più nel dettaglio da Trieste per Lubiana si parte il mattino alle 9.01 e la sera alle 19.09. Da Udine per la capitale slovena partenza prevista alle 17.54. Le partenze da Lubiana sono previste alle 5.57, con destinazione Trieste centrale e Udine, e alle 16.10, con stazione di arrivo Trieste centrale.

Le fermate previste in Friuli Venezia Giulia sono sette (Udine, Palmanova, Cervignano-Aquileia-Grado, Trieste Airport, Monfalcone, Trieste Centrale e Villa Opicina), mentre quelle in Slovenia sono otto (Sesana, Divaccia, San Pietro del Carso, Postumia, Radura, Longatico, Borovenizza e Lubiana).

L’iniziativa rientra nel progetto strategico CrossMoby, nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Slovenia, e vede la collaborazione tra la Slovenske zelenice, la compagnia ferroviaria statale della Slovenia, e Trenitalia.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 09/09/2018

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Autovie Venete, migliorie per 161 tra ponti e viadotti

8 Settembre 2018

Primo dossier della concessionaria al ministero delle Infrastrutture sugli interventi di manutenzione di 1.334 manufatti

di Michela Zanutto

Primo dossier di Autovie sulla situazione di ponti e viadotti in Friuli Venezia Giulia: sono 161 le opere che hanno bisogno di migliorie, tutte già previste nel piano della Terza corsia.

Entro un anno saranno inaugurati i ponti sul Tagliamento (costato 100 milioni) e quello di Palmanova (60 milioni).

Ben mille 334 le opere in gestione alla concessionaria che per la manutenzione ordinaria investe ogni anno 14 milioni di euro.

Dopo il dramma di Genova, il ministero dei Trasporti ha chiesto alle concessionarie autostradali di inviare il monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere presenti nelle tratte di loro competenza.

E venerdì a Trieste il presidente di Autovie, Maurizio Castagna, ha illustrato il report durante il primo consiglio di amministrazione dopo le ferie estive.

Delle 1.334 opere, 359 sono cavalcavia o sovrappassi, ponti, viadotti e sottovie, mentre 975 sono opere minori.

La verifica del patrimonio «è costante – ha assicurato la concessionaria – e viene fatta con apposite visite ispettive che prevedono uno scambio di informazioni fra ispettori ministeriali e tecnici».

In questa fase “ibrida”, poiché i vecchi manufatti vengono ancora utilizzati in attesa della consegna dei nuovi, «il ponte sul fiume Tagliamento e uno di quelli che insistono sul nodo di Palmanova sono stati “alleggeriti” dalla pressione del traffico – ha spiegato Castagna –, soprattutto pesante, penso ai transiti eccezionali, con l’introduzione di limiti di massa».

Le limitazioni sono di carattere provvisorio. I manufatti per i quali è previsto o è in corso il rifacimento sono 161, ovvero il 45 per cento delle 359 opere principali.

Entro la fine dell’anno, a completamento del primo dei due viadotti che andranno a comporre il ponte nuovo sul fiume Tagliamento, è previsto lo spostamento di tutto il traffico sulla nuova sede.

Quanto al cavalcavia superiore del nodo di Palmanova, il cui varo sarà concluso entro oggi, lo spostamento del traffico è previsto entro l’estate del 2019, quando saranno completati anche i getti della soletta e l’asfaltatura.

Al termine del Cda Castagna ha tratteggiato anche un primo bilancio del traffico estivo, in linea con quello del 2017.

Nonostante i numerosi cantieri per la terza corsia, nei week end estivi non sono stati registrati incidenti gravi.

La task force schierata da Autovie (oltre 230 persone al lavoro sulle 24 ore fra tecnici degli impianti, operatori di sala radio, manutentori, esattori e ausiliari al traffico) ha fronteggiato il traffico intenso soprattutto nei fine settimana di luglio e agosto, giornate dove la media dei transiti arriva a toccare punte anche di 190 mila veicoli nelle 24 ore.

Messaggero Veneto/Nordest Economia – 08/09/2018

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Cortina 2021, in Gazzetta ufficiale il decreto per i lavori di adeguamento della Statale Alemagna

Il presidente di Anas Ennio Cascetta, in qualità di Commissario Generale, ha approvato il 3° stralcio del Piano di potenziamento della viabilità per l’evento sportivo Cortina 2021

Anas ha pubblicato oggi, 8 settembre 2018, sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto di approvazione del 3° stralcio del Piano per i lavori di adeguamento della strada statale 51 “di Alemagna”, in provincia di Belluno, in vista dei Mondiali di Sci in programma a Cortina nel 2021.

Si tratta di ulteriori interventi, approvati dal presidente di Anas Ennio Cascetta, in qualità di Commissario Generale nominato in base al decreto legge 50/2017 del 24 aprile 2017.

Gli interventi in programma nel 3° stralcio, che prevedono un investimento di 2 milioni e 390 mila euro, riguardano i lavori di rettifica plano altimetrica e messa in sicurezza delle intersezioni con la viabilità locale nel tratto compreso tra il km 44,400 e il km 49,600.

Nel dettaglio, i lavori prevedono la realizzazione di una rotatoria in località Fortogna (44,500) e, nell’ambito del “nodo 4 valli”, l’adeguamento della curva che percorre la parte orientale di Faè (km 47,500) con la relativa riorganizzazione dei percorsi con adeguata segnaletica, che consentiranno di evitare le svolte a sinistra in conflitto con il traffico discendente la valle. Gli interventi, su entrambi i punti oggetto dei lavori, comprendono il miglioramento del sistema di illuminazione dal punto di vista dell’inquinamento luminoso, dell’intensità ed uniformità.

Gli interventi approvati sono qualificati come di preminente interesse nazionale e sono automaticamente inseriti nelle intese istituzionali e negli accordi di programma quadro ai fini dell’individuazione delle priorità e dell’armonizzazione con le iniziative già incluse nelle intese e negli accordi stessi.

Il Mattino di Padova/Nordest Economia – 08/09/2018

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«Sì alla holding delle autostrade Anas pronta a entrare in campo»

L’amministratore delegato Armani a Susegana: «Cav esempio di efficienza» Veneto, Friuli e Trentino fiduciosi per la proroga dell’A4. «C’è ottimismo»

di Francesco Dal Mas

Avanti con la holding autostradale del Nordest? «Certamente sì» – risponde Gianni Vittorio Armani, ad di Anas –, «magari sull’esempio dell’«efficace gestione» del Cav, tra le più efficienti d’Italia e che restituisce al Veneto importanti risorse». Giovedì, a Verona, si sono incontrati Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, governatori di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Ugo Rossi e Arno Kompatscher, presidenti delle Province di Trento e Bolzano per verificare come ottenere la proroga della concessione autostradale sull’A4 entro fine anno. O quanto meno avviarne l’iter. Le due Regioni e le due Province si giocano, a incastro, il destino di Autovie Venete e dell’Autobrennero e, parallelamente, pure il futuro della concessione lungo la Venezia-Trieste e l’A22. La disponibilità di Bruxelles in qualche misura c’è; l’ha verificata direttamente il Friuli Venezia Giulia. Il Governo è della partita, come afferma Zaia.

L’ottimismo non manca – così almeno a Verona – neppure per quanto riguarda l’eventuale posticipazione della dead line stabilita dal ministero per completare la Newco al 31 dicembre di quest’anno. Pena l’avvio dell’iter di predisposizione della gara pubblica. Fedriga ha fatto sapere di aver ricevuto rassicurazioni dal ministro Danilo Toninelli della concessione, in caso di necessità, di tutto il tempo necessario a completare l’operazione in house. L’Anas è pronta ad entrare in gioco, secondo quanto ha fatto intendere Armani ieri a Susegana, dove con Zaia ha proceduto al sopralluogo sul cantiere del ponte sul Piave. Il top manager di Anas, a riguardo di possibili concessioni, ha precisato di non aver ricevuto proposte da Toninelli, quindi dal Governo, ma ha tenuto a far sapere che la sua azienda è pronta per nuove responsabilità.

«Sarei preoccupato se Anas con una rete di 27 mila km, pari a circa 10 volte quella del maggior gestore autostradale a pedaggio, non fosse in grado di gestire tratte autostradali aggiuntive – ha detto Armani, rispondendo ai giornalisti-. Abbiamo sulla rete 13 mila ponti e viadotti (con un’estensione globale di oltre 1000 km), gestiamo autostrade a pedaggio in Italia (da Cav a Sitaf) e anche in Russia, più 1300 km di autostrade gratuite, entro l’anno riceveremo altri 3. 600 km di arterie dalle Regioni. Oltre a questo, stiamo ricostruendo 14 mila km di strade danneggiate dal terremoto tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. In questo settore possiamo quindi affrontare qualsiasi compito ci venisse richiesto dal Governo. Quello di Cav è un esempio virtuoso di gestione pubblica di un’autostrada a pedaggio, con il reinvestimento degli utili per opere sul territorio».

Numerose e incalzanti le domande su quanto è accaduto a Genova. E più in generale sulle manutenzioni autostradali. «Sostenere che non si fanno le opere e non si compie la manutenzione perché mancano le risorse non riesco a capirla. Tutte le società di gestione autostradali hanno sempre potuto assumere senza blocchi tecnici ogni anno ed accedere, attraverso consulenze, anche a competenze esterne», ha risposto Armani. E sul crollo del ponte Morandi ha voluto precisare: «Un collasso così momentaneo non me lo spiego – ha aggiunto – e nemmeno perché dall’ultima manutenzione strutturale siano passati 30 anni». Armani ha ricordato che Anas vigila «su 1000 chilometri di ponti propri» . Non è mancata una battuta sulla proposta sul progetto di Renzo Piano. Dai disegni visti, «un ponte normale». «Dal punto di vista strutturalistico non mi pare particolarmente innovativo».

La Tribuna di Treviso – 08/09/2018

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Porti: Trieste supererà nel 2018 i 10mila treni

D’Agostino, siamo modello, Italia ha bisogno di innovazione

Il futuro del trasporto merci passa dall’elettrificazione del sistema, e in tal senso il “sistema Trieste” può essere considerato un modello per l’Italia. Nel solo 2018 il porto di Trieste “raggiungerà un movimento complessivo di oltre diecimila treni, impensabile fino a quattro anni fa”. Questo il messaggio che il presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Zeno d’Agostino, ha voluto portare al convegno internazionale “Il trasporto elettrico delle merci su strada”, organizzato a Castenedolo (Brescia) tra gli altri dalla società Brebemi, da Concessioni Autostrade lombarde e Regione Lombardia.

“Il caso Trieste – ha detto d’Agostino – non è importante soltanto per l’area triestina, ma può essere davvero considerato un modello a cui deve guardare tutta l’Italia. E’ stata messa in piedi a Trieste una revisione di tutta la governance del territorio, nell’ambito della quale l’Autorità di sistema è diventato davvero soggetto coordinatore. E’ questo ciò che prevede la riforma dei porti, ed è questo che rende davvero operativo il sistema. In Italia ne abbiamo bisogno più degli altri”. I risultati lo dimostrano: dal 2015 a oggi il porto di Trieste ha raddoppiato il numero di treni. Il traffico merci complessivo è passato da 55 milioni di tonnellate nel 2015 a 65 milioni di tonnellate oggi. “Tutto ciò perché Trieste ha recepito le potenzialità della riforma – ha sottolineato d’Agostino -. Le funzioni dell’Autorità di sistema sono da soggetto coordinatore di tutto il territorio, e Trieste ha colto i benefici di tutto ciò. Basti pensare che a tutto il 30 giugno i treni sono stati 4.980, e a fine anno di certo supereremo quota diecimila”.

Ansa/Mare – 08/09/2018

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Assaeroporti: a luglio quasi venti milioni di passeggeri

7 Settembre 2018

Sono cresciuti del 3,3% a luglio i passeggeri sugli aeroporti italiani, arrivando a quota 19.757.365. Ottimi risultati per l’aeroporto di Milano Malpensa che ha segnato una crescita del 9,6% superando i 2,5 milioni di passeggeri mentre Roma Fiumicino ha registrato un incremento del 3,6% a 4.432.377 viaggiatori. Tra le performance migliori, occorre segnalare quella di Genova, che segna un aumento del 24,3%, Palermo (+13,7%), Bari (+9,2%), Verona (+8%), Venezia (+7,6%) e Catania (+6,8%), mentre registrano un decremento, tra gli altri, Trieste (-13,5%), Perugia (-11,3%), Torino (-6,3%) e Linate (-5%).  Passando ai movimenti aerei, i dati di luglio mostrano un miglioramento dell’1,2% a quota 168.734 unità mentre il trasporto cargo riporta un live calo dello 0,4% per un totale di 104.879 tonnellate.
Per quanto riguarda invece i primi sette mesi del 2018, i passeggeri sugli scali italiani associati ad Assaeroporti sono stati 105.095.507, in aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I movimenti aerei hanno riportato un +2,3% mentre il trasporto cargo segna un incremento solo dello 0,4%.

Trasporti-Italia.com – 07/09/2018

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Osservatorio del traffico: a luglio e agosto cresce il flusso del 4%

Tra luglio e agosto, sugli oltre 26 mila km della rete stradale e autostradale gestita da Anas (gruppo FS Italiane), l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) dell’Osservatorio del Traffico registra un +4% rispetto a giugno 2018.
Dal confronto con lo stesso bimestre del 2017 spiccano dati di traffico positivi su alcuni tracciati, nonostante una flessione del 2% a livello complessivo. In particolare in Veneto la strada statale 51 “Di Alemagna” registra un +6,5%, la strada statale 309 “Romea” un +13,8%; in Lombardia, la strada statale 42 “Del Tonale e della Mendola” un +5,3%; in Friuli Venezia Giulia, il raccordo autostradale 14 “Diramazione per Fernetti”, al confine con la Slovenia, un +5%; altrettanto importante la crescita, in Toscana, del 14,2% sul Raccordo Autostradale 03 “Siena Firenze” e quella del 10,2%, in Calabria, lungo la strada statale 534 “di Cammarata e degli Stombi”.

Gli spostamenti di media e lunga percorrenza e quelli di carattere locale verso i luoghi delle vacanze, al mare e in montagna, hanno inoltre generato significativi incrementi di traffico medio su importanti tratte stradali anche rispetto al mese di giugno 2018. In particolare, sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo” il traffico è aumentato progressivamente durante tutto l’arco estivo raggiungendo il picco massimo sabato 11 agosto a Salerno con un passaggio di circa 100.000 veicoli (ad agosto +18% su luglio; a luglio +23% su giugno).

In Friuli Venezia Giulia, sul RA13 “A4-Padriciano” e sul RA 14 “Diramazione per Fernetti”, che conduce al confine con la Slovenia, il traffico è cresciuto ad agosto rispettivamente del 6% e del 3% nel confronto con luglio 2018, mentre nel mese di luglio è aumentato del 9% e 20% rispetto a giugno 2018.
Positivo, sulle medesime tratte, anche il confronto con il bimestre luglio-agosto dello scorso anno: sul RA13 +0,3% ad agosto e +0,7% a luglio sugli stessi mesi del 2017. Spicca maggiormente il RA14 rispettivamente con un + 4,4% e un +5,7%.

Trasporti-Italia.com – 07/09/2018

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Catullo oltre 2 milioni di passeggeri nel 2018

In agosto l’aumento è stato del 12 per cento. Crescono bene il mercato russo e quello scandinavo

L’aeroporto Catullo di Verona (la Provincia di Trento possiede il 30 per cento di Aerogest, la società con Camera di Commercio e Comune di Verona, che controlla il 47 per cento dello scalo) aumenta i passeggeri del 12% nel mese di agosto 2018 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono 465 mila i viaggiatori che hanno scelto lo scalo veneto, con un risultato dovuto, secondo la società Garda Aeroporti, a due fattori: il progressivo consolidamento e l’ampliamento della rete dei voli. Nel periodo gennaio-agosto i passeggeri serviti dal Catullo sono stati oltre 2 milioni 400 mila, con una crescita del 10% sullo stesso periodo del 2017, superiore alla media nazionale che si attesta attorno al 6%.

Tra le prime dieci destinazioni per volume di passeggeri, cinque sono nazionali. In prima posizione c’è Catania, seguita da Cagliari, Palermo, Olbia e Roma. Tra le prime cinque mete internazionali ci sono Francoforte e Amsterdam, che in quanto aeroporti hub garantiscono collegamenti in tutto il mondo, insieme a Londra, Tel Aviv e Tirana. Il mercato russo – spiega la società – è cresciuto del 37% rispetto all’agosto dello scorso anno, principalmente grazie alla nuova linea su San Pietroburgo di Siberia Airlines, che già volava su Mosca, ed al nuovo collegamento di Aeroflot su Mosca, hub privilegiato in particolare per i voli verso tutta l’Asia. Anche il mercato egiziano continua a crescere, ad agosto i passeggeri che hanno volato su località del Mar Rosso sono stati 15.000, + 83% rispetto ad agosto 2017. La Scandinavia, collegata da voli di linea su Oslo, Helsinki e Stoccolma, costituisce un mercato incoming di circa 5.000 passeggeri sempre più attratti dalle ricchezze artistiche e naturalistiche del territorio veronese, risultato anche della promozione effettuata da Catullo in collaborazione con gli Enti e le rappresentanze turistiche della nostra area. Per quanto riguarda l’attività delle compagnie aeree operative allo scalo, a guidare la crescita ad agosto sono state Air Dolomiti e Volotea, vettori con radicata presenza a Verona. In particolare: Air Dolomiti, vettore del Gruppo Lufthansa, ha raddoppiato il suo traffico al Catullo, grazie all’incremento dei collegamenti su Monaco e Francoforte. Le destinazioni Extra Schengen sono cresciute del 19%, i primi tre mercati sono rappresentati da Gran Bretagna, Israele ed Albania.

Trentino – 07/09/2018

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Mobilità e traffico, l’analisi dell’Astat

L’Istituto provinciale di statistica ASTAT pubblica il volume “Mobilità e traffico in provincia di Bolzano – 2016″, in cui sono raccolti tutti i dati riferiti alla mobilità, al traffico e ad altri aspetti legati a tali fenomeni. Nel 2016 attraverso il Brennero è stata trasportata merce per 13,4 milioni di tonnellate tramite ferrovia e 33,5 milioni di tonnellate su strada. Il traffico più intenso in Alto Adige è stato registrato nuovamente sull’autostrada del Brennero e sulla superstrada Merano-Bolzano (MeBo). Il 79% delle obliterazioni nel trasporto pubblico locale altoatesino è stato effettuato sugli autobus, mentre in media si contano ogni giorno quasi 5 incidenti stradali con feriti o morti.

Nel 2016 la Giunta provinciale ha deliberato l’attuazione di un pacchetto di provvedimenti riguardanti la “Green Mobility”, con l’obiettivo di rendere l’Alto Adige una regione modello per una mobilità alpina sostenibile. Pertanto, oltre ai dati sul trasporto pubblico locale di persone, vengono presentati anche dati sulla mobilità elettrica, sul carsharing e sulla mobilità ciclistica. Nel 2016 sono stati immatricolati 1.754 veicoli elettrici o ibridi. Nello stesso anno nell’unico distributore di idrogeno disponibile a Bolzano sono stati erogati 27.218 kg di idrogeno. Alla fine del 2016 esistevano 22 stazioni di car sharing in 11 comuni, con un’offerta complessiva di 34 veicoli. La rete ciclabile provinciale sovracomunale si sviluppa su 462 chilometri.

Nel 2016 sono state 52.801.801 le obliterazioni registrate con biglietti singoli, carte valore, Alto Adige Pass, Abo+, Abo65+ e con i vari tipi di biglietti del tempo libero (Mobilcard). Di questi quasi 53 milioni di viaggiatori, il 79,2% ha usato gli autobus urbani ed extraurbani, il 18,4% il treno ed il 2,4% le cinque funivie facenti parte del trasporto integrato. L’analisi geografica dei viaggiatori su autobus per il 2016 mostra che al primo posto si trovano le linee urbane di Bolzano, con il 28,9% di tutti i viaggiatori su autobus. Frequenze alte sono state registrate anche per le linee urbane di Merano e negli autobus della zona di Lana, Marlengo, Lagundo, Parcines; tanti passeggeri anche sulla linea Brunico – Valle Aurina con le valli laterali. Per quanto riguarda le stazioni ferroviarie, il primato compete alla stazione del capoluogo provinciale Bolzano con mediamente 5.294 obliterazioni al giorno; seguono Merano, Bressanone e Brunico. Delle fermate più piccole salta all’occhio Brunico Nord con mediamente 575 obliterazioni al giorno.

Rispetto all’anno precedente, nel 2016 il traffico sulle strade presso la maggior parte delle postazioni ha fatto registrare variazioni in aumento. Considerando le postazioni funzionanti tutto l’anno, la contrazione maggiore in termini percentuali del traffico giornaliero medio è stata rilevata a Termeno sulla strada provinciale 14 (-5,3%), l’aumento più consistente a Merano Maia Alta sulla strada provinciale 8 (+8,6%). Per quanto riguarda l’Autostrada, nel 2016 su tutte le tratte autostradali tra S.Michele (TN) e Brennero si sono registrati aumenti di traffico rispetto all’anno precedente, i maggiori in percentuale tra Vipiteno e Brennero (+4,9%) e tra Bolzano Sud e Bolzano Nord (+4,6%). La strada più trafficata si conferma la superstrada MeBo, con mediamente 38.420 veicoli al giorno alla postazione di Frangarto, seguita dalla strada statale 42 del Tonale e della Mendola (a Maso Pill) e dalla strada statale 12 del Brennero (a Pineta di Laives). Sull’autostrada invece il maggior traffico in media si registra nel tratto S. Michele – Egna con 41.273 veicoli al giorno.

Alto Adige Innovazione – 07/09/2018

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