Aeroporto di Verona: da luglio nuovo volo per Mosca

14 Giugno 2018

Sarà attivato il prossimo 1° luglio il nuovo volo Verona-Mosca operato da Aeroflot. Il Gruppo – di cui fanno parte i vettori Rossiya Airlines, Aurora Airlines e Pobeda Airlines, presenti a Treviso (anch’esso parte del Polo aeroportuale del Nord Est), Rimini, Bergamo e Genova – nel 2017 ha trasportato complessivamente oltre 50 milioni di passeggeri. Oltre che a Venezia, che con Verona costituisce un unico polo aeroportuale, la compagnia di bandiera russa opera già a Roma, Milano e Bologna. L’apertura del 1° luglio al Catullo avverrà contestualmente all’attivazione di un nuovo volo su Napoli.
Il nuovo collegamento giornaliero su Verona, effettuato con aeromobili A320, garantirà comodi collegamenti con il Medio ed Estremo Oriente, dando la possibilità di raggiungere, via Mosca, destinazioni come Teheran e Beirut, Shanghai, Pechino, Guangzhou, Hong Kong, Tokyo. L’interesse di Aeroflot è anche quello di sviluppare il traffico di incoming turistico ed economico su Verona in primis e sul Veneto in generale.

Trasporti-Italia.com – 14/06/2018

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Trasporti: Pizzimenti, verso collegamento integrato Ts-Lubiana

“Un progetto transfrontaliero che ha conseguito un primo importante successo sulla tratta che va da Villaco a Udine e che adesso, con l’ampliamento fino a Trieste, configura un’interconnessione ferroviaria che parte da Vienna e arriva fino al capoluogo giuliano con l’obiettivo di chiudere, entro l’inizio del prossimo anno, il collegamento diretto Trieste-Lubiana”.

Lo ha detto l’assessore a Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, Graziano Pizzimenti, oggi a Trieste in occasione dell’evento di lancio dell’estensione del servizio Miglioramento collegamenti transfrontalieri (Mi.Co.Tra.) da Udine a Trieste nell’ambito dell’Interreg central Europe Connect2ce.

Proprio la positività dei risultati, come ha spiegato l’assessore, ha portato i partner operativi (Ferrovie Udine-Cividale e il gestore ferroviario austriaco) a programmare un completamento della linea fino a Trieste.

Questo allargamento del collegamento, attraverso Cervignano, permette di servire la nuova fermata di Trieste Airport ma anche, assieme alla stessa Trieste, altri importanti luoghi del turismo regionale come il sito Unesco di Palmanova, nonché di rafforzare le relazioni con il sistema delle piste ciclabili incardinato sull’Alpe Adria (in regione da Tarvisio a Grado) e sull’Adria Bike (Trieste-Monfalcone-Grado).

“Un progetto a cui questa Amministrazione regionale intende dare continuità – ha sottolineato Pizzimenti – essendo stati raggiunti tre importanti obiettivi: il primo, quello di aver dato una risposta a una domanda di miglioramento della mobilità a livello locale; secondo, l’aver consentito, con specifiche coincidenze, il ripristino del collegamento tra il Friuli Venezia Giulia e Vienna; infine, l’incremento delle potenzialità di attrattività turistica della Ciclovia Alpe Adria, in via di realizzazione.

In particolare, come è stato spiegato dallo stesso assessore, l’estensione del servizio ferroviario fino a Trieste nei giorni di sabato, domenica e festivi, avviata lo scorso 2 giugno all’interno di una sperimentazione che si svilupperà fino a giugno 2019, lungo il tracciato della Ciclovia Alpe Adria e dell’Adria Bike, dà forma concreta ai temi dell’intermodalità e del turismo sostenibile attraverso l’utilizzo della sinergia treno/bici/autobus.

I primi dati di questo servizio registrano dal 2 al 10 giugno di quest’anno 955 persone e 415 bici sul treno Trieste-Udine, con un trend nel biennio precedente nella tratta Udine-Tarvisio segnato da un significativo aumento dei cicloturisti (+ 27,4 per cento nel periodo gennaio-giugno 2018 rispetto agli stessi mesi del 2017).

Infine, per quel che riguarda il futuro collegamento con la capitale slovena, Paolo Dileno, project manager dell’Iniziativa Centro Europea (Ince), partner capofila del progetto Connect2ce, ha anticipato i termini della collaborazione transfrontaliera che vede unite la Trieste Trasporti e le Ferrovie slovene per l’avvio di un servizio che prevede, entro gli inizi del 2019, un biglietto unico integrato bus-treno (Trieste-stazione di Opicina-Lubiana).

Regione Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 14/06/2018

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Sistema per tracciare il numero dei veicoli in transito nelle aree portuali e i carichi che trasportano

È stato sviluppato nell’ambito del progetto SPATA

Tracciare il numero dei veicoli in transito nelle aree portuali e i carichi che trasportano. È questo l’obiettivo che si sono prefisso i partner del progetto SPATA (Sistema di Profilazione Automatica dei mezzi di Trasporto in Area portuale) e che ha condotto allo sviluppo di un innovativo sistema basato su tecnologia laser scanner che rileva i profili dei mezzi: posizionato all’ingresso delle aree portuali, il sistema consente di avere indicazioni in tempo reale sui veicoli che entrano e sui loro carichi. SPATA è infatti in grado di individuare in modo automatico parametri quali numero e tipologia dei veicoli in transito, dimensioni dei veicoli e dei loro carichi; inoltre rileva le sagome dei veicoli e traccia i codici ISO dei container.

Il progetto è co-finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito del POR FESR 2014-2020 ed è realizzato da Comark Srl, azienda specializzata nel settore del monitoraggio del traffico e dei sistemi per parcheggi, Università di Udine e e-laser Srl, realtà insediata a Friuli Innovazione dal 2007 che offre prodotti e servizi legati al telerilevamento del territorio e dell’ambiente. L’iniziativa si è sviluppata nell’ambito di Friuli Innovazione che, in qualità di acceleratore d’impresa, ha messo in contatto Comark con la sua insediata e-laser e con il socio Università di Udine. Friuli Innovazione si è anche occupata delle attività di coordinamento progettuale, diffusione e divulgazione dei risultati del progetto SPATA.

I partner del progetto hanno evidenziato i numerosi i benefici del sistema sviluppato per i gestori dei porti: da una riduzione del numero di operazioni manuali di verifica dei mezzi alla disponibilità di informazioni statistiche sull’attività del porto, fino ad una più efficiente gestione dell’imbarco dei mezzi e delle merci.

Le attività di sperimentazione di SPATA si sono svolte presso il porto di Trieste, la cui collaborazione ha permesso di posizionare il sistema nell’area di ingresso dei mezzi in porto. In questo modo l’Autorità di Sistema Portuale ha potuto ricevere in tempo reale i dati dei veicoli in transito e, in un secondo tempo, elaborare analisi statistiche sulle attività portuali.

La presentazione di SPATA avrà luogo prossimo 29 giugno alle ore 10.30 presso il porto di Trieste.

InforMare – 14/06/2018

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Da Trieste nuove rotte per i bus FlixBus

In partenza da Trieste Airport e diretti anche a Fiume e Nizza, ampliano l’offerta di collegamenti bus del polo intermodale grazie alla partnership con la compagnia tedesca

Da oggi, 14 giugno, ha iniziato ad operare dal Trieste Airport anche l’operatore tedesco FlixBus con il collegamento Fiume – Nizza.

La nuova linea contribuisce ad arricchire le opportunità offerte dallo scalo nel pieno rispetto del ruolo di polo intermodale del trasporto Fvg assegnato alla nuova infrastruttura collegata alla rete ferroviaria.

FlixBus, attiva in Italia con un team di 60 dipendenti, ha creato una rete capillare di collegamenti intercity tra circa 300 destinazioni, offrendo una soluzione di mobilità capillare e sostenibile a milioni di Italiani.

Con i nuovi collegamenti giornalieri in partenza da Trieste Airport, FlixBus consolida la presenza nell’area, puntando su un hub polifunzionale destinato ad accogliere un numero crescente di passeggeri a sicuro vantaggio della propria attività in Friuli Venezia Giulia.

In particolare, le connessioni con Fiume andranno a rinforzare i collegamenti con la Croazia, a vantaggio anche dei passeggeri croati che devono decollare dall’aeroporto di Trieste.

Con le nuove corse in partenza da Trieste Airport, FlixBus continua a investire in collegamenti nazionali ed internazionali privilegiando i servizi da poli intermodali che offrono diverse e più ampie soluzioni di trasporto.

I biglietti per le tratte in partenza da Trieste Airport, tra cui Trieste Airport-Fiume (a partire da 5,99 euro) e Trieste Airport-Nizza (da 34,99 euro), sono acquistabili on line, sul portale www.flixbus.it o attraverso l’app.

In merito agli orari giornalieri, il bus diretto verso Fiume fermerà a Trieste Airport tutti i giorni alle 18:00 mentre arriverà alle 10:05 quello in partenza per Nizza – fermando, fra le altre, a Venezia Mestre, Bergamo, Milano e Torino -, dal giovedì al lunedì (martedì e mercoledì il servizio si ferma a Torino).

“Il nuovo collegamento Nizza – Fiume di FlixBus offre un’interessante opportunità sia per gli utenti residenti in regione che per l’incoming turistico. Lo sviluppo dell’intermodalità offerta da Trieste Airport sta proseguendo con un buon ritmo coniugando i collegamenti sul lungo e sul corto raggio attraverso diverse possibilità di trasporto. Siamo molto soddisfatti di questa partnership con un operatore così innovativo e dinamico” ha affermato il direttore generale di Trieste Airport Marco Consalvo.

Il Piccolo/Nordest Economia – 14/06/2018

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Trasporto pubblico: in Alto Adige cresce l’uso del treno

13 Giugno 2018

Circa 200.000 altoatesini, nel 2017, hanno utilizzato almeno una volta il treno, e 180.000 hanno preso un bus urbano. Trend crescente secondo i dati ASTAT.

Dall’Indagine multiscopo sulle famiglie del 2017, condotta dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT in collaborazione con l’ISTAT, emerge come l’utilizzo del trasporto pubblico in Alto Adige sia stato, nell’arco di 15 anni, in crescita. Buono anche il livello di soddisfazione degli utenti, per quanto riguarda i singoli mezzi di trasporto il treno prosegue la sua fase di recupero di gradimento rispetto agli autobus urbani ed extraurbani.

Nel 2017, ad esempio, sono stati circa 200.000 gli altoatesini che almeno una volta hanno utilizzato un treno, il numero di coloro che hanno viaggiato su un su un autobus urbano si attesta a quota 180.000, mentre per i bus extraurbani sono stati raggiunti i 166.000 viaggiatori.

Trasporti-Italia.com – 13/06/2018

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Venezia, chiude in attivo l’Azienda veneziana della mobilità: si consolida il Gruppo AVM, Actv e Vela

Tutte in attivo le società il Gruppo veneziano Avm Trasporti. L’Azienda Veneziana della Mobilità, che garantisce il trasporto pubblico, registra che tutte le società (AVM, Actv, Vela) hanno registrato un utile di esercizio, per un risultato consolidato di Gruppo superiore ai 2,6 milioni di euro e un valore della produzione di oltre 300 milioni di euro.

La performance raggiunta è frutto, secondo una nota, del continuo perseguimento degli obiettivi di efficientamento della struttura dei costi e di efficacia nella ricerca e sviluppo dei ricavi; questo è stato possibile sia con l’effettivo incremento dei volumi di vendita che attraverso il recupero dell’evasione, in continuità con il Piano Industriale definito dal Gruppo a seguito della forte riduzione dei contributi regionali degli anni scorsi. AVM, chiude il bilancio con un valore della produzione di 254,5 milioni di euro ed un utile pari a 1,3 milioni di euro.

Dal canto suo Actv ha chiuso il 2017 con un valore della produzione pari a 227,9 milioni di euro ed un utile di esercizio pari a 1,3 milioni di euro; Vela ha registrato un valore della produzione pari a 25,7 milioni di euro ed un utile di 26 mila euro, grazie all’incremento della vendita del ticketing del trasporto pubblico, alla crescita della rete di distribuzione (diretta e indiretta) e alla capacità di ricavare valore dall’organizzazione di manifestazioni ed eventi cittadini.

Trasporti-Italia.com – 13/06/2018

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Ryanair: nuove Rotte da Bergamo e Venezia per Londra Southend

Saranno operative da aprile 2019, come parte della programmazione estate 2019, due nuove rotte operate da Ryanair dall’Italia per Londra Southend. I nuovi voli, uno dall’Aeroporto di Bergamo e l’altro dall’Aeroporto di Venezia, avranno entrambi frequenza quattro volte a settimana.

Trasporti-Italia.com – 13/06/2018

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Il ministro Toninelli: “Avanti con il tunnel del Brennero. Darà benefici all’economia”

I Cinque Stelle aprono alle infrastrutture. ” Gli impegni finanziari di lungo termine sul corridoio del Brennero, nell’ ambito della strategia Ten-T rappresentano una sfida fondamentale per connettere meglio le varie aree d’Europa. E daranno benefici enormi alla nostra economia, considerando che circa il 70% dell’import-export italiano passa per l’arco alpino”. Parola di Danilo Toninelli, neo ministro delle Infrastrutture pentastellato. Poche righe che dicono molto sulla strategia di governo dei Cinque Stelle su uno dei temi più divisivi con l’alleato leghista. Insomma, il tunnel ferroviario del Brennero – che costerà 9 miliardi – non sarà fermato. Anzi. Difficile dire se sia un’apertura sulle grandi opere o una concessione in vista di una stretta su altri cantieri (il Tav del Piemonte o il Terzo Valico ligure). Del resto i 5s sul tunnel del Brennero si sono sempre mostrati meno critici rispetto ad altre opere. Parliamo di un progetto ciclopico, quasi 60 chilometri di gallerie per collegare l’Austria a Fortezza, in Italia. Lavori e finanziamenti sono avanti.

L ‘OPERA dovrebbe essere pronta nel 2026. Per i sostenitori del progetto, il traforo sarebbe essenziale per incrementare i traffici tra il Nord-Est italiano, fino al porto di Trieste, e il cuore dell’Europa: Austria, Germania e non solo. Nei progetti si parla di 250 treni al giorno contro gli attuali 120. Non solo: ridurrebbe il traffico dei tir in costante aumento al Brennero: 2,5 milioni nel 2017 (nel 2009 erano stati 1,5). Oggi il 70 per cento del traffico al Brennero è su gomma. Non mancano le voci critiche, come i Verdi altoatesini: sostengono che lo stesso risultato si sarebbe potuto ottenere alleggerendo il traffico verso il Brennero e spostandolo verso la Svizzera: oggi il rapporto è di due a uno, in pratica l’Austria – anche a causa del basso prezzo del gasolio – riceve il doppio dei tir rispetto ai vicini elvetici. E poi ci sono le opere da realizzare per collegare Verona con l’imboccatura del Brennero sul versante italiano. Qui i lavori sono molto più indietro.

Il Fatto Quotidiano/Alto Adige – 13/06/2018

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Brennero, Toninelli: no a blocchi camion, dall’Italia impegno per il multimodale

12 Giugno 2018

“Gli impegni finanziari di lungo termine sul corridoio del Brennero, nell’ambito della stategia Ten-T, rappresentano una sfida fondamentale per connettere meglio le varie aree d’Europa. E daranno benefici enormi alla nostra economia, considerando che circa il 70% dell’import-export italiano passa per l’arco alpino”. Lo dice in una nota il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, in merito al Memorandum of Understanding firmato oggi al secondo vertice di Bolzano sul Brennero.

“Non sono accettabili blocchi unilaterali del traffico – prosegue Toninelli – che danneggiano sia l’ambiente sul versante italiano sia i fatturati delle imprese nostrane. Si tratta di divieti non concordati che appaiono peraltro in contrasto con lo spirito delle intese del vertice di Monaco e con il principio di libera circolazione delle merci che informa il diritto della Ue. L’Italia è in primissima linea dal punto di vista dello sforzo economico, in ottica multimodale di trasferimento progressivo del traffico dalla gomma al ferro. E ci aspettiamo che il governo austriaco riconosca questo impegno”.

Nella visione del Mit circa il dossier Brennero serve un’azione concertata che punti soprattutto su tre direttrici: l’ ottimizzazione della linea storica Rfi con migioramenti finalizzati alla velocizzazione e all’aumento di capacità. Di particolare importanza, ad esempio, è il piano di sviluppo dell’ERTMS (European Rail Traffic Management System/European Train Control System) di livello 2 in sovrapposizione al sistema di controllo della marcia del treno (SCMT) da concludersi nel 2021.

In secondo luogo, modulazione dei pedaggi che, in ossequio al principio “chi usa paga e chi inquina paga”, tenga conto dell’utilizzo di fonti pulite e combustibili alternativi. Ciò allo scopo di incentivare la diffusione di mezzi di trasporto più sostenibili e meno impattanti per l’ambiente. Peraltro l’Italia ha destinato robusti accantonamenti annuali  in favore della ferrovia lungo l’asse del Brennero. Dunque, ipotesi di possibili incrementi tariffari potranno essere sul tavolo nell’ambito della discussione sulla futura concessione dell’autostrada del Brennero.

Infine, analisi costi-benefici e trasparenza sugli appalti in relazione ai reali volumi di traffico legati al possibile potenziamento della linea di accesso a sud del Brennero, da Verona a Fortezza. Se da una parte, infatti, la realizzazione del tunnel di base e quella del primo lotto della linea di accesso (da Fortezza a Ponte Gardena) sono rispettivamente in corso di realizzazione e già avviata dal Cipe, e rappresentano opere di utilità fondamentale, dall’altra occorre definire in modo razionale e trasparente con quali modalità sarà necessario procedere alla realizzazione della restante tratta d’accesso (da Verona a Ponte Gardena). E si valuterà in tal senso anche l’opportunità di partecipare a bandi per accedere ai finanziamenti europei.

Trasporti-Italia.com – 12/06/2018

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ACI Europe: passeggeri in crescita del 5% ad aprile

Crescita del 5% ad aprile per i passeggeri sugli scali europei. Secondo i dati di ACI Europe la crescita maggiore si è registrata sugli aeroporti non Ue, con un incremento del 10,4%. Particolarmente forte l’incremento in Georgia (+30,5%), Ucraina (+20,4%), Montenegro (+15,5%) e Albania (+11,5%). Sugli aeroporti dei Paesi Ue, invece, l’aumento è stato del 3,4%, decisamente meno rispetto ai mesi precedenti (+6,2% nel primo trimestre), a causa soprattutto dei disagi degli scioperi, dell’impatto della bancarotta di alcune compagnie, come Monarch e Air Berlin e di un incremento della domanda soprattutto verso la Turchia e il Nord Africa.
In generale la crescita è stata più dinamica sui piccoli aeroporti: Bourgas, sul Mar Nero (+135,9%), Kefallinia, in Grecia (+78,6%), Batumi, in Georgia, (+63,3%), Corfù (+38,2%), Rostov, in Russia (+21,3%).
Per quanto riguarda i movimenti aerei, l’incremento è stato del 4,3% mentre il trasporto cargo ha riportato un +3,9%.

Trasporti-Italia.com – 12/06/2018

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