Aeroporto Bolzano secondo solo a Linate

18 Settembre 2017

Numeri da record quest’anno

Nonostante il referendum che ha comportato l’abolizione dei voli di linea, l’aeroporto di Bolzano segna numeri da record e, per i voli privati, è secondo soltanto allo scalo milanese di Linate. Come riporta il quotidiano Dolomiten da gennaio ad agosto ci sono stati 8.449 tra atterraggi e decolli, con 12.888 passeggeri trasportati.

L’anno scorso i movimenti erano stati 7.883. La parte del leone la fanno i voli executive privati, con i taxi aerei, i jet privati e gli elicotteri. I passeggeri normalmente alloggiano negli alberghi più costosi del territorio.

Ansa/Trentino A.A.  – 18.09.2017

© Riproduzione riservata

«Anas sulla Via della Seta in vista dell’unione con Fs»

17 Settembre 2017

«Investiremo sulla Ragusa-Catania e Autovie Venete, tratte a pagamento». Armani, ad del gruppo, guarda all’estero e progetta un’autostrada da Mosca all’Iran

di Umberto Mancini

Nuova Via della Seta e sviluppo nel settore delle autostrade a pedaggio. L’Anas che si prepara al matrimonio con Fs, previsto per fine anno, vuole crescere all’estero e rafforzare le posizioni in Italia. Dopo il via libera al contratto di programma con il Mef, in grado di liberare 29 miliardi d’investimenti e dare autonomia finanziaria, la società guidata da Gianni Vittorio Armani, guarda al futuro. L’ad e presidente sta trasformando l’ex carrozzone di Stato in un gruppo efficiente e agguerrito, con una rete che a breve arriverà a contare 30 mila chilometri, dopo che le Regioni avranno trasferito ad Anas altri 3.500 chilometri.

Ingegner Armani, partiamo dal matrimonio con le Fs. A che punto siamo? Si parte entro fine anno? «Certamente. Il contratto di programma firmato ad agosto era una delle condizioni indispensabili per andare avanti. Consente al gruppo Anas di essere remunerato per i servizi che svolge, e consente al nuovo azionista, le Fs, di programmare in anticipo i piani d’investimento. Insomma, è una svolta. L’integrazione con le Ferrovie darà vita ad un soggetto con 10 miliardi di fatturato, una capacità d’investimento di 7, oltre 75 mila dipendenti e 41 mila chilometri di reti da gestire».

Cosa manca per la chiusura del progetto? «Sul fronte del contenzioso che misurato sulla base delle richieste dei nostri fornitori ammonta a circa 13 miliardi, anche se secondo noi vale molto meno – siamo a buon punto. Anche qui entro l’anno chiuderemo il cerchio. Tecnicamente pratiche per circa 4 miliardi sono già state definite. La perizia che arriverà non credo ci riserverà delle sorprese. Stesso discorso vale per l’uscita dal perimetro della Pa, che non avrà contraccolpi sui conti dello Stato».

Siete quindi già al lavoro per l’unione? «L’acquisizione avrà effetti dal 2018, ma gruppi di lavoro Anas-Fs sono già all’opera per adottare le best practice di ciascun gruppo, sviluppare sinergie, mettere a fattor comune idee e progetti».

Da dove comincerete? «Dal settore informatico, ad esempio. Poi verrà creato un maxi polo per i servizi di ingegneria che dovrà supportare Anas e Rfi. Ma sinergie sono possibili nel settore legale, nella comunicazione, nelle procedure, nella crescita all’estero. Abbiamo già individuato sinergie e risparmi per 100 milioni».

Ma in Italia non farete nulla insieme? «Certo. Ma in vista dell’integrazione, vogliamo aumentare la presenza nel settore delle concessioni a pedaggio, con un’apposita newco che gestisca le partecipazioni già attive e quelle future. Vogliamo intervenire dove il mercato va a rilento, realizzando le opere con i nostri fondi e con una adeguata remunerazione e il contributo di un azionista come Fs può supportare Anas anche in questa sfida».

Cosa farete? «L’autostrada Ragusa-Catania in primis, poi siamo in ballo per entrare in Autovie Venete assieme alle Regioni Friuli e Veneto e realizzare la terza corsia della A4, la Venezia-Trieste. Tutte tratte a pedaggio, che rappresentano una novità per l’Anas, se si esclude il passante di Mestre».

E all’estero? «Puntiamo sulla Via della Seta. Presto sbarcheremo in Russia con una concessione di circa 200 chilometri tra Mosca e il Mar Nero, poi ci sarà un’altra tratta in Georgia e una in Armenia, fino ad arrivare in Iran con una autostrada di circa 1.200 chilometri. Complessivamente si tratta di un’opera di oltre 4 mila chilometri, di cui 2.000 in Russia, che connette la Cina via mare all’Iran e all’Europa».

Quanto vale quest’operazione? «Oltre 2 miliardi di euro. Un buon viatico in vista del matrimonio con le Ferrovie».

Il Messaggero – 17.09.2017

© Riproduzione riservata

A22, aumentano il traffico e il fatturato

16 Settembre 2017

La ripresa porta più mezzi in autostrada. Da agosto le motociclette avranno uno sconto del 30%

Aumenta il traffico sull’A22 e crescono pure gli utili. Lo dimostrano i dati del bilancio del primo semestre 2017 di Autostrada del Brennero S.p.A. «I dati del semestre – commentano congiuntamente il Presidente Andrea Girardi e l’Amministratore Delegato Walter Pardatscher – mostrano un risultato in linea alle attese e in costante miglioramento rispetto agli anni precedenti”.

Un risultato influenzato sia dall’andamento economico nazionale, caratterizzato dall’incremento della mobilità autostradale, che dalla firma del Protocollo d’Intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e gli Enti territoriali pubblici soci della Società, del 14 gennaio 2016. Da allora le scelte, programmatiche, di bilancio e fiscali della Società seguono quanto previsto nell’Intesa.

Il valore della produzione, che nel semestre appena concluso è risultato pari a 179 milioni Euro (174 milioni nel 2016), ha registrato un incremento del 2,79%. Da gennaio a giugno 2017, sull’asse Brennero-Modena sono stati percorsi 2.280.645.950 km.

Positiva l’analisi anche in termini di sicurezza. Nel decennio 2008-2017 si è registrata una riduzione del tasso di incidentalità (TIG) riferito al 1° semestre di quasi il 30%; nel primo semestre 2017 si rileva un valore di 18,64 corrispondente al minimo storico mai raggiunto prima.

In questo senso hanno certamente contribuito le numerose iniziative e gli importanti investimenti che la Società ha da sempre attivato per mantenere elevati standard qualitativi sulla tratta. Non da ultima la manutenzione ordinaria, per la quale sono stati fatti, nel corso del primo semestre 2017, lavori per circa 24 milioni di Euro, e gli investimenti infrastrutturali di importo parti a oltre 7 milioni Euro.

Altra novità: dal primo di agosto 2017, infatti, i motociclisti pagheranno il 30% del pedaggio autostradale in meno, a patto che si dotino di un Telepass (Family) da utilizzare esclusivamente in associazione alla targa registrata. Per dimostrare il corretto utilizzo, tutti i transiti effettuati avranno la rilevazione della foto della targa. L’adesione all’iniziativa esclude la possibilità di usufruire di altre agevolazioni già in essere come ad esempio il lo sconto dedicato ai pendolari “Brennerpass”.

Corriere delle Alpi – 16.09.2017

© Riproduzione riservata

Eurowings: Venezia e Palermo tra le nuove destinazioni estive

15 Settembre 2017

Tra le 22 nuove mete previste dal prossimo orario estivo Eurowings, anche i nuovi voli da Stoccarda per Venezia e Palermo. Nuove destinazioni entreranno inoltre nel network della compagnia sussidiaria di Lufthansa dagli aeroporti di Monaco, Hannover, Colonia, Salisburgo, Amburgo e Palma di Maiorca.
In particolare evidenza le rotte turistiche a lungo raggio dall’aeroporto di Monaco, che conquista sempre maggiore attenzione sia da parte dei turisti che dei viaggiatori d’affari. Grazie allo stazionamento di tre Airbus A330 per i voli a lungo raggio, Monaco offrirà partenze per Bangkok, Las Vegas, Montego Bay, Mauritius, Puerto Plata, Punta Cana, Fort Myers (servita anche da Colonia), Varadero e Windhoek.
A partire dall’estate 2018, i passeggeri Eurowings potranno raggiungere mete costiere del sud Europa come Corfù (raggiungibile anche da Düsseldorf e Amburgo), Rodi e Kos, direttamente da Hannover. Tra le nuove destinazioni anche Monastir, in Tunisia.
Oltre alle due nuove rotte verso l’Italia, da Stoccarda partiranno i nuovi voli per Alicante in Spagna, Newguay in Inghilterra e Zante in Grecia.
Da Salisburgo si potrà volare con collegamento diretto a Creta.
Previsto, infine, un nuovo collegamento tra Memmingen in Baviera e Palma, la terza base internazionale Eurowings dopo Vienna e Salisburgo.

Trasporti-Italia.com – 15.09.2017

© Riproduzione riservata

Arriva il progetto ‘Hub portuale Ravenna’ per lo sviluppo del porto

Costo di 235 mln euro per approfondimento fondali e nuove aree

Nuovi interventi nel porto di Ravenna con il progetto ‘Hub portuale Ravenna’. Il piano, presentato nel capoluogo romagnolo, prevede una serie di operazioni per la valorizzazione del porto della città.

Tra le opere previste dal progetto, ci sono alcuni interventi per l’approfondimento dei fondali per permettere l’ingresso di navi più grandi e la realizzazione di un nuovo terminal container e nuove aree destinate alla logistica. La prima fase dei lavori riguarda l’approfondimento dei fondali a -13,50 metri del canale marino e dell’avamporto e quello del Canale Candiano a -12,50 metri fino alla Darsena San Vitale, con il dragaggio di oltre 4 milioni e 700mila mc di materiale. Inoltre, verrà realizzata una nuova banchina di oltre mille metri, destinata a terminal container sul lato destro del Canale Candiano, che sarà raggiunta dalla linea ferroviaria. I 2,5 km di banchine esistenti verranno adeguati alla normativa antisismica e ai nuovi fondali, mentre saranno approfonditi i fondali di altre banchine già adeguate per uno sviluppo lineare di oltre 4 km.

Infine, verranno inserite nuove piattaforme logistiche urbanizzate e attrezzate in area portuale per circa 200 ettari.

Il costo per gli interventi della prima fase dei lavori, che partiranno probabilmente nei primi mesi del 2019, è di 235 milioni di euro. In seguito si procederà alla seconda fase con il completamento dello scavo dei fondali fino alla profondità di 14,5 metri. Gli interventi della prima fase avranno una durata di circa quattro anni per la realizzazione delle infrastrutture, mentre contemporaneamente sarà creato l’impianto di trattamento dei materiali di dragaggio. La fase di approfondimento dei fondali durerà altri due anni circa.

“Il potenziamento di una piattaforma fondamentale per l’economia e la logistica dell’Emilia-Romagna – ha commentato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, durante la presentazione – come il porto di Ravenna rappresenta per noi un obiettivo strategico e quello di oggi è un passo avanti importante per centrarlo”. Per l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, “il nuovo porto, più grande e capace, sarà un’importante occasione di ulteriore sviluppo e occupazione per la città di Ravenna e non solo”. Soddisfatto anche il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, perché “questa giornata rappresenta uno snodo cruciale nella storia del porto”.

Ansa/Mare – 15.09.2017

© Riproduzione riservata

Provincia di Bolzano, Kompatscher annuncia: meno gomma e più rotaia

14 Settembre 2017

Meno gomma e più rotaia, risparmiando tempo e denaro, e migliorando la qualità di vita. Il treno come alternativa concreta e credibile all’auto privata è stata al centro della serata informativa sui progetti di mobilità tenutasi a Brunico. Erano presenti il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore Florian Mussner, nonche del sindaco di Brunico e presidente della Comunità comprensorialeRoland Griessmair, il presidente di Sta (Strutture trasporto Alto Adige) Martin Ausserdorfer e il direttore della Ripartizione mobilità Günther Burger.

“Il nostro compito – ha sottolineato Kompatscher nel suo intervento – è quello di creare le infrastrutture per la mobilità del futuro, pensandole assieme alla popolazione: si tratta di trovare le soluzioni migliori per l’ambiente, la salute, l’economia e la qualità di vita”. Se per quanto riguarda il traffico l’impegno prioritario è sulle circonvallazioni, l’obiettivo reale è quello di fare in modo che gli spostamenti avvengano sempre di più con mezzi sostenibili dal punto di vista ambientale, e da questo punto di vista il treno è il mezzo del futuro. Le parole d’ordine sono orario più vicino alle esigenze della popolazione, tempi di percorrenza più rapidi e nuove stazioni. Puntiamo ad un cadenzamento orario di un treno ogni 30 minuti per tutto l’Alto Adige e di un treno ogni 15 minuti negli orari di punta sulle tratte maggiormente trafficate. Per fare ciò dobbiamo investire nei grandi progetti di mobilità come l’elettrificazione della Val Venosta, il tunnel del Virgolo di Bolzano, il raddoppio della Merano-Bolzano e, per la zona della Val Pusteria, la variante della Val di Riga e il nuovo centro di mobilità di Brunico. Tutto ciò senza dimenticare, ovviamente, il tunnel di base del Brennero, che sarà pronto entro il 2026″.

Secondo l’assessore alla mobilità Florian Mussner, anche la popolazione deve dare il proprio contributo “cambiando le proprie abitudini e cercando di spostarsi sempre di meno con i mezzi a motore”. L’alternativa è ovviamente rappresentata dal treno, che può già contare su ottimi standard di qualità: il 90% dei nuovi treni giungono a destinazione con una puntualità del 97%, e 44 delle 55 stazioni presenti sul territorio sono state modernizzate anche tramite la creazione di parcheggi e il miglioramento dei collegamenti con gli autobus. “Se nel 2012 i passeggeri erano a quota 6,2 milioni – ha ricordato Mussner – ora siamo giunti a quota 10 milioni, e la crescita maggiore si è registrata proprio in Val Pusteria. A migliorare ulteriormente la situazione ci penseranno progetti come la variante della Val di Riga, le nuove stazioni di Varna e Sciaves e il BBT”.

Il direttore della Ripartizione mobilità, Günther Burger, ha illustrato le novità in programma: da Brunico partirà un treno ogni 30 minuti in direzione Bolzano e Vipiteno, e il collegamento con il capoluogo, grazie alla variante della Val di Riga, sarà accorciato di 15 minuti. “Per quanto riguarda un pendolare – ha spiegato Burger – che effettua circa 220 viaggi l’anno, ciò significa guadagnare 110 ore del proprio tempo libero”.

Il presidente e il direttore di STA, Martin Ausserdorfer e Joachim Dejaco, hanno poi annunciato che Brunico verrà dotata nei prossimi anni di un centro di mobilità che rispetta i più moderni standard di qualità, e che diventerà uno snodo chiave strategico per tutto il trasporto pubblico della zona. Sarà inoltre migliorato il collegamento con la zona produttiva a Casteldarne, e tutti i progetti di mobilità che riguardano il territorio saranno presentati e discussi in altre assemblee pubbliche nei prossimi mesi. La bretella ferroviaria di 3,5 km. che collegherà Sciaves e la linea del Brennero connettendola direttamente con quella della Val Pusteria evitando il cambio di treno a Fortezza, consentirà di potenziare strategicamente l’utilizzo del treno in tutta la zona risparmiando 15 minuti nel tempo di percorrenza.

Trasporti-Italia.com – 14.09.2017

© Riproduzione riservata

Porti: Trieste e Genova tra i primi 20 per merci movimentate

Trieste e Genova sono tra i primi 20 porti dell’Ue per merci movimentate. E’ quanto emerge dall’Eurostat Regional Yearbook 2017 pubblicato oggi. Il primo porto europeo in assoluto è Rotterdam, che surclassa tutti con circa 424 mln di tonnellate di merci trasportate via mare nel 2015 (il computo esclude le merci spostate all’interno del porto).  Il secondo è Anversa, in Belgio, con 190 mln di tonnellate, seguito da Amburgo, in Germania, con 120 mln, e Amsterdam, con 95 mln. Fuori dal Mare del Nord, gli altri porti maggiori sono sul Mediterraneo: Algeciras in Spagna (79 mln) e Marsiglia in Francia (75 mln). Trieste è in undicesima posizione, con circa 50 milioni di tonnellate, e Genova in tredicesima, con circa 45 milioni di tonnellate. Trieste, insieme a Marsiglia, Amsterdam, Rotterdam ed Amburgo, figura tra i porti che hanno più del 75% del traffico merci in arrivo da o destinato a mercati extra Ue.

Trasporti-Italia.com – 14.09.2017

© Riproduzione riservata

Al via la digitalizzazione del settore dei trasporti marittimi

13 Settembre 2017

‘Shore Center’ presentato da CS Mare in quadro progetto Ue Stm

Parte la digitalizzazione del settore dei trasporti marittimi, e lo fa con la Fondazione Cs Mare che ha lanciato il primo sistema di amministrazione virtuale, che permette lo scambio di dati tra armatori, autorità e operatori portuali. E a cui in futuro saranno aggiunte altre funzionalità e servizi, con benefici ancora maggiori. Lo ‘Shore Center’, presentato a Treviso davanti a oltre 300 delegati in rappresentanza di oltre 20 Paesi nel quadro della Mid-Term Conference del progetto Ue STM (Sea Traffic Management), è un modello unico di ambiente virtuale di scambio delle informazioni a servizio degli armatori e della portualità.

“La digitalizzazione dei trasporti è da tempo una priorità europea” e “il futuro è l’interoperabilità dei sistemi informativi su tutta la catena logistica e dunque l’impatto del progetto STM e dell’iniziativa italiana in cui si inserisce va ben oltre il porto e il retroporto”, ha sottolineato in un videomessaggio da Bruxelles l’europarlamentare e membro della commissione trasporti e turismo Isabella De Monte. “La digitalizzazione non è un fine ma un mezzo per raggiungere un’amministrazione più efficiente e più vicina a imprese e cittadini”, per questo ha messo in evidenza De Monte, “declinare la policy di government in efficaci strumenti di e-administration è un processo in atto che dobbiamo cercare di velocizzare”.

La condivisione delle informazioni sta infatti già cambiando il funzionamento dell’intero settore marittimo, che già ora deve adeguare il suo modello di business a un futuro fatto di piattaforme di ‘data sharing’ sempre più estese e una catena logistica sempre più interconnessa. Già oggi, per esempio, solo in Italia sono ben 237 le navi connesse a sistemi informativi di terra, ed è in questo contesto che per l’Italia il progetto Ue STM rappresenta un grande valore strategico, inserendosi nella più ampia iniziativa di digitalizzazione dei trasporti ed e-administration nazionale. Proprio in questo contesto il presidente della Fondazioen CS Mare Evelin Zubin ha evidenziato che “STM è per noi un progetto di visione, nel quale acceleriamo questo processo di utilizzo consapevole e condiviso delle informazioni lungo l’intera catena logistica per ottenere semplificazione ed efficientamento tanto del sistema pubblico, quanto di quello privato. Questo, in ultima analisi, genererà valore traducendosi in opportunità di business, nuove professionalità e benessere”.

Ansa/Mare – 12.09.2017

© Riproduzione riservata

Atlantia deposita offerta Abertis alla Ue, lontana la contromossa di Acs

11 Settembre 2017

Atlantia ha comunicato di aver notificato alla Commissione europea l’offerta di acquisizione di Abertis. L’antitrust avrà tempo fino al 13 ottobre per emettere un verdetto

Atlantia ha comunicato di aver notificato alla Commissione europea l’offerta di acquisizione di Abertis. L’antitrust avrà tempo fino al 13 ottobre per emettere un verdetto, anche se la scadenza può essere prorogata.

La pronuncia della Comisión Nacional del Mercado de Valores (Cnmv), la Consob spagnola, dovrebbe arrivare entro la fine di settembre. Atlantia aveva depositato presso la Cnmv il documento lo dell’Opa su Abertis lo scorso giugno. Intanto, la contro-Opa di Acs, gruppo di costruzioni controllato da Florentino Perez, su Abertis diventa sempre più complicata. Lo riporta il quotidiano spagnolo Abc, spiegando che i fondi d’investimento sarebbero maldisposti a sostenere la controfferta sulla società spagnola.

Le possibilità che Acs alla fine scenda realmente in campo sembrano essere inferiori rispetto a qualche settimana fa. Comunque, il gruppo spagnolo ha ancora parecchio tempo a disposizione per comprendere se ha o meno la forza di contrastare l’avanzata italiana. Può infatti decidere di rilanciare fino a cinque giorni prima della chiusura effettiva dell’Opas di Atlantia.

La Tribuna di Treviso – 11.09.2017

© Riproduzione riservata

Aeroporto Caproni: approvato il progetto di fusione con Trentino Trasporti spa

Prosegue il progetto di riassetto delle società partecipate del cosiddetto Polo dei trasporti, che vedrà il nascere nel 2018 un’unica società dall’unione di Aeroporto Caproni spa e da Trentino Trasporti spa e Trentino Trasporti esercizio spa. Il nuovo soggetto avrà funzioni e competenze specifiche attinenti all’attività di trasporto ferroviario, stradale, aereo e funiviario.
Il passo più recente di questo percorso è stata l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, del progetto di fusione per incorporazione della società Aeroporto Caproni spa nella società Trentino Trasporti spa, con contestuale aumento di capitale sociale a pagamento di Trentino Trasporti spa per un importo di 1.533.719 euro da sottoscrivere mediante conferimento delle azioni detenute dalla Provincia autonoma di Trento in Aeroporto Gianni Caproni spa.
Il 27 luglio scorso la società Aeroporto Caproni aveva effettuato il riacquisto delle proprie azioni detenute dal Comune di Trento e dalla Camera di Commercio di Trento. Il riacquisto delle azioni da parte della Caproni spa ha configurato la Provincia autonoma di Trento come unico socio della stessa società e reso più agevole il percorso di fusione con Trentino Trasporti spa approvato dalla Giunta provinciale.
I prossimi passi prevedono quindi: la fusione per incorporazione di Aeroporto Gianni Caproni spa in Trentino Trasporti spa con contemporaneo affidamento interno della gestione dei servizi aeroportuali in capo a Trentino Trasporti Esercizio spa, mantenendo così il servizio in regime di in house providing, e successivamente la reinternalizzazione in Trentino Trasporti spa della gestione del servizio di trasporto e della disponibilità dei beni strumentali necessari al suo esercizio, con messa in liquidazione di  Trentino Trasporti Esercizio spa.

Trasporti-Italia.com – 11.09.2017

© Riproduzione riservata