Una trentina i punti critici sui quali verranno realizzati lavori di adeguamento. In progetto rotatorie, allargamenti e anche la realizzazione di una galleria
di Tanja Ariis
Sulla strada statale 52 bis, da Tolmezzo fino al Passo Monte Croce Carnico, saranno spesi 63 milioni di euro, già disponibili, per risolvere gli oltre trenta punti più critici sugli oltre 34 km di viabilità verso l’Austria: Anas e Regione hanno presentato ieri in municipio a Tolmezzo con tutti i sindaci dei Comuni interessati dall’intervento, il Piano per la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’importante arteria (vi transitano di media 6.500 veicoli al giorno). Necessaria, a prescindere dagli esiti del tavolo internazionale guidato dalla Regione sulla realizzazione del traforo. Il piano, redatto sulla base di un protocollo di intesa tra Anas e Regione, prevede 32 interventi di ampliamento di carreggiate, risanamento di ponti e viadotti, sistemazione di incroci e migliori soluzioni per centri abitati.
Il tutto è finanziato dal Contratto di Programma Anas-Mit 2016-2020 per 30 milioni di euro e dal Fondo sviluppo e coesione per 33 milioni. Anas si occuperà di interventi come il miglioramento della viabilità a Tolmezzo, il nuovo svincolo per Noiaris (prevista tra Arta e Sutrio anche una galleria di 200 metri), la sistemazione dell’incrocio a Paluzza, oltre a diversi interventi di adeguamento in vari tratti oggi critici fino alla sistemazione dei tornati in prossimità del Passo di monte Croce e la messa in sicurezza delle sue pareti rocciose. Diverse le rotatorie previste: due a Tolmezzo (fronte Despar e fronte carcere e forse una, se non si opta per un bypass a monte dell’argine sul But, anche dopo Cadunea e Imponzo), una ad Arta Terme all’ingresso del paese e una nell’incrocio di ingresso verso Sutrio.
Sarà allargata la viabilità a Tolmezzo in località Tramba, teatro di numerosi incidenti, tra Arta Terme e Sutrio e a Paluzza. All’altezza di Zuglio sarà tagliato il costone roccioso per maggiore visibilità. Verso il Passo Monte Croce Carnico l’allargamento della strada in alcuni tratti, con sostituzione di barriere di sicurezza e migliore organizzazione dei piazzali di sosta, dove non è possibile il passaggio contemporaneo di due mezzi.
«L’impegno diretto di Anas nella nostra Regione – ha dichiarato la governatrice Debora Serracchiani – testimonia come l’attenzione verso il nostro territorio da parte del Governo e dei suoi enti operativi sia non solo costante, ma anzi, in incremento. Il lavoro fatto a livello nazionale sul Contratto di programma investimenti Anas e sui fondi Cipe porta questi frutti a beneficio del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, nel nostro territorio montano».
Serracchiani ha precisato che il piano presentato non è un progetto chiuso, ma aperto alla condivisione e a eventuali correttivi e che gli interventi, alcuni già cantierabili, saranno suddivisi in lotti. «Il Piano per la statale 52bis – ha spiegato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – testimonia l’impegno dell’azienda verso la valorizzazione e la messa in sicurezza del patrimonio stradale esistente, ed è il frutto della proficua collaborazione di Anas con gli enti territoriali. I principali obiettivi che il Piano si pone sono la valorizzazione delle aree economico-turistiche locali, una maggiore fluidità e sicurezza della circolazione. La strada statale 52bis riveste un ruolo di primaria importanza per la mobilità dell’area, anche in relazione al traffico turistico e commerciale».
Messaggero Veneto – 29.09.2017
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