Al via i lavori del polo intermodale da 17,2 milioni di euro. Lo scalo di Ronchi sarà collegato alla linea Trieste-Venezia
di Luca Perrino
Era il 1988 quando il polo intermodale di Ronchi dei Legionari veniva inserito nel piano regionale dei trasporti. Ieri, 29 anni dopo, l’area di 20 mila metri quadrati compresa tra l’aeroporto e la linea ferroviaria Trieste-Venezia ha ospitato la cerimonia per la posa della prima pietra. I cantieri verranno chiusi tra un anno e il primo convoglio ferroviario fermerà nel febbraio del 2018.
Alla cerimonia per la posa della prima pietra hanno partecipato la governatrice Debora Serracchiani e il presidente della società di gestione dello scalo, Antonio Marano, entrambi soddisfatti per il decollo di lavori che “valgono” qualcosa come 17,2 milioni di euro. «Quest’opera sarà un unicum a livello nazionale – ha detto Marano -, un volano di crescita per tutto il territorio. Ora tocca a noi promuovere nella maniera giusta il Trieste Airport, ma posso dire che anche su questo fronte non mancano le novità». Da parte sua Serracchiani ha rivendicato l’importanza dell’azione svolta a Roma in sede governativa, che ha portato al finanziamento del secondo lotto di 6,9 milioni di euro, recentemente approvato dal Cipe. «È tempo di smettere di dire che nessuno ci conosce – ha detto – e anche di criticare i miei famosi viaggi a Roma. Se, come nel caso del finanziamento del secondo lotto, quei viaggi portano risultati, io continuerò a farli. È vero, le prime risorse erano state stanziate nel 2000, ma non serve a nulla allocare risorse se poi non si spendono i soldi».
Ad entrare nel dettaglio del progetto il direttore generale, Marco Consalvo. Il piano prevede, in particolare, una nuova fermata ferroviaria, da utilizzare non solo per i treni regionali; una nuova autostazione con 16 stalli in linea per i bus e una superficie pedonale di 2800 metri quadrati; un parcheggio multipiano con una capacità di 500 posti auto; un parcheggio a raso, della capacità complessiva di 1000 posti auto, di cui 320 dedicati agli utenti con abbonamento TPL e ferroviario (pendolari) e infine un collegamento pedonale tra l’aerostazione e le strutture del polo con passerella sopraelevata della lunghezza totale di 425 metri, con tappeti mobili per facilitare la percorrenza. Prossima sfida, incrementare voli e passeggeri. Questi ultimi negli ultimi cinque anni sono stati in continua riduzione, ma da novembre scorso il traffico è in significativa crescita (novembre +2,1%, dicembre +5,3%, gennaio +17%), mentre la stima per il 2017 è di 840mila passeggeri con una crescita del 15 %. Alitalia, che garantirà tra l’altro per tutto l’anno il quinto volo con Roma, con l’entrata in vigore dell’orario estivo effettuerà due voli settimanali, dal 1 luglio al 10 settembre, su Olbia. Altrettanti saranno poi i voli settimanali con destinazione Bruxelles-Charleroi, operati da Tui Fly. La spagnola Primera Air volerà, dal 30 maggio al 12 settembre, una volta alla settimana su Reykjavik, mentre ci saranno charter per Madrid, Minsk, Riga, Tallin, Valencia e Londra. Ryanair, infine, ha annunciato l’annualità dei suoi voli su Catania (3 frequenze settimanali), Trapani (1 volo settimanale in più da giugno a settembre) e Valencia (1 volo settimanale in più a luglio). E lo stesso vale per Volotea su Napoli e Borajet su Istanbul.
Il Piccolo – 24.01.2017
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