«Via del Mare da Meolo alla rotonda Frova»

Via del mare, la Regione conferma il tracciato e la partenza dal casello di Meolo. Le perplessità espresse in merito alla deliberazione che riapre il percorso verso la superstrada a pagamento.

di Giovanni Cagnassi

Via del mare, la Regione conferma il tracciato e la partenza dal casello di Meolo. Le perplessità espresse in merito alla deliberazione che riapre il percorso verso la superstrada a pagamento con il project financing, dove non era menzionato il casello di Meolo, ma il solo tracciato dalla A4 ai litorali di Jesolo e Cavallino, sono dissipate dal consigliere regionale Francesco Calzavara.

Il 24 agosto era stata pubblicata la deliberazione regionale che riprende in mano la questione del project financing e della strada a pagamento verso il litorale. La Regione ha accelerato i tempi, anche per superare l’ostacolo delle osservazioni formulate dalla Corte dei Conti in merito alla ricusazione del visto della delibera. L’assessore regionale Elisa De Berti ha riassunto in questo atto la storia della infrastruttura e del project, ricordando che nel 2007 la società Adria Infrastrutture Spa, con sede legale a Mestre in via Ancona, la società Strade del Mare Spa con sede al lido di Jesolo in via Mameli e il Consorzio Via del Mare con sede a Mestre, sempre in via Ancona, hanno presentato alla Regione la proposta di finanza di progetto per la progettazione, costruzione ed esercizio della superstrada. La Regione aveva valutato e riconosciuto il pubblico interesse della proposta individuandole come soggetto promotore. Le inchieste relative al Mose avevano fermato l’iter.

Tra meno di un anno potrebbero essere dunque valutate le buste con i progetti. «Fermo restando che dovremo capire se i soggetti proponenti saranno ancora disponibili», spiega Calzavara, «visti anche nuovi assetti societari, il tracciato è sempre quello da Meolo alla rotonda Frova non ci sono certo modifiche o progetti alternativi. L’ex senatore Luciano Falcier ha parlato di fondi pubblici invece di quelli privati, mi chiedo dove fossero questi fondi quando lui era vice capogruppo al Senato e la Regione era di Forza Italia».

Falcier, che ha suggerito una strada pubblica con fondi di Autovie e Anas da Meolo, sostiene questa idea: «I soldi ci sono da 30 anni per il tracciato ed erano a disposizione anche a quel tempo, furono gli amministratori del territorio, ci sono tutti i nomi, e la Provincia e non trovare un accordo. Parlando oggi di fondi pubblici, ho forse pestato i piedi a qualcuno».

La Nuova di Venezia – 30/08/2018

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