di Marco Morino
Il treno regionale Rock di Trenitalia, realizzato da Hitachi Rail Italy (ex AnsaldoBreda), è pronto per i collaudi sui binari. Ieri è uscito dallo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia il primo esemplare del treno doppio piano a cinque carrozze che Ferrovie dello Stato Italiane ha voluto per i pendolari italiani. Vedremo i nuovi treni correre dalla primavera del 2019 sulle linee dell’Emilia Romagna (39) e poi in Veneto (47), Liguria (28)e Toscana (4). Il nuovo treno Rock, interamente made in Italy, è stato anticipato nei mesi scorsi dal road show di Trenitalia. Un tour nelle principali piazze italiane dei modelli in dimensioni reali (scala 1:1) dei futuri convogli della flotta regionale. Le prossime tappe saranno Palermo, Bari e Reggio Calabria dopo Bologna, Torino, Firenze, Genova, Roma e Verona. Un’occasione dedicata a cittadini e pendolari per conoscere le caratteristiche tecniche e tecnologiche dei nuovi treni destinati a rivoluzionare, si spera in meglio, l’esperienza di viaggio dei passeggeri.
«Questo treno dice Maurizio Manfellotto, Ceo di Hitachi Rail Italy consentirà di compiere nel trasporto regionale quella rivoluzione positiva che il Frecciarossa 1000 ha portato nell’alta velocità». «Credo che questo treno stabilirà anche degli importantissimi record di velocità aggiunge Manfellotto . Non vi chiedo di andare a 300 chilometri all’ora perché questo non è possibile, però il primo lo abbiamo stabilito oggi: 20 mesi dal momento dalla firma del contratto e il treno è lì, pronto per le prove e io credo che questo sia un record». Rock è il nuovo treno che Hitachi Rail sta sviluppando per Trenitalia sulla base dell’accordo quadro, siglato il 3 agosto 2016, che prevede la fornitura fino a 300 convogli alta capacità, in composizione 4, 5 e carrozze casse, destinati al servizio regionale, per un importo complessivo di circa tre miliardi di euro. Oltre ai treni Rock ci saranno a anche i 150 treni Pop sviluppati dal gruppo Alstom a Savigliano (Cuneo), Sesto San Giovanni (Milano) e Bologna.
Tocca a Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Fs, fare la sintesi della giornata: «Stiamo cambiando la vita dei pendolari italiani ricorda Mazzoncini con un piano di investimenti da 4,5 miliardi in nuovi treni e il nuovo treno Rock si inserisce in questa grande operazione industriale che, per valore economico e numero di treni, non ha precedenti in Italia. Vogliamo migliorare la mobilità integrata collettiva e condivisa del Paese. Vogliamo, entro il 2023, un rinnovo del 75% della flotta regionale di Trenitalia e dimezzare l’età media dei treni dagli attuali 20,3 anni a 10,6 nel 2024». Poi il numero uno di Fs passa ad altro: «La quotazione in Borsa al momento non è la priorità, con i bond riusciamo a fare investimenti adeguati e non credo che per l’Italia in questo momento la quotazione in Borsa di Ferrovie dello Stato sia la priorità. Siamo orgogliosi dice Mazzoncini dell’assemblea di ieri (martedì, ndr ): sono stati distribuiti dividendi per 150 milioni di euro, gli altri 402 milioni sono rimasti nei bilanci delle aziende del gruppo e permetteranno di fare investimenti».
Il Sole 24 Ore – 19/04/2018
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