Save: Martorelli (Fondo Amber) si dimette dal cda: è il sesto uomo che “lascia” il Marco Polo da giugno

Per il consigliere indipendente “impossibile svolgere il proprio ruolo” dopo che Bofa Merril Lynch ha rinunciato all’incarico di valutazione dell’opa. Per la società “agli indipendenti sono assicurate tutte le informazioni”

Il consigliere indipendente di Save, Giorgio Martorelli, ha rassegnato le dimissioni dal Cda della società che gestisce l’aeroporto di Venezia dopo che l’advisor degli amministratori indipendenti, Bofa Merrill Lynch, ha rinunciato all’incarico di valutare la congruità dell’Opa obbligatoria lanciata dal presidente Enrico Marchi e dei fondi infrastrutturali Infravia e Deutsche Am attraverso la società veicolo Milione.

Nella missiva a Marchi, contenuta in un comunicato stampa di Save, Martorelli spiega la sua decisione con le «motivazioni che hanno portato Bofa Merrill Lynch a recedere dal mandato che gli era stato conferito dagli amministratori indipendenti quale esperto indipendente per la formulazione di un parere sull’Opa e la congruità del corrispettivo previsto». Alla luce delle «informazioni» fornite da Merrill Lynch e «della situazione che si è venuta a creare all’interno del consiglio di amministrazione, non ritenendo di poter svolgere in modo adeguato e informato il ruolo che la legge attribuisce agli amministratori indipendenti», Martorelli, che siede in Cda su indicazione del fondo Amber, ha rassegnato le sue «dimissioni irrevocabili».

Giovedì si erano dimessi altri due consiglieri indipendenti, Maria Leddi Maiola, «per motivi strettamente personali» e l’ex dirigente di Mediobanca, Maurizio Cereda, senza fornire alcuna motivazione. Prima di loro era stato Sandro Trevisanato, lead independent director e presidente del comitato controllo e rischi, a lasciare, il 26 luglio. Sempre per «motivi personali», come quelli di addotti dai consiglieri indipendenti, Ronald P. Spogli, dimessosi il 21 giugno, e Massimo Colli, che ha lasciato il 18 luglio.

Il gruppo Save si difende dall’accusa del consigliere indipendente, Giorgio Martorelli, di non consentirgli di svolgere il suo ruolo di amministratore indipendente. Nella nota in cui dà conto delle dimissioni di Martorelli Save afferma di «aver messo a disposizione degli Amministratori Indipendenti tutte le informazioni di cui dispone sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione e ritiene che esse siano adeguate ai fini della valutazione richiesta agli Amministrazione Indipendenti nel contesto di un’offerta pubblica obbligatoria come quella lanciata da Agorà», per conto del presidente Enrico Marchi e dei fondi Deutsche Am e Infravia. Per quanto a conoscenza di Save, inoltre, la collaborazione con Bofa Merrill Lynch – advisor degli amministratori nella valutazione della congruità dell’Opa – «si è interrotta con reciproco rammarico per ragioni meramente inerenti a sue procedure interne e gli Amministratori Indipendenti stanno portando avanti la loro analisi supportati da altro primario advisor finanziario».

La Nuova di Venezia – 09.09.2017

© Riproduzione riservata