Pizzarotti: lavori su Napoli-Bari e restyling del Marco Polo di Venezia

L’aggiudicazione in Veneto è relativa all’ampliamento terminal passeggeri Lotto 2A e ristrutturazione del terminal esistente dell’aeroporto di Venezia per conto della Save, per un importo di 247,3 milioni. I lavori impegneranno l’impresa per quattro anni e arrivano dopo molto tempo dall’ultimo intervento nel settore aeroportuale.

Il portafoglio ordini del gruppo Pizzarotti di Parma (costruzioni e grandi opere pubbliche e infrastrutturali) cresce a 6,343 miliardi di euro con due importanti acquisizioni: il restyling dell’aeroporto di Venezia e lavori sulla tratta Napoli-Bari dell’alta velocità. Lo riporta la Gazzetta di Parma. Il lotto dell’alta velocità Frasso Telesino-Telese, il cui contratto è in fase di sottoscrizione con Rfi, ha un importo di 231,4 milioni: l’aggiudicazione fa seguito a quella della Cancello-Frasso Telesino, dell’importo di 312 milioni, ottenuta alcuni mesi fa sulla stessa tratta dal medesimo raggruppamento capeggiato sempre da Pizzarotti e i cui lavori sono in corso di realizzazione.

L’altra aggiudicazione è relativa all’ampliamento terminal passeggeri Lotto 2A e ristrutturazione del terminal esistente dell’aeroporto di Venezia per conto della Save Spa, per un importo di 247,3 milioni. I lavori impegneranno l’impresa per quattro anni e arrivano dopo molto tempo dall’ultimo intervento nel settore aeroportuale. «È una soddisfazione – sottolinea Michele Pizzarotti – L’ultima grande attività è stata la parte centrale dell’aeroporto Charles De Gaulle negli anni Novanta». Nel 2018 il gruppo Pizzarotti ha realizzato ricavi per 1317,4 milioni, l’Ebitda sul fatturato è del 7,2 per cento. L’incidenza dei lavori esteri sul totale è del 49 per cento.

Il Piccolo – 21/08/2019

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