Piano regionale dei trasporti, Graziano Azzalin: “Necessario connettere il Polesine ai poli di sviluppo”

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti ha presentato a palazzo Celio i cambiamenti che avverranno nella mobilità veneta.

“Il Piano dei trasporti è un’opportunità da sfruttare al meglio. Non solo per rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini, ma anche dal punto di vista turistico e dello sviluppo economico. Il completamento del sistema infrastrutturale su acqua, ferro e gomma e la sua interconnessione è fondamentale per il Polesine del domani. Mi auguro perciò che amministratori locali e portatori d’interesse presentino osservazioni e proposte, in modo da approvare in autunno un documento che sia largamente condiviso. E’ necessario indicare priorità precise per ottenere poi finanziamenti adeguati”.

Così il consigliere del Partito democratico, Graziano Azzalin intervenendo giovedì 18 luglio a palazzo Celio dove l’assessore alle Infrastrutture, Elisa De Berti ha illustrato il ‘Piano regionale di trasporti 2030 – Mobilità sostenibile per un Veneto connesso e competitivo’.

Azzalin ha rivendicato il ruolo dei dem nella ‘partenza’ dell’intero percorso: “Grazie a un emendamento dell’opposizione in sede di bilancio, fatto proprio dalla giunta Zaia, sono stati stanziati 300mila euro ed è finalmente partito questo lavoro, atteso da fin troppo tempo. Dobbiamo connettere il Polesine rispetto ai poli dello sviluppo regionale e il Veneto con i grandi nodi strategici internazionali. Uno sviluppo del territorio che vada di pari passo con la sostenibilità ambientale, tanto che il Piano è soggetto a Vas (Valutazione ambientale strategica). Per quanto riguarda le vie navigabili occorre rilanciare e completare l’Idrovia padano-veneta e dell’intero sistema della navigazione interna, approfittando del suo inserimento all’interno del Corridoio europeo. Passando invece alle ferrovie, c’è il nodo della Verona-Rovigo-Chioggia, gestita dalla Regione tramite Sistemi Territoriali, che è una delle peggiori linee nazionali. Finalmente dopo anni di proteste e mobilitazioni qualcosa inizia a muoversi e questa tratta è stata inserita fra le priorità dalla giunta. Ma per vincere la partita il territorio non deve restare a guardare, bensì essere parte attiva”.

RovigoOggi.it  – 18/07/2019

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