Ora occorre un piano di sviluppo omogeneo

Con la Zona Logistica Semplificata per Venezia e il Polesine con gli stessi benefici di una Zes, i comuni della provincia di Rovigo, secondo Gilberto Bianchini, devono cominciare a muoversi in sintonia

La Zes – Zls grazie alla tenacia di Confindustria, dei Sindaci polesani, dei Parlamentari, Sottosegretari e Ministri Veneti è oggi realtà.

I due rami del Parlamento infatti l’hanno approvata con il voto di fiducia alla manovra di Bilancio che conteneva anche il maxi emendamento del Governo con la previsione della Zona Logistica Semplificata per Venezia e il Polesine con gli stessi benefici di una Zes.

“A questo punto ha ragione il Sindaco di Trecenta – sottolinea Gilberto Bianchini – che per questo risultato si è sempre mosso istituzionalmente in rappresentanza della Provincia, a chiedere alla Regione Veneto di prevedere una serie di interventi strutturali per accompagnare lo sviluppo della Zes-Zls.

Occorre in effetti riprendere in mano alcuni progetti messi da parte alcuni anni fa riguardanti la viabilità, in particolare la costruzione di una bretella stradale che colleghi la Traspolesana, all’Ospedale San Luca e alla Eridania per snellire i collegamenti fra direttrici interregionali”. 

“Inoltre per evitare contraccolpi negativi fra Territori/Comuni contigui – sottolinea l’esponente di Insieme per Trecenta – occorre soprattutto un Piano di Sviluppo Omogeneo e concordato fra le 16 Amministrazioni Comunali che fanno parte della Zes-Zls con il contributo non formale di Confindustria Venezia-Rovigo e della Regione Veneto, coinvolgendo anche la Provincia di Rovigo e il Comune Capoluogo.

In questo contesto l’Amministrazione Comunale di Trecenta non può stare ferma ad attendere non si sa quali eventi, ma deve avviare da subito una ricognizione/mappatura pubblico/privata delle aree e degli immobili idonei a possibili insediamenti industriali e non solo.

Nei prossimi mesi bisogna anche promuovere incontri pubblici per divulgare nei particolari che, grazie alla Zes-Zls, le Aziende che decideranno di insediarsi nelle aree e negli immobili indicati potranno godere di crediti d’imposta, semplificazioni burocratiche, agevolazioni fiscali, esenzioni sui contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori.

RovigoOggi.it – 11/01/2020

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