Nel terzo trimestre si è verificato un rimbalzo del volume degli scambi commerciali mondiali

Tuttavia la variazione anno su anno è di segno negativo

Nel terzo trimestre di quest’anno, dopo un calo del -12,7% nel trimestre precedente, il volume degli scambi mondiali di merci è aumentato del +11,6% rispetto al secondo trimestre. Tuttavia, nonostante il rimbalzo – ha specificato la World Trade Organization (WTO) – il volume degli scambi commerciali nel periodo luglio-settembre del 2020 è risultato inferiore del -5,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La WTO ha evidenziato che la ripresa della crescita del volume degli scambi commerciali verificatasi nel terzo trimestre del 2020 ha coinciso con l’allentamento delle misure di blocco assunte per contenere la pandemia di Covid-19 in Europa e Nord America. Inoltre la ripresa è stata sostenuta anche da ampi interventi di politica fiscale e monetaria nelle principali economie, nonché dall’adattamento alla situazione in settori chiave, come quelli delle vendite on-line e dei fornitori di servizi negli Stati Uniti e in Europa, dato che aziende e famiglie hanno adottato soluzioni tecnologiche per facilitare il lavoro e gli acquisti da casa. Il commercio, invece, è rimasto debole in Sud e Centro America e in altre regioni a causa dei picchi di contagi e della carenza di capacità in tema di politiche fiscali e monetarie.

La WTO ha reso noto che nel terzo trimestre del 2020 le regioni più industrializzate hanno registrato una ripresa più marcata delle esportazioni di merci, mentre il ritmo di espansione è stato più contenuto nelle regioni che esportano principalmente risorse naturali. Una crescita delle esportazioni a doppia cifra rispetto al trimestre precedente è stata registrata in Nord America (+20,1%), Europa (+19,3%) e Asia (con un rialzo del +10,1% – ha precisato la WTO – che è risultato meno accentuato a causa del calo più contenuto segnato nel secondo trimestre). Una crescita più debole è stata riscontrata in Sud e Centro America (+3,1%) e nelle altre regioni (+3,3%). La WTO ha specificato che, tuttavia, su base annua le esportazioni risultavano ancora in calo in Nord America (-9,0% sul terzo trimestre del 2019), Europa (-5,4%), Sud e Centro America (-3,4%) e nelle altre regioni (-11,4% ), con l’unica eccezione dell’Asia dove le esportazioni regionali hanno leggermente superato il livello dello stesso periodo di un anno fa (+0,4%).

Relativamente ai volumi delle importazioni di merci, nel terzo trimestre di quest’anno, dopo essere diminuiti notevolmente nel secondo trimestre, sono risultati in crescita più rapida in Nord America (+16,6% rispetto al trimestre precedente) e in Europa (+15,0%). Invece in Asia, dove le esportazioni hanno registrato un notevole rialzo, le importazioni hanno isegnato un modesto aumento del +2,1%, lieve aumento – ha spiegato la WTO – che suggerisce un incremento delle eccedenze commerciali nella regione. Il Sud e Centro America, invece, hanno registrato un ulteriore calo del -0,7%, mentre le importazioni nelle altre regioni sono aumentate complessivamente del +3,2%. Quanto alla variazione anno su anno, nel terzo trimestre di quest’anno i volumi di importazione delle merci sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in tutte le regioni, tra cui Nord America (-4,7%), Sud e Centro America (-19,4%), Europa (-6,4%), Asia ( -4,7%) e altre regioni (-14,7%).

Nei primi nove mesi di quest’anno il volume complessivo degli scambi commerciali mondiali è risultato in calo del -8,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta di una diminuzione inferiore al calo del -9,2% previsto per l’intero 2020 dalle più recenti previsioni della WTO, ma – ha precisato l’Organizzazione Mondiale del Commercio – quest’ultimo dato percentuale prende atto della recente recrudescenza della pandemia e del suo effetto sugli scambi commerciali in corso nel quarto trimestre.

InforMare – 21/12/2020

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