Nei primi dieci mesi del 2020 il porto di Trieste ha movimentato 45 milioni di tonnellate di merci (-12%)

Negli ultimi quattro mesi il traffico dei container è cresciuto del +1%

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha reso noto che nei primi dieci mesi del 2020 il porto di Trieste ha movimentato oltre 45 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del -12% sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel solo periodo luglio-ottobre di quest’anno il volume di traffico è stato pari a quasi 19 milioni di tonnellate, con una diminuzione del -8% sul corrispondente periodo del 2019.

L’ente portuale ha specificato che alla performance negativa registrata in termini di volumi totalizzati nei primi dieci mesi del 2020 hanno contribuito principalmente le rinfuse liquide, con 31,8 milioni di tonnellate (-12%), e le rinfuse solide (-71%). L’authority ha spiegato che se da un lato il segno meno del comparto delle rinfuse liquide è riconducibile alla recessione innescata dagli effetti della pandemia in corso, per le rinfuse secche il dato negativo è legato al decremento generalizzato dei prodotti metallurgici, minerali e del carbone dovuto alla chiusura dell’impianto siderurgico della Ferriera di Trieste.

Positivo, invece, l’andamento del traffico ro-ro che nei primi 10 mesi di quest’anno ha registrato 195mila unità transitate (+3%).

Nel segmento dei container è stato registrato un calo del -2% con 638mila teu movimentati, di cui oltre 260mila nel solo periodo luglio-ottobre (+1%). Nel solo mese di ottobre di quest’anno il traffico containerizzato ha segnato un ulteriore rialzo con 66mila teu movimentati (+2%).

Infine l’AdSP ha reso noto che per quanto riguarda il traffico ferroviario da e per il porto di Trieste è stato accusato un arretramento del -20% con 6.680 treni lavorati, flessione anche in questo caso conseguenza del ridimensionamento della lavorazione dei treni alla Siderurgica Triestina che nel 2019 erano stati circa 1.500.

InforMare – 27/11/2020

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