Navigazione interna, il Polesine rilancia la sua centralità

All’Interporto di Rovigo convegno organizzato da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia, focus sulla navigazione turistica e commerciale.

Polesine crocevia stragetico della navigazione in acqua interne. L’Interporto di Rovigo ha fatto da scenario sabato 7 dicembre, a un convegno organizzato da Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia e a cui sono intervenuti alcuni tra i principali stakeholder del Nord Italia e molti imprenditori. Due i momenti distinti in cui è stata suddivisa l’intensa mattinata di lavori: il primo, con focus la navigazione turistica, e il secondo incentrato invece sull’aspetto più prettamente commerciale.

Dopo i saluti dell’assessore regionale Cristiano Corazzari, del sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo e del presidente della Provincia Ivan Dall’Ara e l’introduzione del presidente di Assonautica Acque Interne Veneto ed Emilia Alba Rosito, il professor Paolo Dal Buono, delegato nazionale di Assonautica per le acque interne, ha moderato la prima delle due tavole rotonde a cui sono intervenuti i Comuni di Lendinara, Bergantino e Taglio di Po, il Cpssae e i Gal Adige e Delta Po.

In questa parte di giornata sono stati presentati rapidamente, quasi a volo d’uccello, il progetto Valli Grandi Veronesi che vede Bergantino capofila di 33 Comuni, il cosiddetto protocollo Lover (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna) e il progetto di ciclabilità targato Fondazione Cariparo (Destra Adige) e sono state ribadite l’unicità del Delta del Po – uno dei 5 Delta europei che diventano 6 con il Nilo, estendendo all’intero bacino mediterraneo – e la necessità di un “maggior condivisione e di un vero salto di qualità che consenta di superare gelosie e campanili in nome di quello che è il nostro petrolio, ovvero l’acqua”.

La Rosito e Denis Maragno, referente provinciale di Fiab, hanno posto quindi l’accento su Polesine Blu&Green Tour, progetto che unisce vie navigabili e ciclabili, voluto dal Consvipo, soggetto capofila, e che ha coinvolto Provincia e i due Gal oltre ad Assonautica e Fiab, in qualità di partner tecnici: un esempio di governance unica e di best practice in ottica Area Vasta che è stato auspicato possa poter proseguire in futuro allargando magari anche alla musica, considerate le analogie che esistono tra il capoluogo, il suo conservatorio e la celebre scuola di jazz, genere musicale nato d’altro canto a New Orleans, altra città che ha legato la sua storia a un Delta (quello del Mississipi) e all’acqua in generale.

La seconda parte di giornata, moderata invece dall’ex onorevole Diego Crivellari presente anche in veste ufficiale di delegato del Ministro dei Trasporti Paola De Micheli, ha visto la relazione di Vitaliano Bressanin, presidente dell’Interporto di Rovigo che ha rimarcato i vantaggi offerti dal trasporto di merci sull’acqua: una chiatta da 1800 tonnellate equivale a 60 camion o 70 vagoni ferroviari e, a fronte di una minor velocità consente però di ridurre i costi, di inquinare di meno e soprattutto di aver maggior sicurezza. Da Bressanin anche un richiamo al porticciolo turistico, da tempo fermo al palo ma al centro di un progetto di rilancio collegato alla nuova banchina e sui cui si registra l’interesse di privati pronti a investire capitali milionari.

Quindi, la seconda tavola rotonda di giornata, a cui hanno preso parte i Comuni di Rovigo, Ferrara e Polesella oltre all’Autorità Portuale di Mantova: anche qui non sono mancati spunti di discussione importanti come il riferimento alla Zona Logistica Semplificata che potrebbe diventare a breve realtà per 16 Comuni polesani e le cui ricadute, proprio in virtù della strettissima connessione con Venezia, riguarderebbero anche la navigazione commerciale e un più stretto rapporto di collaborazione tra l’Interporto di Rovigo e il porto della città lagunare.

Oltre alle panoramiche offerte da Ferrara e Mantova – l’una forte di quasi 250 chilometri di canali, l’altra dotata di uno dei maggiori porti fluviali del bacino padano – in sala hanno portato il loro saluto anche il Museo civico della navigazione fluviale interna di Battaglia Terme e il presidente nazionale di Unii, Roberto Rossetto, prima delle conclusioni affidate a Crivellari. “Turismo e commercio – così l’ex deputato – sono aspetti diversi ma che non si escludono e che vedono anzi il loro trait d’union naturale in quel green che è e dev’essere al centro delle nostre strategie condivise perché una governance finalmente condivisa non appare più derogabile così come pianificazione e coordinamento”.

A impreziosire la giornata, infine, l’annuncio in diretta arrivato dal Comune di Melara dell’inserimento del progetto Po Grande nel Mab Unesco come già avvenuto in passato per il Delta del Po: un riconoscimento che di fatto porterà ad estendere la partnership con quell’importante istituzione, al momento attiva solo sul Delta, all’intera asta navigabile e perciò a tutto il territorio polesano. I molteplici elementi emersi nel corso della mattinata verranno sintetizzati con le risposte del questionario distribuito ai presenti da inviare a Regione e Ministero dei Trasporti.

RovigoOggi.it – 08/12/2019

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