Mobilità sostenibile, telepedaggio: un’arma contro l’inquinamento?

Il tratto autostradale Brescia-Padova della A4 è una delle tratte autostradali più congestionate in Italia e in Europa: uno studio dell’Università Ca’ Foscari ha calcolato le emissioni evitate grazie alle corsie dedicate al telepedaggiamento.

Telepass e il gruppo A4 Holding che controlla la società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., concessionaria delle tratte autostradali A4 da Brescia a Padova e A31 Valdastico, raccontano una case history di successo sulla mobilità sostenibile.

Riduzione di emissioni inquinanti grazie alla presenza di stazioni Telepass

Uno studio, commissionato ai professori Giovanni Vaia e Raffaele Pesenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha quantificato la riduzione di emissioni inquinanti grazie alla presenza di stazioni Telepass che evitano la fermata dei veicoli per il ritiro e il pagamento del biglietto autostradale, prendendo in analisi una delle tratte più trafficate d’Italia e d’Europa, la A4 Brescia-Padova: 146 km di autostrada con una media di 95.000 veicoli giornalieri e oltre 50 milioni di veicoli mediamente transitati per anno in periodi pre Covid.

Guidata dal Professor Vaia del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari, la ricerca ha applicato un apposito modello matematico-scientifico sviluppato dal team accademico e ha calcolato un risparmio di ben 3.350 tonnellate di CO2 nel 2019 evitate grazie all’uso delle barriere Telepass (2.880 tonnellate di CO2 nel 2020). Traducendo questo dato in termini di viaggi in auto da Roma a Milano, il risparmio corrisponde a più di 35.000 viaggi, ovvero a circa 1.500.000 litri di benzina, con un enorme vantaggio per l’ambiente ma anche per le persone in termini di inquinamento acustico, congestioni stradali e costi correlati.

le persone in termini di inquinamento acustico, congestioni stradali e costi correlati.

L’infrastruttura tecnologica del telepedaggiamento può quindi fornire maggiori vantaggi rispetto all’infrastruttura tradizionale e migliore servizio agli automobilisti grazie alla maggiore ottimizzazione dei flussi, ma anche in termini di benefici ambientali evidenziati nello studio: conservazione a lungo termine della natura e della biodiversità, riduzione dell’impronta di carbonio del settore dei trasporti e dell’inquinamento atmosferico.

Trasporti-Italia.com – 04/06/2021

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