L’intervento completo, per quanto riguarda la terza corsia, inizialmente si sviluppava su quattro lotti: Quarto D’Altino-San Donà di Piave (18 chilometri e mezzo) compresa la costruzione del nuovo casello di Meolo; San Donà di Piave-Alvisopoli (33 chilometri e 800 metri); Nuovo Ponte sul fiume Tagliamento-Gonars (26 chilometri); Gonars-Villesse (15,5 chilometri). I lavori per la realizzazione della terza corsia, nel primo lotto fra Quarto D’altino e San Donà di Piave sono iniziati nel secondo semestre del 2010 e si sono conclusi nel novembre 2014; l’investimento complessivo è stato di 333 milioni di euro. L’impresa esecutrice dei lavori è stata l’Ati costituita da Impregilo S.p.a. (mandataria), Impresa di Costruzioni Ing. E. Mantovani S.p.a.; Consorzio Veneto Cooperativo S.c.p.a.; So.Co.Stra.Mo S.r.l.; e Carron Cav. Angelo S.p.A. L’impresa esecutrice dei lavori, per il casello di Meolo, è stata l’Ati composta da Vidoni spa (capofila) e Brussi.
Il secondo lotto, che va da San Donà di Piave ad Alvisopoli, lungo 33 chilometri e 800 metri, è stato suddiviso – in un secondo momento – in tre sub lotti. L’investimento per tutto il secondo lotto è di 594 milioni di euro. Attualmente è stato avviato il primo sub lotto che va da Portogruaro ad Alvisopoli; lungo 8,8 chilometri prevede un investimento di 152 milioni di euro e la conclusione dei lavori è prevista per la fine del 2020. I lavori sono stati affidati alla Lemit Scarl composta da Pizzarotti in associazione di impresa con Sacaim e Rizzani de Eccher. Il secondo sub-lotto va da San Donà a San Stino (11,4 chilometri di lunghezza per 198 milioni di euro di investimento), mentre il terzo sub-lotto (13,6 chilometri per 243 milioni di euro) va da San Stino di Livenza a Portogruaro. Per questi due tratti, attualmente è in corso la progettazione esecutiva.
Il terzo lotto va da Alvisopoli a Gonars, ha una lunghezza di 26 chilometri e ha richiesto un investimento complessivo di 442 milioni di euro. I lavori sono cominciati nell’aprile 2017 e saranno terminati all’inizio del 2020. A occuparsi dell’opera è la Tiliaventum Scarl formata da Pizzarotti S.p.a e Rizzani de Eccher S.p.a. In questo lotto è compreso anche il nuovo ponte sul Tagliamento: due viadotti da un chilometro e mezzo l’uno (il primo è già aperto al traffico, mentre il secondo sarà ultimato entro l’autunno).
Il quarto lotto, che va da Gonars a Villesse, si estende per una lunghezza di 15,5 chilometri e comprende la riqualificazione dello snodo di interconnessione fra le due direttrici autostradali (A4 e A23), il nuovo svincolo e il casello di Palmanova. L’investimento complessivo è di 222 milioni di euro. Suddiviso anche questo in tre sub lotti, vede avviati i lavori del primo sub lotto Gonars – Palmanova. Lungo 4,7 chilometri, prevede un investimento di 65 milioni di euro. Conclusione prevista: fine 2019. I lavori sono stati affidati alla Cmb capofila dell’Ati che comprende C.E.L.S.A. e C.G.S. S.p.a. Il secondo sub-lotto va dal Nodo A23/A4 allo svincolo di Palmanova per una lunghezza di 1,350 km e l’investimento è di 48,5 milioni di euro. La conclusione dei lavori è stimata entro febbraio 2022. Il terzo sub-lotto si estende da Palmanova a Villesse per una lunghezza di 9,5 km. L’investimento è di 91 milioni di euro.
I lavori del terzo lotto e del primo sub lotto del quarto sono in una fase molto avanzata, in anticipo sul cronoprogramma. Obiettivo di Autovie Venete è l’apertura di tutto il tratto di A4 Portogruaro-Palmanova entro il 2020. E il tratto considerato più critico perché privo di possibilità di percorsi alternativi.
L’investimento complessivo per tutte le opere (terza corsia della A4, trasformazione in autostrada del raccordo Villesse Gorizia – già concluso – e una serie di interventi sulla viabilità di accesso) e di 2 miliardi e 100 milioni di euro.
Il Piccolo/Nordest Economia – 08/07/2019
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