Terza corsia A4 Trieste-Venezia

L’intervento prevede di realizzare la terza corsia di marcia lungo il tratto della autostrada A4 Trieste-Venezia compreso tra Quarto D’Altino (Venezia), in uscita dal Passante di Mestre, e Villesse (Gorizia). Il progetto prevede 3 corsie di m 3,75 per carreggiata, affiancate all’esterno da una banchina di sosta di emergenza di m 3 e con spartitraffico. Il progetto di ampliamento intende far fronte alla nuova domanda di mobilità e all’incremento dei flussi di una direttrice che fa parte della rete europea TEN-T (Corridoio “V” Lisbona-Kiev) e della rete di I° livello del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) individuata dal Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL – 2001).

L’opera si compone di 4 lotti, per una lunghezza complessiva di 95 chilometri, 55 in Veneto, 40 in Friuli Venezia Giulia. I quattro segmenti risultano tra loro indipendenti per progettazione, finanziamento e tempi di approvazione e realizzazione. Il 1° lotto, Quarto d’Altino – San Donà di Piave di 18 km; il 2° lotto, San Donà di Piave-Alvisopoli di 35 km; il 3° lotto, Alvisopoli ‐ Gonars, di  25 km; e il 4° lotto, Gonars ‐ Villesse di 17 km.

Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere strategiche italiane risulta che al marzo 2016 nel:

– tratto tra Quarto d’Altino e San Donà di Piave i lavori sono conclusi e l’autostrada è in esercizio;

– tratto tra San Donà di Piave e Alvisopoli non vi è nessuna variazione rispetto al monitoraggio precedente;

– tratto tra Alvisopoli e Gonars, è in corso la fase di progettazione esecutiva-definitiva per approfondimenti tecnici sulla configurazione fondazionale del nuovo ponte sul Tagliamento;

– tratto tra Gonars e Villesse i lavori sono stati aggiudicati in via definitiva lo scorso aprile 2015.

La prossima sezione destinata ad essere messa in cantiere è quella compresa tra Alvisopoli e Gonars, già affidata dal 2010 al raggruppamento di imprese formato da Pizzarotti e Rizzani De Eccher. Il progetto è in attesa dell’approvazione definitiva del CIPE (che dovrebbe arrivare a luglio 2016) con conseguente avvio dei lavori entro la fine dell’estate 2016.
Inizio lavori dell'intera tratta: Dicembre 2010. In considerazione delle protratte difficoltà per il finanziamento dell’opera è chiaramente impossibile il completamento entro il 2016 di tutti i quattro lotti, così come era stato previsto in un primo tempo.
Complessivamente circa 2 miliardi di euro in totale. Tale cifra, precedente fissata a 2,3 miliardi, è stata oggetto di revisione nel 2014 ed è stata ridimensionata nel nuovo piano economico e finanziario dell’opera. Per la realizzazione dei tre lotti rimanenti Autovie Venete ha programmato investimenti per circa 1.428 milioni di euro.  
La concessione in capo ad Autovie Venete è in scadenza nel marzo 2017. La società spera di ottenere un rinnovo e a tal fine sono allo studio ipotesi di fusione con altre concessionarie come Cav (titolare della A4 Padova-Venezia) e A4 Holding (concessionaria della A4 Brescia-Padova e della A31), società, quest’ultima, che peraltro ha già visto scadere la propria concessione e si trova attualmente in regime speciale di proroga. Per qualunque operazione di questo genere servirà anche il benestare dell'UE, che prevede in queste circostanze una gara europea per l’individuazione del nuovo concessionario.

In dicembre, il Cda del concessionario Autovie Venete ha approvato il nuovo piano finanziario. In esso sono inquadrati un totale di 1.428 milioni di investimenti per i lotti rimanenti, mentre 558 sono stati già spesi per la realizzazione del primo lotto della Terza corsia, il nuovo casello di Meolo e la A34 Villesse-Gorizia. All'interno del documento sono state individuate delle opere prioritarie da completare entro il 2022, principalmente le porzioni della Terza corsia comprese tra Portogruaro e Palmanova (mentre le rimanenti, fino al completamento dell’opera, sono state rinviate al 2031), con una copertura finanziaria necessaria di circa 740 milioni di euro, di cui 440 garantiti da risorse della società e risorse statali, mentre i rimanenti 300 dovranno essere ottenuti attraverso un piano di finanziamento da siglare con le banche.

Per quanto riguarda i lotti ancora da avviare, nel piano finanziario si prevede uno “spacchettamento” in tre mini-lotti del secondo (San Donà-fiume Tagliamento), con l'aggancio dell'ultimo, in comune di Portogruaro, al terzo lotto Tagliamento-Gonars (del valore di circa 300 milioni di euro, già affidato al raggruppamento Rizzani De Eccher-Pizzarotti), mentre per il quarto, da Gonars a Villesse, aggiudicato in via provvisoria ad un'Ati con capogruppo la Cmb di Carpi, l'intervento iniziale è quello previsto fino al casello di Palmanova.

Intenzione della concessionaria, vista la situazione finanziaria, dopo una riduzione inquadrata nel nuovo piano finanziario di circa 200 milioni della spesa complessiva per la terza corsia rispetto alle previsioni iniziali, è quella di suddividere l'intervento in due fasi: dal luglio 2014 al 30 giugno 2022 il tratto Portogruaro-Palmanova e dal luglio 2022 al giugno 2031 i tratti San Donà-Portogruaro e Palmanova-Villesse, con un costo totale di circa 1 miliardo 500 milioni.