L’intervento prevede la realizzazione della terza corsia di marcia sull’autostrada A22 tra il casello di Verona Nord e l’intersezione con l’autostrada A1 a Modena, per complessivi 90 km. Il tratto si sviluppa in direzione N-S nelle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, nelle Province di Verona, Mantova, Reggio Emilia e Modena.
Il progetto di ampliamento intende far fronte alla nuova domanda di mobilità e all’incremento dei flussi di una direttrice che fa parte della rete europea TEN-T (Corridoio “I” Palermo-Berlino) e della rete di I° livello del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) individuata dal Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL – 2001).
Il progetto prevede la realizzazione della terza corsia per la quasi totalità nella fascia centrale a verde, così da limitare le aree da espropriare e l’occupazione di suolo agricolo. La nuova sezione sarà pertanto composta da 3 + 3 corsie di marcia, di larghezza pari a 3,75 m, corsie di emergenza da 3,50 m, franchi da 45 cm in adiacenza allo spartitraffico largo 3 m.
L’infrastruttura sarà divisa in tre lotti oggetto di tre appalti diversi. Il “Lotto 1” di 23 km che interessa il territorio veneto e comprende anche i lavori per l’intersezione con la A4; “Lotto 2” di 38 km in territorio lombardo; “Lotto 3” di 30 km in Emilia Romagna.
Nel tratto lombardo si prevedono i maggiori interventi ingegneristici per la presenza dei ponti sul Fissero-Tartaro, sul Mincio e sul Po.
Sul Po verrà sostituito l’attuale impalcato in c.a. con nuovi realizzati in acciaio, sul Mincio e sul Fissero Tartaro saranno realizzati nuovi piloni per l’allargamento della sede stradale. Verranno realizzate 153 piazzole per la sosta d’emergenza sulla carreggiata nord e 156 su quella sud. Previste anche 117 barriere fonoassorbenti per oltre 60 km, di cui 26 solo nel Mantovano.