La “Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta” è individuata nel Piano Regionale dei Trasporti della Regione Veneto del 2004 (adottato) e dalla Variante a valenza paesaggistica al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento del 2013 (adottata). Congiunge l’area vicentina a quella trevigiana, interessando in particolare l’ambito territoriale della valle dell’Agno (tra Montecchio Maggiore e Castelgomberto) e della zona pedemontana veneta (tra Malo e Bassano del Grappa in provincia di Vicenza e tra S. Zenone degli Ezzelini, Montebelluna e Spresiano in provincia di Treviso). L’opera interessa il territorio di 37 comuni veneti, di cui 22 nella provincia di Vicenza e 15 nella provincia di Treviso. Si prevede uno sviluppo complessivo di 94,90 km.
L’asse presenta 3 interconnessioni: con la A4 Torino/Trieste al nuovo casello di Montecchio Maggiore (Vicenza) in fase di progettazione da parte di Autostrada Brescia-Padova S.p.A.; con la A31 Valdastico a Villaverla (Vicenza); con la A27 Mestre Belluno a Spresiano (Treviso).
La sezione stradale del tracciato è a due corsie per senso di marcia. Lungo il tracciato sono previsti gallerie, ponti e viadotti e 14 svincoli che presentano una distanza media di 6,8 km.
Il progetto della Pedemontana Veneta, secondo i promotori, ha l’obiettivo di riordinare e riorganizzare l’intero sistema viario del territorio in funzione delle esigenze della mobilità e dello sviluppo a livello locale, consentendo modifiche sostanziali all’assetto della mobilità stessa sull’intero Nord-Est.