Aeroporto di Verona

L’aeroporto “Valerio Catullo” si trova a sud-ovest della città di Verona, in prossimità delle autostrade A4 Milano-Venezia e dell’A22 Modena-Brennero.

La struttura è collegata alla stazione ferroviaria di Verona P. Nuova con un servizio di autobus/navetta. Inoltre vi sono linee per il collegamento con le zone turistiche del Lago di Garda e del Veneto e Trentino Alto Adige.

Lo scalo è gestito dalla società Valerio Catullo S.p.a., che gestisce anche l’aeroporto di Brescia. Tra i maggiori azionisti vi è SAVE S.p.a., la società che guida lo scalo di Venezia.

Approfondimenti: Concessionario aeroportuale; Dati di traffico

Nazionali: Alghero - Bari -Brindisi - Cagliari - Catania Fontanarossa - Lamezia Terme - Lampedusa - Napoli - Olbia - Palermo - Roma. Internazionali: Albania (Tirana) - Capo Verde (Boavista, Sal) - Belgio (Bruxelles Charleroi) - Cipro (Ercan Int. Airport) - Federazione Russa (Krasnodar, Mosca) - Finlandia (Helsinki) - Germania (Colonia, Francoforte, Monaco) - Grecia (Heraklion, Karpathos, Mikonos, Minorca, Rodi, Santorini, Skiathos) - Irlanda (Cork, Dublino) - Israele (Tel Aviv) - Regno Unito (Birmingham, Bristol, Cardiff, Edimburgo, East Midlands, Glasgow, Londra Gatwick, Londra Stansted, Manchester, Newcastle, Southampton) - Moldavia (Chisinau) - Norvegia (Oslo Gardermoen) - Olanda (Amsterdam) - Polonia (Varsavia) - Romania (Bucarest) - Repubblica Dominicana (La Romana) - Kosovo (Pristina) - Spagna (Barcellona, Fuerte Ventura, Gran Canaria Tenerife, Ibiza, Lanzarote, Maiorca).
Lo scalo dispone di 9 parcheggi, con stalli per la sosta temporanea e per la sosta lunga poco lontani dall’aerostazione per un totale di 4715 parcheggi. L’aeroporto “Valerio Catullo” è costituito da 2 volumi principali staccati tra loro che rappresentano il terminal arrivi posizionato più a nord e il terminal partenze a sud. Il terminal si sviluppa su tre livelli: al piano terra si concentrano tutte le principali funzioni legate alla gestione del passeggero in arrivo e partenza (check-in, varchi di sicurezza e sala imbarchi, oltre ad attività commerciali e di supporto all’attività aeroportuale); il piano interrato ospita locali tecnici e magazzini; infine nel piano secondo si trovano gli uffici della società di gestione e le aree di ristorazione. Inoltre vi è l’area cargo che contiene gli uffici della Sezione Doganale, celle frigorifere,  magazzini per la custodia temporanea dell’import-export. Vengono effettuate le operazioni doganali, fitosanitarie e veterinarie per qualsiasi settore merceologico. Inoltre le pedane mobili, le piattaforme levatrici, le pese, i tappeti a sfera e a rullo permettono di ottimizzare lo svolgimento delle operazioni di carico, scarico, pallettizzazione e spallettizzazione delle merci.
Per quanto riguarda lo sviluppo futuro, lo scalo veronese ha definito un Piano di Sviluppo aeroportuale (da 5,6 milioni di passeggeri) che prevede la riconfigurazione del piazzale aeromobili, la riqualifica dei terminal, la realizzazione di edifici tecnici e di supporto e il potenziamento del sistema viario di accesso all’aeroporto con la realizzazione di un nuovo casello autostradale sulla A22 e una nuova stazione ferroviaria in area aeroportuale26. La documentazione relativa è stata è stata depositata il 15 gennaio scorso presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare ed è in attesa del parere della Commissione nazionale VIA  
La Società Catullo S.p.a. ha ottenuto con il Decreto Interministeriale del 2 maggio 2008 n. 133/T la gestione totale dell'aeroporto di Verona Villafranca alla Società Catullo Spa con durata quarantennale.
La concessione della durata di 40 anni per la gestione anche dell’aeroporto di Brescia è stata annullata con sentenza del TAR di Brescia nel febbraio 2014 che ha accolto il ricorso presentato da Sacbo, società concessionaria dell’aeroporto di Orio al Serio. La perdita dell’aeroporto lombardo può rappresentare potenzialmente una grave perdita per la Catullo S.p.a. dal punto di vista finanziario, in considerazione degli ingenti investimenti stanziati per lo scalo bresciano dalla società veronese nei 15 anni di gestione. Contro il pronunciamento amministrativo, Catullo ha inoltrato ricorso al Consiglio di Stato che con ordinanza del 1° settembre 2015, ha rinviato alla Corte di Giustizia Europea per verificare la compatibilità della normativa italiana in materia di concessioni aeroportuali con la normativa europea.