A31 Valdastico Nord

L’autostrada A31 “Valdastico Nord” è individuata nel Piano Regionale dei Trasporti della Regione Veneto del 2004 (adottato) e dalla Variante a valenza paesaggistica al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento del 2013 (adottata). Il Piano Urbanistico Provinciale di Trento (aggiornamento del 2016), invece non individua il nuovo asse autostradale, ma potenzia le direttrici esistenti.

Il progetto preliminare presentato da A4 Holding, prevedeva l’intersezione con l’A22 del Brennero a Besenello (Tn). Il segmento necessario all’ultimazione della A31 era lungo 39,1 chilometri: il 72% doveva correre in galleria, l’11% in viadotto e il 15% all’aperto.

A causa della contrarietà e della mancata intesa con la Provincia Autonoma di Trento per la realizzazione dell’opera, è stato istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti il Comitato Paritetico tra lo Stato, Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Trento. Tale comitato nel corso della riunione del 09 febbraio 2016 ha individuato uno scenario di comune interesse nel corridoio di interconnessione tra la Valle dell’Astico, la Valsugana e la Valle dell’Adige, che in territorio trentino si contestualizza anche come un collegamento tra viabilità ordinarie e tra le SS 47 Valsugana e la SS 12 dell’Abetone e del Brennero.
2 miliardi di euro (stima del progetto preliminare proposto da A4 Holding)
L’acquisto della quota di controllo di A4 Holding da parte di Abertis, avvenuto lo scorso maggio 2016, è subordinato al prolungamento della Valdastico Nord fino a Trento.  La definizione del tracciato del progetto è lasciata al tavolo di negoziazione tra le autorità locali della Provincia di Trento, Regione Veneto e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.