Porto Nogaro

Il porto Nogaro è un porto canale di interesse regionale, l’unico della Provincia di Udine, ubicato nel comprensorio industriale dell’Aussa-Corno, dispone di un’area operativa di mq 365.000, in fase di ulteriore estensione, con spazi attrezzati di deposito e movimentazione. Vi si accede dal mare Adriatico attraverso un canale translagunare lungo circa 5 km ed il canale fluviale navigabile Corno della stessa lunghezza; la distanza totale fra lo sbocco in mare e la banchina Margreth è di circa 10 km. Il porto può essere raggiunto dall’autostrada A4 Venezia-Trieste, uscita Porpetto (7 km) ed è collegato ai principali assi ferroviari italiani ed europei (Trieste-Venezia-Torino, Trieste- Vienna e Trieste-Monaco) attraverso un proprio raccordo ferroviario. In ambito portuale agisce anche il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Zona dell’Aussa – Corno che si occupa di promozione ed infrastrutturazione, mentre l’organizzazione dei molteplici servizi portuali è affidata al Consorzio Portonuovo, una società privata per la gestione dei servizi e la manutenzione delle strutture di Porto Nogaro. È presente l’Autorità Marittima, che, a partire dall’aprile 2009 non detiene più potestà in materia di concessioni demaniali marittime, passata di competenza alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Con la riforma portuale (decreto attuativo della L.124/2015) Porto Nogaro andrà a costituire con Trieste e Monfalcone l’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Orientale.

Approfondimenti: Società di gestione; Dati di traffico

Le tratte marittime servite per tipologie di traffico sono le seguenti: negli sbarchi, prevalgono i prodotti siderurgici provenienti dal Mar Nero; negli imbarchi prevalgono sempre i prodotti dell’industria siderurgica, diretti prevalentemente verso il Nord Africa e il Medio Oriente.  
Il porto di Porto Nogaro si estende su una superficie complessiva di oltre 36 ettari. L’attività di sbarco ed imbarco delle merci si svolge presso le due banchine commerciali di Porto Margreth e di Porto Vecchio. In virtù di fondali che raggiungono i 6 m di profondità – che dovrebbero raggiungere secondo i piani della Regione i 7,5 m – il porto permette l’accesso a navi che hanno una lunghezza di 180 m ed una larghezza di 22 m, con una stazza in media compresa fra le 3 e le 4 mila t, ma con punte fino a 7 mila. Lo scalo portuale di Nogaro dispone di 36 ha di piazzali infrastrutturati con raccordo ferroviario, magazzini coperti, aree di stoccaggio scoperte e stadera stradale-ferroviaria. Il porto dispone inoltre di autogrù della portata massima di 250 t e di carrelli elevatori per lo svolgimento delle attività commerciali.
Il piano di sviluppo comprende le seguenti attività: il completamento delle pavimentazioni portuali; il prolungamento delle banchine; la costruzione di nuovi magazzini e tettoie coperte; la costruzione del Centro Direzionale Portuale; opera risolutiva di dragaggio per mantenere i fondali a 7,5 m di profondità; realizzazione di accesso ferroviario alternativo in zona industriale; realizzazione della variante di Porpetto alla S.P. 80; miglioramento dell’interconnessione con l’Interporto di Cervignano; sviluppo ulteriore dei discreti livelli di collaborazione con Monfalcone; l’ottimizzazione di viabilità, parcheggi, aree attrezzate per la sosta di automezzi pesanti.
Il comprensorio di Porto Nogaro è all’interno del sistema turistico dell’idrovia “Litoranea Veneta”. Lo scalo mette a disposizione perciò ormeggi per imbarcazioni da diporto fino a 22 m e fondali in banchina di profondità compresa fra i 3 e i 4,5 m .
All’interno dello scalo di Nogaro sono attive due imprese portuali: l’Impresa Portuale Porto Nogaro Srl e l’Impresa Portuale F.lli Midolini Spa, consorziatesi nel “Consorzio Portonuovo” che gestisce tutte le operazioni di sbarco, imbarco, scarico, carico e movimentazione di qualsiasi tipo di merce.  Inoltre sono presenti 10 operatori portuali: C.T.F. Autotrasporti, Ciscato & Company, Deltatrans, Friultrans, Marlines, Navimar, Nogarosped, Tradax, Via Mare, Ferest Shipping.
Le prospettive del Porto di Porto Nogaro sono legate alla conclusione dei lavori di dragaggio dei fondali del canale commerciale del Corno, prevista per il 2016. Tale intervento permette di ripristinare la profondità storica di 7,5 m e restituire una prospettiva di sviluppo allo scalo. Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Zona dell'Aussa-Corno con DGR n. 2283 del 13/11/2015 è stato sciolto e messo in liquidazione. Tuttavia l’aggregazione con gli scali portuali di Trieste e Monfalcone in un'unica Autorità Portuale di Sistema e l’eventuale sinergia potrebbe portare ad un aumento dei flussi e dei traffici merci con ricadute positive sul territorio e sull’occupazione del comprensorio.