Porto di Chioggia

Il Porto di Chioggia è situato all’interno della Laguna di Venezia ed è in comunicazione col Mare Adriatico attraverso la bocca di porto di Chioggia.  Il porto è collegato da un raccordo stradale alla Strada Statale 434 Romea e dispone di complessivi 3.600 metri di raccordo ferroviario con le nuove banchine portuali. Chioggia ha la caratteristica di essere uno scalo marittimo-fluviale, definito come nodo della rete idroviaria padano veneta e presenta diversi collegamenti fluviali: la rete fluviale “Chioggia-Brondolo-Po” unisce Chioggia con Cremona; la linea “Fissero-Tartaro-Canal Bianco” collega Chioggia con Mantova e di fatto tutta la Lombardia con il mare Adriatico; la Litoranea Veneta porta a Trieste e l’Idrovia Padova-Venezia collega il porto con la zona industriale di Padova. Il porto è diviso in due scali: Isola dei Saloni, in via di dismissione è parzialmente utilizzata per la movimentazione del materiale inerte destinato alla costruzione del MOSE; Val da Rio, fulcro delle attività commerciali.

L’Azienda Speciale per il Porto di Chioggia (Aspo) è stata istituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Venezia per realizzare la gestione della promozione portuale dello scalo di Chioggia. Con la riforma portuale (decreto attuativo della L.124/2015) Chioggia andrà a costituire con Venezia l’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale.

Approfondimenti: Società di gestione; Dati di traffico

 

Lo scalo clodiense può svolgere due funzioni: la prima inerente la navigazione interna, collegando il mare Adriatico all’hinterland padano e ai centri di Mantova, Cremona e Piacenza fino a Milano; la seconda lo vede impegnato con traffici nell'arco costiero Alto Adriatico.
Il porto di Chioggia si estende su una superficie complessiva di circa 80 ettari. Isola Saloni: lo scalo portuale ubicato nel tessuto urbano di Chioggia occupa una superficie di circa 100.000 mq, 1.350 m di banchine ed oltre 47.000 mc di magazzini privati. Val da Rio: il complesso portuale di Val da Rio è dotato di: 350.000 mq di piazzali; 2.000 m di banchine; 16.500 mq di magazzini coperti; 4.500 m di raccordo ferroviario; 4.200 mq di Centri Direzionali; 4.300 mq Varco doganale; 1.200 mq Locali portuali per Autostrade del Mare; 1750 mq Locali portuali per Isola Saloni.
Progetto due banchine A e B con relativi piazzali: costituiscono il lotto funzionale del porto di Val da Rio indicato come lotto est o molo di levante. L’intero intervento prevede: bonifica della discarica con trattamento di parte dei rifiuti; costruzione della banchina A di totali circa 435 m; costruzione della banchina B di totali circa 183 m; costruzione della banchina D di totali circa 165 m; costruzione della banchina di voltatesta di totali circa 51 m; impianto di protezione catodica; realizzazione di piazzali asfaltati per circa 210.698 mq; raccordo ferroviario per circa 2085 m; escavo di adeguamento dei fondali a –7 metri. Varco Doganale: l’intervento prevede la realizzazione di un ulteriore piazzale di ca. 45.000 mq. esterno alla cinta doganale prospiciente all’entrata del varco doganale, da adibire ad area di sosta e di incanalamento per gli autoarticolati che devono entrare ed uscire nel porto di Val da Rio. La nuova area consentirà la sosta momentanea di ca. 80 camion in entrata e un’area di sosta per quelli in uscita regolandone così l’afflusso attraverso il varco doganale, grazie anche alla nuova viabilità prevista.
Il porto di Chioggia esplica alcuni servizi portuali disciplinati dalla L.84/94. In particolare quelli tecnico/nautici, merci e passeggeri.
Imprese portuali e terminal: Boscolo Sergio Menala; Co.Ed.Mar. Srl; Impreport C.L.P.Coop.A.R.L.; KLOGISTICA Srl; Nordio Italo & C.; Pagnan Commerciale Srl; Rolcim Srl; Serviport Coop.A.R.L.; So.Ri.MA. Spa; SOC. Coop. San Martino Srl. Servizi portuali: Bellemo Carburanti Srl; Corporazione Piloti Porto di Chioggia e Porto Levante; Costa Petroli Srl.
Le navi in circolazione richiedono al porto di Chioggia un approfondimento dei fondali (il pescaggio massimo consentito è di 6,80 metri - ordinanza CPC n. 54/2013) e l’allungamento delle banchine. Per quanto riguarda il retroporto lo scalo clodiense ha migliorato sensibilmente l’accesso stradale attraverso il nuovo svincolo sulla statale Romea; tuttavia resta ancora da sviluppare e ammodernare la rete ferroviaria sia quella interna, aumentandone la lunghezza con un maggiore collegamento ai terminalisti che operano nelle aree portuali, sia quella esterna in particolare la Rovigo-Chioggia, elettrificandola e adattandola ai nuovi standard ferroviari che consentono il transito di treni blocco con lunghezza superiore a 550 metri.