Interporto di Verona

L’interporto “Quadrante Europa” è localizzato a sud-ovest della città di Verona, lungo l’autostrada A22 Modena-Verona-Brennero, e in prossimità dello svincolo con l’A4 Milano-Venezia. È collegato alla tratta ferroviaria principale (Milano–Venezia e Bologna-Verona-Brennero) attraverso una diramazione che dalla stazione centrale della città arriva alla stazione merci interna all’interporto. La piattaforma logistica gode di una posizione strategica perché è collocato all’incrocio di due corridoi importanti nella rete europea TEN-T: quello “Mediterraneo” (ovest-est) e quello “Scandinavo-Mediterraneo” (nord-sud).

L’interporto è gestito dal Consorzio Zai, con capitale e soci prevalentemente pubblici.

Approfondimenti: Società di gestioneDati di traffico

L'interporto movimenta treni prevalentemente da/per il Nord Europa. In particolare: Amburgo, Brema, Colonia, Hannover, Lipsia, Ludwigshafen, Monaco, Norimberga, Kiel, Rostock, Wuppertal (Germania), Anversa, Genk (Belgio) Rotterdam (Olanda),  Taulov (Danimarca), Ostrawa (Repubblica Ceca).
L’interporto si sviluppa su una superficie di 250 ettari. Contiene 3 terminal ferroviari, per un totale di 18 binari di carico/scarico, ciascuno lungo 600 metri. All’interno dello scalo sono presenti attrezzature gommate per il carico/scarico della merce e la gestione dei treni blocco. L’interporto può essere suddiviso per zone omogenee: la zona direzionale con gli uffici dei vari operatori  logistici, il veterinario, il laboratorio chimico della Dogana, l’ufficio postale, la banca, il ristorante, il bar, sale congressi, l’Agenzia delle Dogane. Un zona dedicata all’assistenza dei mezzi di trasporto come il pronto intervento meccanico, la distribuzione di carburanti e il lavaggio. La zona spedizionieri, quartier generale delle società degli spedizionieri e corrieri nazionali ed internazionali. Infine la zona per le attività di magazzinaggio e di stoccaggio delle merci per secco, per merci a temperatura controllata e per merci surgelate.
Le strategie di sviluppo del Consorzio Zai sono ambiziose e guardano nel medio-lungo termine: da un lato si vuole raggiungere la gestione unica e coordinata delle reti infrastrutturali, in particolare quelle ferroviarie; dall’altro si potenzia ed si adeguano gli scali ferroviari dell’interporto e delle stazioni ai treni intermodali di lunghezza fino a 750 m, così da essere preparati all’apertura del tunnel del Brennero, prevista per il 2026.
Il Quadrante Europa oltre ad interconnette le differenti modalitá di trasporto (ferro, gomma, aria) e fornire servizi logistici di qualità offre agli operatori servizi di trasmissione dati, fonia, immagini e l'accesso a banche dati internazionali.