Interporto di Trento

L’Interporto di Trento è localizzato sulla direttrice che collega l’Italia all’Austria e alla Germania. La struttura è posizionata lungo la linea ferroviaria Verona-Brennero-Monaco e l’autostrada A22 (Modena-Brennero), infrastrutture che si inseriscono all’interno della rete principale europea TEN-T (Corridoio V “Helsinki-La Valletta”). La struttura è direttamente collegata al vicentino e padovano dalla Strada Statale Valsugana.

La piattaforma è gestita da Interbrennero S.p.a., società con capitale e soci prevalentementi pubblici.

Approfondimenti: Società di gestione; Dati di traffico

L'interporto movimenta treni da/per Ratisbona (Germania), Gummern, Wörgl e Pols (Austria), Monfalcone, Livorno.
L’interporto si sviluppa su una superficie di oltre 100 ettari. Contiene uno scalo ferroviario di 9 binari di cui 3 della lunghezza di 750 ml, 4 di 650 ml e 2 di 400 ml. All’interno dello scalo sono presenti attrezzature gommate per il carico/scarico della merce. Nell’interporto vi sono anche magazzini per la custodia e lo stoccaggio di merci (anche surgelate) ad uso di spedizionieri, corrieri e grossisti. Inoltre sono presenti palazzine direzionali con uffici vari, sala congressi e servizi vari come hotel, bar, ristorante, centro assicurazioni, sportello bancario.
Per quanto riguarda lo sviluppo futuro, l’interporto ha definito un piano che prevede la realizzazione di una nuova stazione di servizio per l’erogazione di gasolio ai mezzi pesanti-leggeri. Inoltre vi è l'idea di estendere l’elettrificazione dei binari dello scalo ferroviario, per dare maggiore omogeneità alle manovre con trazione elettrica all’interno del terminal intermodale. Sono in corso trattative per l’acquisizione di nuove aree di espansione nel lato sud est, necessarie a garantire l’allungamento dei binari a 750 mt. e l’ottimizzazione della tempistica di strutturazione/lavorazione dei treni blocco.
Interbrennero offre il servizio ferroviario in:  modalità accompagnata (autostrada viaggiante); il servizio consiste nel caricamento sul treno dell'intero automezzo, mentre l'autista svolge il riposo previsto per legge in apposite carrozze. Modalità non accompagnata; il servizio consiste nel caricamento sul treno del container, cassamobile o semirimorchio. Tradizionale; il servizio consiste nel caricamento sul treno di inerti, materiale sfuso, legname o pallettizatibile. Il servizio comprende anche carico e trasporto di cellulosa e carbonato di calcio liquido.