Idrovia Padova-Venezia

L’idrovia Padova-Venezia è un’opera progettata all’inizio degli anni ‘60 per collegare la zona industriale di Padova a quella di Marghera, attraverso il fiume Brenta e il canale Novissimo con un percorso di circa 28 km.

Del progetto degli anni ’60, redatto dal Genio Civile di Venezia, sono stati realizzati solo 10,7 km di canale tra Padova e il Brenta e tra il Novissimo e la laguna, 13 ponti stradali e 1 ponte ferroviario, una traversa sul fiume Brenta (opera parziale), una chiusa mobile in destra del fiume Brenta, una conca di navigazione tra il Novissimo e la laguna.

Il completamento dell’idrovia è contemplato nel Piano Regionale dei Trasporti della Regione Veneto del 2004 (adottato) e dalla Variante a valenza paesaggistica al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento del 2013 (adottata).

Nel marzo del 2016 è stato presentato in Regione Veneto il progetto preliminare per il completamento dell'opera, in particolar modo del tratto da Vigonovo (VE) a Mira/Piazza Vecchia (VE). L'opera oltre ad essere un canale navigabile avrà funzione di scolmatore del fiume Brenta. Il progetto preliminare è redatto da Technital  S.p.a. e Beta Studio.
Per il completamento dell'opera si stimano circa 600 milioni di euro
Studi dell'Università di Padova hanno più volte quantificato una scarsa previsione di traffico servibile dall'idrovia, e quindi la scarsa utilità e convenienza generale a completare quanto già realizzato ed attivarne l'esercizio. Nell'asse Venezia e Padova è presente infatti una fitta rete stradale e ferroviaria che permette una buona accessibilità al porto di Venezia, all'interporto di Padova e alle rispettive zone industriali e commerciali.