Grande Raccordo Anulare di Padova

Il progetto del Grande Raccordo Anulare di Padova (GRAP) è individuato nel Piano Regionale dei Trasporti della Regione Veneto del 2004 (adottato) e dalla Variante a valenza paesaggistica al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento del 2013 (adottata). L’opera interessa 42 km di viabilità, di cui 22,7 km di nuova progettazione/realizzazione e 19,3 km di adeguamento della viabilità esistente. Il progetto prevede:

– un nuovo tratto autostradale dal casello Padova Sud di accesso alla autostrada A13, sino al previsto nuovo casello autostradale di Ronchi di Villafranca lungo la A4 (ovest di Padova);

– un nuovo tratto di strada extraurbana tra la Strada Regionale 47 e la Strada Regionale 308;

– la messa in sicurezza dei tratti esistenti della Strada Regionale 308 e della Tangenziale Sud-Est di Padova.

Il GRAP dovrebbe formare un nuovo anello di viabilità intorno alla città di Padova finalizzato a separare i flussi di traffico pesante da quello locale. Inoltre, l’opera dovrebbe costituire un collegamento tra la zona industriale padovana, la Statale Romea e l’area di Marghera. L’intervento del GRAP sarebbe propedeutico per la realizzazione di una nuova strada (c.s.d.”camionabile”) tra Padova-Venezia.

L'iter dell'opera è sospeso poichè la Regione Veneto ha avviato un processo di verifica della sussistenza del preponderante interesse pubblico e la rispondenza alle attuali esigenze di programmazione regionale e sostenibilità economica-finanziaria (art. 4, L.R.n.15 del 2015). Attualmente vi è un progetto preliminare, presentato nel 2011 dalla Regione Veneto al Ministero dell’Ambiente per il parere di compatibilità ambientale. La Commissione VIA si è espressa negativamente per rilevanti criticità e impatti sul tratto che attraversa l’area naturalistica del Tavello lungo il Brenta, la Provinciale del Terraglione a Vigodarzere, e si unisce alla nuova Regionale 308 a Cadoneghe.
Per i lavori di realizzazione dell’opera la Regione Veneto ha stimato che i cantieri dovranno rimanere aperti per tre anni e mezzo.
732 milioni di euro
Nel 2006 la società Gra Spa presentò la sua prima proposta per realizzare e gestire l’opera in project financing. Successivamente, la Regione Veneto con il DGR n. 3361 del 03.11.2006, prende atto della proposta e dispone un bando di gara. Due le cordate interessate al progetto: la società GRA di Padova S.p.A. e la Condotte d'Acqua S.p.A. - Società Astaldi S.p.A

 
Il pronunciamento della Commissione Via a tutela dell’area del Tavello pone in questione l’integrità funzionale del progetto del GRAP. Con il possibile stralcio del tratto Nord del Gra, infatti, verrebbe a mancare il collegamento tra il comune di Rubano e Padova attraverso i Comuni di Limena, Vigodarzere e Cadoneghe. Una volta che i veicoli arriveranno a quello che sarà il nuovo casello tra Ronchi di Villafranca e Bosco di Rubano, non potrebbero più proseguire attraversando Limena e il Brenta e raggiungere Vigodarzere e la Regionale 308 a Cadoneghe. Il progetto della Regione di trasformare l’idrovia in canale scolmatore, inoltre, ha incontrato la contrarietà della Provincia di Venezia. L’ente ha manifestato timore per la possibile compromissione dell’equilibrio idrogeologico nell’area della Laguna di Venezia. Il programma relativo alla camionabile ha sollevato a più riprese manifestazioni di protesta e opposizione nei comuni della riviera del Brenta.