Galleria di base del Brennero

I percorsi tracciati sulle mappe sono da considerarsi come puramente indicativi.


TRACCIATO
La sezione ferroviaria entro cui verrà realizzata Galleria di Base del Brennero ha una lunghezza complessiva di 64 chilometri, tra Fortezza, in provincia di Bolzano, e Innsbruck, in Austria.

Il tunnel si svilupperà ad una quota di 794 metri, sotto il valico del Brennero, che con un’altitudine di 1.371 metri è il valico più basso dell’arco alpino. L’opera in costruzione è composta da due canne del diametro di 8,1 metri ciascuna, collegate trasversalmente ogni 333 m. In ogni canna si trova un binario singolo

La sola galleria ha una lunghezza di 55 km e, in prossimità di Innsbruck, sarà collegata all’esistente circonvallazione, raggiungendo quindi complessivamente una lunghezza di 64 km.

Secondo il progetto, la capacità della linea passerà dagli attuali 240 treni/giorno ai 400 a lavori finiti. I tempi di percorrenza sulla tratta saranno abbattuti dagli attuali 80 fino a 20 minuti.
L’opera si inserisce nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Corridoio paneuropeo 1 Helsinki-Berlino-Palermo.

La Legge di Stabilità approvata nel dicembre 2014 ha assegnato al tunnel del Brennero 570 milioni di euro, somma che si aggiunge ai 270 milioni già stanziati con il Decreto legge “Sblocca Italia”, approvato in via definitiva nel novembre precedente. Tali stanziamenti dovrebbero consentire di mandare in gara ad aprile 2014 il lotto Mules-Brennero. Rimane ancora “congelato” il fondo di 550 milioni creato da Autobrennero, la società che ha in gestione l’autostrada A22, in base a quanto previsto dal contratto di concessione scaduto ad aprile 2014. La società, controllata dalle Province autonome di Bolzano e Trento, si trova attualmente in regime di proroga della concessione e ha richiesto a dicembre 2014 un prolungamento della stessa fino al 2045, in cambio dell’acquisizione del fondo e di un nuovo contratto di concessione che preveda ulteriori accantonamenti in favore della galleria di base. Nella seconda metà del 2014, i cantieri del tratto italiano erano attivi soprattutto per il lotto che prevede l’attraversamento sotterraneo del fiume Isarco. L’appalto relativo a questo scavo è finora il più consistente fra quelli assegnati sul territorio italiano, con una base d’asta pari a 360 milioni. Se lo è aggiudicato con un’offerta da 300 milioni l’impresa Salini-Impregilo. A ottobre 2013, la società BBT Se, creata per gestire i lavori dai due Governi di Italia e Austria, ha messo in gara il lotto di costruzione "Sottoattraversamento del fiume Isarco", del valore di 365 milioni di euro, interamente coperti dagli ultimi stanziamenti dei Governi di Italia (tramite il Cipe) e Austria. Al 30 giugno 2013 erano state eseguite opere per 510 milioni di euro, con risorse disponibili per 837 milioni da parte italiana e 1,3 miliardi da parte austriaca, e ulteriori finanziamenti Ue in fase di approvazione per 102 milioni. Per quanto riguarda la quota di responsabilità italiana, va considerato anche il contributo della società Autobrennero Spa, concessionaria dell’autostrada A22, che ha accantonato dal 1998 una parte dei propri utili (34,4 milioni di euro l’anno), con destinazione esclusiva al finanziamento del nuovo asse del Brennero. Alla scadenza della concessione (aprile 2014) l’accantonamento avrà raggiunto i 550 milioni. Alla fine di maggio 2013 il Cipe ha sbloccato un finanziamento di 300 milioni di euro per fare la gara e dare il via ai lavori per il secondo lotto realizzativo. L’impegno del Governo italiano sul piano finanziario dovrebbe consistere in 600 milioni di euro per gli intereventi di propria competenza programmati fino al 2015. La parte austriaca ha invece già approvato il finanziamento per la sua parte fino al 2018, per un ammontare di circa un miliardo e 300 milioni di euro. A ottobre 2012 il Cipe ha approvato il progetto definitivo del “sub lotto funzionale”, rientrante nel Lotto Fortezza - Ponte Gardena, che prevede interventi per la fluidificazione del traffico e per l’interconnessione con la linea esistente, per un costo di 43,6 milioni di euro. Il lotto 1 della tratta costerà 1720 milioni di euro e dovrebbe venire realizzato tra 2016 e 2021. Esso rappresenta il segmento di accesso al Tunnel di base del Brennero. Nel novembre 2010, il Cipe ha autorizzato l’avvio della realizzazione del 1° lotto costruttivo della Galleria di base del Brennero<spanfont-family:"Century Gothic",sans-serif;Tahoma'>. I lavori per il tunnel sono partiti nello stesso anno, ma già nel 2008 erano iniziati gli scavi delle gallerie esplorative. Dalla metà del 2009 è stato incaricato come Commissario straordinario per la tratta ferroviaria AV/AC Verona-Brennero Mauro Fabris, già Sottosegretario al Ministero dei Trasporti.
Inizio lavori: Lo scavo del cunicolo esplorativo è iniziato all’inizio del 2008 Consegna dell’opera: 2026  

Costo dell’Opera

  Costo: 9,7 miliardi di euro (circa) Descrizione I finanziatori sono Italia, Austria e Unione Europea, che dovrebbero contribuire ai costi in parti simili. Rimane da stabilire se la quota spettante all’UE sarà del 30 oppure del 40 per cento, mentre i governi dei due paesi coinvolti direttamente si divideranno la parte restante. Fino all’estate 2014, l’Unione aveva assegnato al progetto della galleria di base finanziamenti complessivi per 518,6 milioni, da spendere entro il 2015. Dal 1998 è stato istituito un “fondo ferrovia”, frutto di un’intesa tra il Governo italiano e le Province autonome di Trento e Bolzano, per accantonare quote dei proventi raccolti da Autobrennero Spa, concessionaria della autostrada A22, da destinare alla realizzazione della Galleria. Nel 2014 tale fondo ha raggiunto la cifra di 550 milioni di euro.  

Soggetti coinvolti

I Governi di Italia e Austria hanno creato una società ad hoc per il cofinanziamento e la realizzazione dell’opera denominata BBT SE. La compagine azionaria della BBT si suddivide tra una quota del 50% controllata dalle Ferrovie austriache OBB e il rimanente 50% controllato dalla società italiana Tunnel ferroviario Brennero Spa. Di quest’ultima fanno parte: Rfi (86%), Provincia autonoma di Trento (6%), Provincia autonoma di Bolzano (6%) e Provincia di Verona (2%). Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea.  
Alcuni dissidi sono sorti tra il Governo e le due Province autonome di Trento e Bolzano in merito all’utilizzo del fondo ferrovia di 550 milioni di euro accantonato per i lavori di realizzazione della Galleria da Autobrennero Spa. In particolare, le due Province autonome vorrebbero legare la messa a disposizione del fondo a una proroga della concessione dell’autostrada A22 Brennero-Modena. A ciò si aggiunge la richiesta, proveniente in particolare da parte trentina, che la quota venga investita nella tratta di accesso Sud al tunnel (Verona-Fortezza) e, in particolare, nelle circonvallazioni di Bolzano, Trento e Rovereto.