La Legge di Stabilità approvata nel dicembre 2014 ha assegnato al tunnel del Brennero 570 milioni di euro, somma che si aggiunge ai 270 milioni già stanziati con il Decreto legge “Sblocca Italia”, approvato in via definitiva nel novembre precedente. Tali stanziamenti dovrebbero consentire di mandare in gara ad aprile 2014 il lotto Mules-Brennero.
Rimane ancora “congelato” il fondo di 550 milioni creato da Autobrennero, la società che ha in gestione l’autostrada A22, in base a quanto previsto dal contratto di concessione scaduto ad aprile 2014. La società, controllata dalle Province autonome di Bolzano e Trento, si trova attualmente in regime di proroga della concessione e ha richiesto a dicembre 2014 un prolungamento della stessa fino al 2045, in cambio dell’acquisizione del fondo e di un nuovo contratto di concessione che preveda ulteriori accantonamenti in favore della galleria di base.
Nella seconda metà del 2014, i cantieri del tratto italiano erano attivi soprattutto per il lotto che prevede l’attraversamento sotterraneo del fiume Isarco. L’appalto relativo a questo scavo è finora il più consistente fra quelli assegnati sul territorio italiano, con una base d’asta pari a 360 milioni. Se lo è aggiudicato con un’offerta da 300 milioni l’impresa Salini-Impregilo.
A ottobre 2013, la società BBT Se, creata per gestire i lavori dai due Governi di Italia e Austria, ha messo in gara il lotto di costruzione "Sottoattraversamento del fiume Isarco", del valore di 365 milioni di euro, interamente coperti dagli ultimi stanziamenti dei Governi di Italia (tramite il Cipe) e Austria.
Al 30 giugno 2013 erano state eseguite opere per 510 milioni di euro, con risorse disponibili per 837 milioni da parte italiana e 1,3 miliardi da parte austriaca, e ulteriori finanziamenti Ue in fase di approvazione per 102 milioni.
Per quanto riguarda la quota di responsabilità italiana, va considerato anche il contributo della società Autobrennero Spa, concessionaria dell’autostrada A22, che ha accantonato dal 1998 una parte dei propri utili (34,4 milioni di euro l’anno), con destinazione esclusiva al finanziamento del nuovo asse del Brennero. Alla scadenza della concessione (aprile 2014) l’accantonamento avrà raggiunto i 550 milioni.
Alla fine di maggio 2013 il Cipe ha sbloccato un finanziamento di 300 milioni di euro per fare la gara e dare il via ai lavori per il secondo lotto realizzativo.
L’impegno del Governo italiano sul piano finanziario dovrebbe consistere in 600 milioni di euro per gli intereventi di propria competenza programmati fino al 2015. La parte austriaca ha invece già approvato il finanziamento per la sua parte fino al 2018, per un ammontare di circa un miliardo e 300 milioni di euro.
A ottobre 2012 il Cipe ha approvato il progetto definitivo del “sub lotto funzionale”, rientrante nel Lotto Fortezza - Ponte Gardena, che prevede interventi per la fluidificazione del traffico e per l’interconnessione con la linea esistente, per un costo di 43,6 milioni di euro.
Il lotto 1 della tratta costerà 1720 milioni di euro e dovrebbe venire realizzato tra 2016 e 2021. Esso rappresenta il segmento di accesso al Tunnel di base del Brennero.
Nel novembre 2010, il Cipe ha autorizzato l’avvio della realizzazione del 1° lotto costruttivo della Galleria di base del Brennero<spanfont-family:"Century Gothic",sans-serif;Tahoma'>. I lavori per il tunnel sono partiti nello stesso anno, ma già nel 2008 erano iniziati gli scavi delle gallerie esplorative.
Dalla metà del 2009 è stato incaricato come Commissario straordinario per la tratta ferroviaria AV/AC Verona-Brennero Mauro Fabris, già Sottosegretario al Ministero dei Trasporti.