Il corridoio Baltico-Adriatico è un’iniziativa europea volta a costruire un corridoio ferroviario ad Alta Capacità che connetta il Mare Adriatico con il Baltico, attraversando Italia, Austria, Repubblica Ceca e Polonia.
Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi sono la creazione di un sistema di collegamenti intermodali, la connessione con gli altri corridoi paneuropei, il superamento degli svantaggi in aree scarsamente infrastrutturate, il potenziamento del trasporto merci su rotaia.
Stati e regioni servite:
– Italia: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna;
– Austria: Carinzia, Stiria, Bassa Austria;
– Repubblica Ceca: Moravia;
– Slovacchia: Bratislava
– Polonia: Alta Slesia, Lodz, Varsavia, Gdansk.
La parte italiana del corridoio si appoggia sul valico di Tarvisio tra Italia e Austria e sulla ferrovia Pontebbana Udine-Tarvisio, sezione che è già oggi è adeguata agli standard dell’Alta Capacità.
Le linee ferroviarie direttamente coinvolte sono la Venezia-Udine, la Venezia-Trieste, la Udine-Cervignano. Queste sezioni saranno oggetto di interventi volti all’eliminazione dei colli di bottiglia che ne impediscono un uso efficiente per il trasporto merci.
Cardine del corridoio, in un’ottica di intermodalità, sono i porti dell’alto Adriatico. In particolare Venezia e Trieste, adiacenti agli assi ferroviari del Nordest che si connettono alla Pontebbana.
Sono in corso interventi di grande portata nella sezione del Corridoio che percorre l’Austria, in particolare lungo le linee tra Klagenfurt (Carinzia)-Graz (Stiria), 130 km di cui 33 per il nuovo tunnel del Koralm, e tra Mürzzuschalg (Stiria) e Gloggnitz (Bassa Austria), per la nuova galleria di base del Semmering di 27,3 km.
Le due grandi opere rappresentano il superamento del principale collo di bottiglia infrastrutturale che attualmente limita lo sviluppo del traffico merci tra le aree attraversate dal Corridoio.