Alta Velocità-Alta Capacità Verona-Brennero

I percorsi tracciati sulle mappe sono da considerarsi come puramente indicativi.

TRACCIATO

L’intervento di adeguamento su standard di Alta Velocità/alta Capacità lungo la tratta ferroviaria compresa tra Verona e il valico del Brennero è stata suddivisa in 4 lotti prioritari:

Lotto 1 Fortezza-Ponte Gardena (oggetto della scheda Galleria di base del Brennero) – 24,7 km – è prevista la riduzione della pendenza dall’attuale 22% rendendola conforme alle caratteristiche di interoperabilità e la costruzione di due gallerie collegate da un viadotto sul fiume Isarco;

Lotto 2 circonvallazione di Bolzano ‐ specializza i flussi di traffico merci/viaggiatori eliminando il collo di bottiglia in stazione di Bolzano, si sviluppa in galleria per circa 10,6 km, con interconnessioni alla linea attuale di 4 km;

Lotto 3 circonvallazione di Trento ‐ specializza i flussi di traffico merci/viaggiatori, si sviluppa per circa 41,5 km;

Lotto 4 accesso a Verona ‐ in base alle più recenti disposizioni, dovrebbe comprendere il passaggio in galleria al di sotto dei quartieri urbani in corrispondenza e al di sotto dell’attuale linea storica;

e in tre tratte di completamento:

Ponte Gardena ‐ Bolzano (27km)

Bolzano ‐ Trento Nord (27 km)

Trento ‐ Pescantina (Vr) (25 km)

L’intervento è previsto su una lunghezza di 180 chilometri, di cui solo 27,4 non dovrebbero essere in galleria.La proposta di Rfi, che si occupa della progettazione del tracciato, prevede il quadruplicamento dell’attuale linea tra Verona e il Brennero (che prosegue poi nella Galleria di base del Brennero).

La situazione relativa al quadruplicamento della linea Verona-Fortezza, è più arretrata nella progettazione e nel reperimento dei fondi rispetto a quella del Tunnel del Brennero.

Nel luglio 2013, il Governo ha deciso il finanziamento per 120 milioni di euro l’anno, dal 2015 al 2024, “per il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria nazionale”. Tali fondi saranno destinati, tra le altre opere, al quadruplicamento della linea di accesso Sud alla Galleria di base Fortezza-Verona, con un contributo di70 milioni per il Lotto3"Circonvallazione di Trento".

Per quanto riguarda il Lotto 3, è attesa l’approvazione del progetto preliminare da parte del Cipe entro la fine del 2014. Il progetto definitivo dovrebbe poi essere approvato prima della fine del 2017, mentre i lavori potrebbero partire nel 2019.

Presenta complicazioni l’ingresso al nodo di Verona, che nel progetto Rfi del 2003 prevedeva il quadruplicamento dei binari esistenti, soluzione che comportava un elevato impatto ambientale per i quartieri urbani attraversati dalla linea storica. La soluzione proposta nel 2012 dagli enti locali ipotizzava invece l'interramento dei binari, ipotesi che porterebbe i costi del Lotto "attraversamento di Verona" a circa 1 miliardo di euro, dai 300 originalmente preventivati.

Novità sono emerse alla fine del 2012 rispetto al nodo dell’attraversamento di Verona. Rfi ha messo da parte il progetto originario che prevedeva il quadruplicamento della linea esistente per farvi transitare i treni ad Alta Velocità, soprattutto a causa dell’impatto ambientale sui quartieri interessati. La linea ferroviaria futura dovrebbe invece venire realizzata grazie ad un lungo tunnel al di sotto di quella attuale. L’opzione ha trovato d’accordo il Commissario straordinario per la Verona-Brennero Mauro Fabris e il Comune scaligero, sebbene comporti un notevole aumento dei costi, portandoli dai 300 milioni originariamente preventivati (nel 2003) per il quadruplicamento in città dei binari esistenti, al miliardo di euro circa per il tunnel.

Il Commissario straordinario Mauro Fabris, con competenza sia sulla tratta Verona-Fortezza che sui lavori per il Tunnel di base del Brennero, è stato nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’agosto del 2009.

I progetti preliminari relativi ai Lotti 1 e 2 sono stati approvati con delibera del Cipe nell’agosto del 2007.

Nel 2003 Rfi ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alle Amministrazioni interessate il primo progetto preliminare per l’intera tratta Verona-Fortezza. La Provincia di Bolzano ha approvato sostanzialmente il progetto, che è stato invece respinto da quella di Trento. Nel 2007, Rfi e Provincia di Trento hanno avviato la progettazione preliminare delle tratte ricadenti su territorio trentino. Nel 2009, il nuovo progetto preliminare del Lotto 3 di Rfi, che ha recepito le osservazioni della Provincia di Trento, è stato inviato al Ministero delle Infrastrutture per l’inoltro al Cipe.



Inizio lavori: 2019

Consegna dell’opera: 2026

Secondo le stime fornite nell’aprile del 2011 dall’Autorità sulla Vigilanza dei Contratti pubblici (AVCP), organismo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il lotto 1 potrebbe essere consegnato nel 2020.

Gli altri tre lotti dovrebbero richiedere 7 anni di lavori e non essere terminati prima del 2026.


Rispetto dei tempi: non definito

Costo dell’Opera

Costo: 5 miliardi di euro circa

Descrizione

Stante il lavoro di progettazione preliminare e conseguente approvazione da parte di Cipe e Amministrazioni interessate, il costo totale dell’intervento non sembra ancora calcolabile. Ciò anche in virtù delle modifiche relative alla tratta di accesso a Verona.

Per quanto riguarda i lotti 1 e 2, il progetto preliminare è stato approvato, il costo stimato nel 2007 era di 2.314 milioni di euro complessivi per entrambi.

Circonvallazione di Trento: da stabilire

Accesso a Verona: 1 miliardo di euro circa

Soggetti coinvolti


RFI – Governo – Provincia Autonoma di Trento – Provincia Autonoma di Bolzano – Amministrazioni locali


La sezione ferroviaria Verona-Fortezza dovrebbe essere consegnata nel 2026 insieme alla Galleria di base, tuttavia la sua realizzazione deve ancora essere avviata a causa di ritardi nella progettazione e nel reperimento delle risorse necessarie.

Alla fine del 2009, il Commissario straordinario Fabris ha evidenziato come la progettazione preliminare sull’intera tratta si sia arenata a causa della mancanza di fondi, aspetto che ha messo a rischio i cofinziamenti dell’Unione europea per la progettazione stessa, cosa poi avvenuta relativamente al periodo 2007-2013. Nell’aprile del 2010, Rfi, per parte sua, ha comunicato che era priva delle risorse approvate dal Cipe per la progettazione esecutiva dei Lotti 1 e 2.