Aeroporto di Ronchi dei Legionari

L’aeroporto “Pietro Savorgnan di Brazzà” è situato a ovest del centro urbano di Ronchi dei Legionari a circa 40 km da Trieste, capoluogo regionale.
Lo scalo è collegato all’autostrada A4 (Venezia-Trieste) dal casello “Redipuglia-Monfalcone Ovest” e alla rete stradale principale con le Statali 14 e 305.
L’aeroporto è servito da linee di trasporto pubblico che collegano lo scalo alle principali città della regione.
La stazione ferroviaria attualmente più comoda per l’aeroporto è quella di Monfalcone a circa 6 km di distanza.

Lo scalo friulano è gestito da Aeroporto FVG S.p.A., società partecipata della Regione Friuli Venezia Giulia.

Approfondimenti: Concessionario aeroportuale ; Dati di traffico

Destinazioni nazionali: Bari - Milano Linate - Napoli - Roma Fiumicino - Trapani Destinazioni internazionali: Albania (Tirana)  - Germania (Monaco) - Spagna (Barcellona GRO, Valencia) – Regno Unito (Londra STN)
Lo scalo dispone di parcheggi per una capacità complessiva di oltre 1000 posti auto, sia per la sosta lunga che per la sosta breve. L’aeroporto presenta un terminal passeggeri con sala d'attesa con TV, frigo bar, collegamento internet e un collegamento telefonico diretto con l'ARO per i piani di voli e le informazioni meteo. Vi è anche un terminal merci con uffici vari (spedizionieri, Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza) e un magazzino dotato di celle frigorifere, cassaforte per la custodia valori.
Il Piano industriale 2016-2020 prevede un forte sviluppo dell’aeroporto, con una crescita del 42% dei passeggeri entro il 2020. Saranno realizzate opere infrastrutturali per 38 milioni di euro: 18 milioni per la realizzazione del polo intermodale (nel dettaglio una nuova fermata ferroviaria, un’autostazione bus e un parcheggio da 1500 posti), 12 milioni per la pista di volo e 8 milioni per la riqualificazione dell’aerostazione.
La società ha ottenuto dall'ENAC la concessione per la gestione dell'aeroporto fino al 2047.
All’aeroporto FVG sono basati tre spedizionieri, Cesped Blu, Francesco Parisi e Schenker Italiana relativi alla spedizione di merci per via aerea.
Lo scalo vive una fase di calo dei passeggeri piuttosto consistente e, di conseguenza, anche difficoltà finanziarie. Tuttavia il cambio dei vertici della società di gestione, la politica di riduzione delle spese fisse per compensi e/o cariche sociali e delle società controllate dall’aeroporto e il programma di investimenti dei prossimi cinque anni, dovrebbero rilanciare l’aeroporto e creare benefici economici per il territorio regionale in termini di crescita turistica e occupazionale.