In Veneto sparisce il distanziamento sui mezzi pubblici. Riprendono gli sport di contatto

Su tutti i mezzi torna la capienza prevista dall’omologazione. Riammesse processioni e cortei storici.

Tolta qualsiasi barriera, dai trasporti agli sport. Zaia presenta quella che definisce “l’ordinanza più tosta”, che varrà fino al 10 luglio in attesa del dpcm. Restano fuori il gioco delle carte e i grandi assembramenti (eventi sportivi, concerti ecc) per il resto tutto riammesso.

È mancato l’accordo tra le Regioni e quindi ogni regione è andata per conto suo. Giovedì 25 l’Emilia aveva aperto per prima e il giorno dopo anche il Veneto apre e rilancia. Si inizia con il trasporto pubblico (di tutti i tipi): “Ridiamo a tutto quello che è trasporto pubblico la capienza da omologazione mascherina igienizzazione. Annullate le distanza di sicurezza”. Non si può però ridurre i mezzi: “Le aziende non approfittino”.

Anche i mezzi del trasporto pubblico non di linea (taxi, ncc, servizi atipici, bus turistici) rientrano nell’ordinanza. Messa a disposizione dei giornali in luoghi pubblici: da oggi si può riprendere a fare leggere le notizie ai propri clienti.

Sport di contatto e di squadra: ci si igienizza le mani ma si torna a giocare a rugby o calcetto.

Saune pubbliche: riaperte (“el caldo copa tutto”), ma non il bagno turco. Almeno 89-90°.

Processioni religiose e manifestazioni che comportano spostamento evento: tutti i cortei storici o religiosi si possono fare. Almeno un metro e se c’è calca mascherina e igienizzazione.

Riprendono le atività commerciali negli ospedali. Ma i nuovi ospedali, alla luce dell’esperienza appena passata, saranno luoghi di cura e basta.

Ippodromi: aperti e possono riprendere l’attività.

Per la scuola si aspetta la videoconferenza del pomeriggio.

La Tribuna di Treviso – 26/06/2020

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