Hapag-Lloyd è ottimista circa le prospettive del trasporto marittimo containerizzato

Habben Jansen: abbiamo quasi risolto il problema del cambio degli equipaggi delle navi

Il volume complessivo di merci in container trasportato via mare a livello globale registrerà quest’anno una diminuzione del -4,1%. Lo ha affermato oggi Rolf Habben Jansen, amministratore delegato della compagnia di navigazione tedesca Hapag-Lloyd, in una conferenza stampa nel corso della quale ha ricordato che lo scorso aprile, nel pieno del dilagare della pandemia di Covid-19 su scala mondiale, era stato previsto per il 2020 un calo del -10,6% dei volumi marittimi containerizzati.

Habben Jansen ha evidenziato che la ripresa del mercato è stata infatti più consistente del previsto: «nessuno – ha spiegato – si aspettava che la domanda sarebbe nuovamente cresciuta in questa misura. Una ragione – ha osservato – potrebbe essere che i consumatori spendono meno in ristoranti, concerti, cinema e bar e più in articoli per la casa o mobili perché trascorrono più tempo nelle loro case. Su alcune rotte – ha evidenziato il CEO di Hapag-Lloyd – ad agosto, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ha navigato un numero maggiore di navi o hanno navigato navi più grandi».

Habben Jansen ha confermato che è in atto una ripresa che – ha specificato – «probabilmente è iniziata nel corso del terzo trimestre e ci aspetteremmo che prosegua nel 2021», anno in cui – ha sottolineato – è atteso un incremento del +5,7% dei volumi trasportati a livello mondiale.

Il dirigente della compagnia tedesca ha precisato che, tuttavia, il Covid-19 avrà un evidente effetto a lungo termine sull’economia mondiale, con un conseguente impatto sui volumi di merci scambiati. Comunque l’amministratore delegato della Hapag-Lloyd si è dichiarato ottimista, dato che le navi viaggiano a pieno carico e il costo del fuel è basso. Habben Jansen ha affermato che Hapag-Lloyd è riuscita anche a risolvere in gran parte il problema del cambio degli equipaggi delle navi, reso difficoltoso dalle restrizioni ai viaggi decise dai governi. Attualmente – ha reso noto – sono 52 i marittimi ancora in attesa del cambio rispetto ai più di 300 di tre mesi fa, e il loro numero dovrebbe a breve scendere a zero.

InforMare – 09/10/2020

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