Concessione Autovie verso la proroga senza gara europea

Via libera all’iter della società in house in commissione. Bilancio anche per Autobrennero. Rosato: svolta-infrastrutture a Nordest.

di Marco Ballico

La proroga della concessione della A4 senza gara europea è più vicina. La commissione Bilancio del Senato ha infatti approvato un emendamento al decreto fiscale che sblocca l’affidamento diretto in house per la Trieste-Venezia e per la A22 Modena-Brennero. Tra le novità inserite nella norma pure i tempi lunghi del rinnovo (trentennale, e dunque fino al 2048) e la cancellazione dell’obbligo di passare per l’Unione europea: per chiudere l’iter della società interamente pubblica che sostituirà Autovie nella gestione autostradale basterà il via libera romano.

Il passaggio di ieri era molto atteso in regione. Maurizio Castagna, presidente della concessionaria, è prudente, ma non nasconde soddisfazione per il fatto che «si è posta una base giuridica forte al protocollo d’intesa firmato nel gennaio 2016». Ettore Rosato è ancora più rassicurante: «Ci sarà ora l’esame della Camera, ma non vedo problemi all’orizzonte. Con una soluzione di grande qualità abbiamo risolto un problema gigantesco per il Friuli Venezia Giulia e per le infrastrutture del Nordest. È stato un ottimo lavoro di sinergia governo-amministrazione regionale». Il riferimento è alla possibilità consentita dal diritto comunitario di affidare direttamente concessioni e servizi a società interamente pubbliche.

Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio aveva ottenuto nei mesi scorsi un sostanziale via libera dalla Commissione Ue, ma restava da risolvere il nodo dell’in house “orizzontale”, vale a dire il fatto che l’ente concedente è il ministero delle Infrastrutture, ma le due società, Autovie e Autobrennero, sono invece controllate degli enti locali. Per risolvere la questione, a quasi due anni dal protocollo con le Regioni Fvg e Veneto, il governo ha preso atto della necessità di provvedere in legge. Di qui l’emendamento a prima firma Karl Zeller (Südtiroler Volkspartei) in cui si dispone che le convenzioni di concessione per la gestione delle due tratte autostradali hanno durata trentennale, sono stipulate dal ministero delle Infrastrutture con le Regioni che hanno sottoscritto i protocolli di intesa del 14 gennaio 2016 e prevedono la possibilità di avvalersi di società house, esistenti o appositamente costituite, nel cui capitale non figurino privati (che andranno quindi liquidati). Nel testo si stabilisce inoltre che eventuali debiti delle società concessionarie uscenti o valori di subentro delle concessioni scadute saranno posti a carico dei subentranti.

Nel caso specifico dell’Autobrennero entro 30 giorni dall’affidamento in house la società (sia o meno l’affidatario futuro) dovrà versare allo Stato i proventi del fondo infrastrutture ferroviarie, accantonati dal 1998 (circa 650 milioni) per finanziare il tunnel del Brennero. Qui si è fiduciosi di poter arrivare al traguardo finale entro i primi mesi dell’anno 2018».

Il Piccolo/NordEst Economia – 15/11/2017

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