Ad Ancona si è tenuta la terza riunione dei partner del progetto europeo PROMARES

L’obiettivo è di accelerare lo sviluppo del pieno potenziale del trasporto merci marittimo e multimodale in Adriatico

Nei giorni scorsi ad Ancona, presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, si è tenuta la terza riunione dei partner del progetto europeo PROMARES, finanziato dal programma comunitario Interreg Italia-Croazia, il cui obiettivo principale è quello di accelerare lo sviluppo del pieno potenziale del trasporto merci marittimo e multimodale nell’area del programma. Il progetto, che coinvolge undici partner, è iniziato a gennaio 2019 e si concluderà il 30 giugno 2021, per un impegno economico complessivo di circa 2,7 milioni di euro finanziati per l’85% da risorse comunitarie (quota FESR) e per il restante 15% da risorse nazionali o proprie dei diversi partner.
Il progetto coinvolge da parte italiana le Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, del Mare Adriatico Settentrionale, del Mare Adriatico Centro-settentrionale, del Mare Adriatico Centrale e del Mare Adriatico Meridionale nonché Rete Autostrade Mediterranee (RAM), l’Istituto sui Trasporti e la Logistica (ITL) e la Venice International University, mentre da parte croata i partner sono le Autorità Portuali di Rijeka e Ploce e l’Università di Rijeka.
Nel corso dell’incontro ad Ancona sono stati presentati i risultati degli studi svolti da ogni porto coinvolto nel progetto che rappresentano un input per le azioni pilota che verranno svolte nel corso del 2020 nei diversi porti. Relativamente al porto di Ravenna, l’obiettivo dell’azione pilota è quello di permettere, attraverso il Port Community System (PCS) la condivisione di informazioni di tipo operativo fra operatori portuali (terminal, spedizionieri, doganalisti ecc.) e l’infrastruttura ferroviaria di rete, in maniera tale da migliorare il quadro conoscitivo all’interno del quale si deve gestire la manovra ferroviaria in porto e facilitando il coordinamento dei processi logistici e doganali; ciò in linea con le altre azioni riconducibili all’attuazione del Progetto “Hub Portuale di Ravenna” e finalizzate ad un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi che il porto è in grado di offrire e che lo renderanno, unitamente al potenziamento dell’infrastruttura, ancora più efficiente e competitivo.

InforMare – 03/02/2020

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