ACI Europe: nel primo trimestre passeggeri in crescita del 4,4%

Passeggeri in crescita del 3,8% a marzo sugli aeroporti europei, con un incremento più spiccati, pari al 4,1%, per gli scali dei Paesi aderenti all’Ue e del 2,7% per quelli dei Paesi non Ue. In aumento del 2% anche i movimenti aerei mentre il traffico cargo ha riportato un lieve decremento, dello 0,2%. Secondo i dati di ACI Europe, il consiglio degli aeroporti europei, nei primi tre mesi dell’anno l’incremento passeggeri è stato del 4,4%, mentre il traffico merci ha riportato un calo dell’1,8%. “Anche se in maniera inferiore rispetto agli ultimi due anni, il traffico passeggeri resta dinamico, soprattutto nell’Ue – ha commentato Olivier Jankovec, direttore generale di ACI Europe -. Un risultato che riflette il miglioramento economico dell’Eurozona e una prospettiva economica mondiale più favorevole. Tuttavia i punti negativi abbondano ancora: i prezzi volatili del petrolio, il continuo consolidamento delle compagnie aeree, l’aumento dei vincoli della capacità aeroportuale limiteranno la crescita delle compagnie nei prossimi mesi”. Nel trimestre i Paesi Ue hanno riportato una crescita del 4,8%, con un aumento a due cifre per gli aeroporti di Austria (+21,6%) e Estonia (+13,3%); anche quelli di Polonia, Slovacchia, Romania, Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Lussemburgo sono però cresciuti oltre la media. Solo la Svezia ha riportato dati in calo (-4,1%). Gli scali dei Paesi non Ue hanno invece registrato un incremento del 2,9% nel trimestre, in particolare per le performance negative della Turchia, che ha perso il 3,7%, e dell’Islanda (-8,8%), a seguito della bancarotta della compagnia WOW a fine marzo. Crescita a doppia cifra invece per Russia, Ucraina, Georgia e Bielorussia.

Trasporti-Italia.com – 17/05/2019

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